Sono un ragazzo, mi chiamo Filippo e ho 17 anni da ormai 5 mesi. Non c'è molto da sapere su di me, sono solo molto chiuso, duro e amante della musica. Chissà se la mia vita cambierà mai; per ora, la odio. I miei genitori mi ignorano da quando sono stato bocciato l'anno scorso. Frequento quindi il terzo anno al "liceo" artistico. Ho un solo vero amico, il suo nome è Leonardo, per gli amici Leo. Spesso vorrei solo correre via e non tornare mai più; non ho nulla che mi trattenga dal partire. Mia sorella si chiama Martina, lei viene apprezzata dai miei genitori; è la prima della classe, carina, simpatica, ma per me è qualcosa di più: mi accetta per quel che sono. Mi sembra sia l'unica a tenere veramente a me. Quando ho bisogno di lei, c'è sempre; siamo gemelli e nonostante siamo molto diversi sento che con lei posso essere libero, libero di parlare senza paura di essere giudicato, libero levare la maschera a cui i poeti del novecento alludevano... Voglio cambiare la mia vita e per farlo ho 3 modi:
Suicidarmi;
Sperare in un miracolo divino;
Prendere le mie cuffiette, metterle nelle orecchie e correre via, senza meta, sotto la pioggia, per poi non tornare più.
Tra queste la più realizzabile mi sembra l'ultima. Domani partirò.
