solo me stesso

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Arrivai, nel mio angolo preferito del giardino lontano da tutti, con il mio bel libro da leggere, mi sentivo felice perchè avrei letto per due ore lì in ricreazione, pensai:"ohhh, che bello, ora mi metto a leggere, e evado un po' da questa scuola, nel bel mondo di Harry Potter".
Dopo aver letto più o meno 30-40 pagine, vidi avvicinarsi a me, i miei compagni di classe.
Arrivarono.
E il più grande mi disse:" testa di cazzo, dammi i soldi del pranzo, cioè 7.00 euro.
Io:" perchè, dovrei?.
"se non me li dai vedi.
"Ma, no!!
"Ora vedi.
Mi allontanati un pochettino ma subito mi sentì qualc'uno dietro, AVEVO LA STRADA BLOCCATA.
Allora un mio compagno mi disse:" prendigli il libro.
E con la forza mi prese il libro, e dissi:" rirammelo, dai!!
"Prima dammi i soldi, anzi i soldi me li darai sempre prima del pranzo!! Quindi ogni volta che ti opporai mi riprenderò il libro, con la forza.
"Sempre!!? Ma perchè??!
"È così, la vita i più grandi vincono e i più deboli perdono!!
Prima che dissi qualcosa, un suo amico mi bloccò, e mi minacciò pesantemente, e poi mi fece cadere e mi diedero forti calci sul bacino.
Mi rialzai, e piansi e subito dopo suonò la campanella.
Entrai in classe con gli occhi che lacrimavano, e vidi i bulli che si lanciavano il mio libro di quà e di là, non lo presi perchè avevo paura.
E i bulli davanti a tutta la classe dissero:" guardate, questo sfigato, non ha una vita, non ha amici, e alla fine del mese non avrà più soldi, hahhahhaah e tutti riservo a parte me.
Io come sempre avevo la testa sul banco, per evitare che qualc'uno mi vedesse piangere.
Avevo paura, di loro o meglio di tutti i miei compagni, avevo molta paura.
Ero autolesionista già da un po', e questo mi faceva sentire felice, da tutta sta merda.
Finita la lezione di matematica la prof se ne andò, e fu un errore fatale, per la mia esistenza
Prima di tutto mi buttarono giù i libri dal banco, e mi presero l'astuccio.
Dissi:" lasciami in pace, fammi vivere.
"Sta zitto, e taci, ora giocheremo a basket con il tuo astuccio, e il canestro lo interpreterà il cestino.
Avete sentito??! Volevano giocare a basket con il mio cestino!!!!
Si lanciavano il mio astuccio dall'altra parte della classe, e intanto stavo piangendo, avevo gli occhi lucidi, intanto stavo tentando di riprendere il mio astuccio, saltando più in alto possibile, alla fine arrivarono al cestino e lo buttarono, intanto uno stava mangiando lo yogurt e lo buttò pure quello, e alla fine mi ritrovai l'astuccio tutto bianco e puzzolente, mi salirono le lacrime agli occhi, misi la testa sul banco e piansi, come tutti i giorni...
Arrivò l'ora di pranzo, e visto che mi ero di,enti caro i soldi a casa, mi nascosi.
Uno di terza mi vide e disse ai bulli che ero lì, a quel,punto ero spacciato e mi dicessi verso la mensa, ma venni bloccato proprio da lui:
"Dove sono i soldi??!"
"Non li ho!!"
Allora lui preso dalla rabbia:
"Allora dammi i tuoi!!"
"No!!"
"Stai scherzando, vero??!
Allora mi tirò un pugno!!
E mi scivolò il portafoglio di tasca!
"Bene, bene, ora mi prendo i tuoi!!!
Si mise a correre prese i soldi, intanto io ero pre terra con le lacrime agli occhi, e dopo aver preso i soldi mi tirò il portafoglio.
E quindi quel giorno non pranza, avevo mal di pancia e stavo piangendo, allora rientrati in classe, e ruppi il mio temperino, e presi la lametta e inizia a tagliarmi, era la seconda volta questo giorno!
Avevo tutto il braccio pieno di tagli, e mi scrissi con i tagli "i'm fine".
Andai in bagno per sciaquarmi, e però sentì qualc'uno in bagno era uno di terza.
Uscì e disse:
"Cosa fai??!"
"Niente" risposi
"Certo... ti tagli"
"Qualche problema??"
"Si, ma perchè??!"
"Perchè i tuoi cari compagni di classe, mi fanno soffrire, mi picchiano mi ricattano...
"Lo so, mi dispiace, e comunque non sei l'unico"
"Davvvero??!"
"Proprio così, pure a me fanno tutte quelle cose, e anche io mi taglio"
"Mi dispiace"
"Andiamo a dirglielo all preside??!"
E io"ma sei matto??!mi picchieranno a sangue, non voglio, e non posso"
E allora testardamente il ragazzo di terza corse verso fuori dal bagno a all'ufficio del preside...
E gli disse tutto.

Spero via sia piaciuta

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