Prologo

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Maledetto lavoro di papà e maledetta nostalgia di mia madre.
Riassumendo mi stanno portando via da questa splendida città ,dove ho tutti i miei amici,
(Qual è la frase che di solito dicono i genitori?
Ti farai altri amici.
Come se fosse facile.) per andare a vivere in un paese sperduto in collina. Aiuto !!!

Oggi é l'ultimo giorno di scuola. Sto raccattando tutte le mie cose e ancora non posso credere che ci trasferiremo già dall' estate. Almeno avrebbero potuto aspettare l'inizio del nuovo anno scolastico (in cui avrei iniziato il liceo).
Finisco di raccogliere tutte le mie cose ed esco dalla classe .
Qui trovo i miei due migliori amici , i quali,mi accompagnano dalle elementari. Vado verso di loro con lo zaino in spalla. Amanda sta piangendo, mi dispiace non se lo merita, Scott mi sorride ma so che anche lui vorrebbe piangere, dopo tutto è stato il mio migliore amico da sempre qui a Roma come Amanda.Li abbraccio e mi accompagnano all'uscita dove c'è la mia famiglia che mi aspetta.
Purtroppo è arrivato il tanto odiato momento degli addii.
-Mi raccomando- disse Amanda
- Chiamami ogni giorno- e mi abbraccia.
-Si ma non distruggerla , o col cavolo che ti chiamerà- esclama Scott facendoci ridere e abbracciandoci contemporaneamente. Poi Amanda si stacca e ci saluta, è arrivata sua madre mi da un ultimo bacio sulla guancia e scappa via.
Scott , dopo aver salutato Amanda, mi abbraccia di slancio e mi da un bacio sulla fronte e io lo abbraccio a mia volta, poi mi lascia un altro bacio sui capelli e mi lascia. Io mi avvio verso l'auto della mia famiglia poi mi volto a guardarlo e la mia guancia avverte la sensazione di una calda lacrima. Poi procedetti sensa più voltarmi... mi avrebbe fatto ancora più male.
Mio padre alla guida mi accarezza sporgendosi dal finestrino, poi mi dirigo verso il cofano lo apro e poso le ultime cose che avevo raccolto poco prima. Infine apro la portiera e mi accomodo accanto a mio fratello che sta giocando a un Videogioco, mio padre mette in moto e si parte per quel paese di cui neanche ricordo il nome.

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