Dormiva soporitamente nel suo letto, col viso schiacciato contro il cuscino rosa.
I capelli, spettinati, erano sparpagliati sul guanciale, mentre le labbra leggermente rosee emettevano sbuffi d'aria regolari.
"Linda tesoro è ora di alzarsi avanti, Linda, Linda !" urlò la mamma dalla stanza a fianco.
La piccola creaturina nel lettino rosa cominciò a stiracchiarsi, alzando la testa dal cuscino e guardandosi intorno: la solita camera, il solito raggio di sole che si intrufolava dalla finestra attraverso le tende e che accarezzava dolcemente il suo viso e la solita piantina di petunie adagiata sulla mensola vicino alla finestra.
Tutto era come al solito. Dopo essersi sforzata di tenere la testa alzata per qualche minuto, Linda si lasciò cadere all'indietro dalla stanchezza e dalla monotonia.
Subito dopo la mamma, donna sulla mezz'età o più, alta e magra, ancora molto bella ed interessante nonostante i suoi anni, bussò alla porta annunciando alla figlia una sorpresa.
Linda aveva sempre amato le sorprese, tuttavia quelle di sua mamma non l'avevano mai esaltata.
Alla bimba, infatti non importavano i soliti vestitini o pasticcini, impacchettati con precisione; le interessavano libri, fiori, sassi particolari, insomma tutto ciò che poteva avere un certo fascino e mistero.
Nonostante ciò la bimba si finse comunque felice di aver ricevuto il bel cappellino dal fiocco verde smeraldo, che indossò subito dopo per uscire in giardino con la tata Filomena.
Filomena era l'unica a riuscire a capire le varie peculiarità della bimba e comprendendo che Linda aveva bisogno di ricevere un regalo, ma un vero regalo, un regalo che dimostrasse il suo sincero affetto per lei, strappò da terra un fiore, un fiore qualsiasi, non il più bello tra tutti i fiori del giardino, non il più profumato o il più colorato.
Linda prese in mano il regalo che la tata le porgeva. Mentre la bimba lo osservava incuriosita, Filomena le spiegò che si trattava di un fiore che cresceva solo nel periodo di maggio, un fiore che metteva radici all'inizio del mese, per poi sfiorire il mese dopo.
"Filomena" disse la bambina " il mio fiore sarà l'unico ad avere un nome tutto suo, perché ho deciso di chiamarlo Fiore di Maggio! "
"È un bellissimo nome piccolina" rispose la tata " sai dove lo metteremo ? In un un vasetto accanto alle petunie, sulla mensolina vicino alla finestra ! "
"Sì, così i fiori si faranno compagnia ! " esclamò Linda.
"Proprio così, bambina mia, proprio così " e mentre diceva questo la tata pensava a quanto fosse sola la piccola Linda e si rendeva conto che aveva un assoluto bisogno di compagnia, ma non la compagnia che poteva offrirle la mamma o lei stessa, la compagnia che potevano offrirle i bambini della sua età; proprio come il Fiore di Maggio necessitava della compagnia delle petunie.
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Candida
Fantasy"Non sempre ciò che si vede rappresenta ciò in cui si crede" Linda, bambina gracile, dal viso smunto e pallido, è affetta da una malattia che le permetterà poco più di un anno di via. La sua esistenza sembra ormai essere completamente dimenticata da...