-Dexter-

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Ero nella pornografia da meno di tre anni, ero la più piccola, anche se non la meno esperta. Avevo già qualche amica e amico, come Rose, Sophie e Alex. E fra pochi mesi sarei potuta andare via da quell'agonia. C'era un solo problema: Dexter, o meglio, Leonard. Era il mio partner nella maggior parte dei video e, ogni volta che recitavo con lui, non avevo bisogno di recitare o fingere un orgasmo. Forse era il classico macho, quello che va in palestra a scolpirsi i muscoli, che pensa solo a scoparsi le donne e che beve come una spugna. Eravamo l'esatto opposto. Lui era così estroverso e solare, mentre io ero abbastanza timida e chiusa, per quanto possa essere così essendo una attrice porno.

In ogni caso quel weekend avrei dovuto partecipare alla cena di premiazione, organizzata dal nostro capo, David. Ogni anno ospitava tutti gli attori, i truccatori e i cameraman per una festa nella sua villa a due piani, in centro a Londra. Questa "premiazione" era solo uno stupido giocattolino sessuale e la scelta di una persona con cui usarlo. L'idea mi faceva schifo e ogni anno vincevano sempre Dexter e Felicity, quella puttanella filippina che sembrava la bicicletta del villaggio, si insomma, tutti ci hanno fatto un giro.

Come al mio solito, per quella sera tanto speciale per David, scelsi un vestito di pizzo rosso e della lingerie francese. Non volevo certo far colpo su di lui, anche perchè era gay, ma apprezzava vedere come mostravo il mio corpo. Me lo diceva spesso, quando non c'era quell'arpia di Felicity.

"Alyssa, cara, dove ti sei persa?!" disse Mark appena mi vide, togliendomi la giacchetta, la borsa e dandomi un abbraccio, tutto nello stesso momento. Mark era il compagno di David, non chè suo socio insieme a Leonard. Durante questi eventi  solo chi sapeva il tuo vero nome lo usava, gli altri ti avevano già etichettata col tuo nome da puttana.

"Scusami, Mark, mi sono persa al secondo incrocio e non.." cercai di giustificarmi. "tesoro, questa scusa la usi ormai da tre anni." mi guardò serio. "e tu mi chiedi da tre anni dove mi sono persa." ridemmo e andammo verso la piscina, in giardino, dove gli altri invitati erano per metà ubriachi e per l'altra metà strafatti. Cercai con lo sguardo Johnny, appena lo vidi gli feci segno di raggiungermi, e così fece. "Aly, finalmente!" mi diede un dolce abbraccio e mi stampò un bacio sulle labbra. Johnny era..beh, diciamo che era il mio ragazzo gay. Con lui ho sempre avuto un bellissimo rapporto, quasi come quello di "Will & Grace", solo che non abitavamo insieme. "Johnny, non sai quanto traffico!" mi scrutò da testa a piedi. "piccola, casa tua è a venti minuti da qui e in strada non c'è nessuno, sta diventando una mania quella di raccontare cazzate?!" rise e mi diede una pacca sul culo. risi insieme a lui e mi avvicinai al buffett. "allora ragazzi, si sa già chi vincerà quest'anno?" sbucò Rose da dietro di me. "di sicuro quella stronza di Lisette." commentai lanciandole un'occhiata. "Alyssa, tesoro, potresti vincere tu e avverare i tuoi sogni erotici con Leonard!" disse Patricia dandomi dei piccoli colpetti con il gomito. "sì, e poi cosa? divento regina d'Inghilterra?!" ridemmo e ci andammo a sedere nella sala dove avveniva sempre la "premiazione", gli altri invitati avevano già preso posto, perciò ci toccarono gli ultimi posti sparsi, solo io e Johnny trovammo dove sederci vicini. Lui sembrava più eccitato di me al solo pensiero che avrei potuto realizzare il mio sogno erotico, e anche quello di un po' tutte qui.

David si mise su una sedia davanti a noi e prese una busta, tirò fuori due foglietti e si schiarì la voce. "allora..qui ci sono due nomi..e penso che tutti sappiamo che queste due persone se lo meritano più di tutti questo premio.." Felicity cagna Lisette si alzò in piedi in attesa, come tutti, che David pronunciasse il suo nome. "..il primo nome è... Leonard Brixton!" Lui si alzò e andò tutto serio vicino a David come se dovesse ritirare il suo Oscar per miglior interpretazione di orgasmo, e dopo tutto era un po' così.. "allora Leo, tesoro, chi sceglierai per usare con te questa divisa in pelle da poliziotta?!" un coro di oche si alzò urlando "Lisette, scegli lei, come sempre!" erano quelle due di fianco alla stronza. Lui si guardò in giro e indicò ognuna delle ragazze presenti, compresa me, ma senza fermarsi. Era il più bello quella sera, aveva una camicia bianca aperta tre bottoni, dei jeans attillati che se non ci avessi mai scopato, avrei detto che fosse frocio, e delle scarpe molto eleganti con un piccolo tacchetto nero. Prima che me ne accorgessi, lui stava avanzando verso di me. molto probabilmente avevo iniziato uno dei miei soliti sogni ad occhi aperti. Poi mi tese la mano, mi guardai intorno in cerca di qualcosa che mi riportasse al mondo reale, ma era proprio quello il mondo reale. "..Alyssa, posso trasgredire qualche legge in modo da farmi arrestare da te ?" Diventai dello stesso rosso del mio abito e sorrisi, poi gli diedi la mano e mi tirò su prendendomi da un fianco. Mentre riattraversavamo la sala potevo sentire il calore della rabbia di Lisette e la delusione di tutte le altre. David mi guardò e mi fece l'occhiolino, Johnny stava per svenire, come se fosse stata una cosa così bella. Sicuramente avrà fatto una scommessa con qualcuno e dopo il termine, cioè dopo avermi scopata per bene, mi mollerà e tornerà a farsi tutte le attrici, come ha sempre fatto con la cagna.

"bene, Leo e Alyssa..sta sera vi darete parecchio da fare con quello eh?!" rise David e noi con loro. non potevo credere che Leonard avesse scelto me, non era possibile.  "..ora vediamo chi c'è sull'altro bigliettino, e..." David si fermò a guardare quel foglietto e poi alzò lo sguardo verso di me. Dio, fa che non sia io, o sta volta quelle tre oche mi mettono le mani addosso. "..Alyssa.." disse quasi interrogativo. ".hai diritto di scegliere un altro uomo con cui usare il completino da infermiere sexy..per lui!" esclamò per poi lanciare la busta e i bigliettini. "emh..io non saprei.." dissi con voce tremolante. Leonard sembrava esserci rimasto male, forse aveva scelto me perchè era sicuro che non avrei vinto la premiazione. Mi guardò e passò il pollice sulle mie labbra, sporcandosi di rossetto. "Alyssa, puoi scegliere chi vuoi, non ti devi preoccupare di quello che pensano gli altri. insomma, sei una fottuta attrice porno!" mi fece un sorriso e mi riprese la mano. "Nessuno, avrei scelto comunque Dext..Leonard." mi corressi subito, gli strinsi la mano e lo portai fuori dal portone della villa. Mi sedetti sui gradini e appoggiai la schiena al muro, poi sospirai. "scusa.. se ti ho tirato via così, ma.." "Lo so, eri sotto pressione e non sopportavi gli occhi di tutta quella gente, ti capisco.." Lo guardai stupita e sorrisi. Mi offrì una sigaretta e mi chiese se poteva riaccompagnarmi a casa, ovviamente acconsentii. Ero così stanca che non sarei riuscita neanche a togliermi il vestito da sola, ma lui mi aveva vinta, in un certo senso, e non potevo certo dargli buca. non a lui.

"vuoi che ti aiuti? Ti vedo un po' stanca." mi accarezzò la guancia e mi sorrise, puntando i suoi occhi azzurri nei miei color verde-schifo.  "non c'è bisogno che mi aiuti, ma hai vinto ed è giusto che io ti dia quello che ti spetta." corrugò la fronte in un'espressione interrogativa. Scese dall'auto e mi aprì la porta, mi prese in braccio e aprì il portoncino con un piede. mi prese le chiavi dalla borsa e apri la porta del mio squallido appartamento. Mi buttò sul letto, si tolse le scarpe e si mise di fianco a me. "allora, hai una bella bottiglia di vino rosso?" si alzò di scatto e andò verso il frigorifero, lo aprì e rimase shockato dal non trovare nessuna bottiglia di vino, ne rosso ne bianco, solo qualche birra. Tornò da me quasi deluso. "il vino sta nella piccola cantinetta, nell'altra stanza, Leonard." dissi il suo nome quasi provocandolo. "allora vado e torno!" sparì dietro la porta di vetro mosaico e io potei rilassarmi per cinque minuti. mi tolsi le scarpe e i collant, mi sciolsi i capelli e lo attesi sdraiata sul mio bel lettone.

La vita di Lexi Brown.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora