prologo

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Germania, ore 4.00, ufficio di Adolf Hitler.

Il führer camminava lungo il perimetro della stretta stanza dove si trovavano lui e il comandante di una delle migliori flotte navali che aveva a disposizione, la Kaiserliche Marine.

Ad un tratto, voltandosi verso un uomo di mezza età con indosso una divisa militare con il simbolo di una svastica, cominciò a parlare:

-Commander ist ihre flotte bereit zu gehen? *comandante, la vostra flotta è pronta a partire?*-

- ja, sir, aber wenn ich fragen darf, warum fragen sie? *si signore, ma se posso chiederlo, perché lo chiede?* -
Il führer sorrise inquietante.

- fragen sie nicht, warum, ist es nicht zu wissen gegeben.
Achten sie darauf befehie zu befolgen, ich ihre flotte für das licht der morgendämmerung bereit wollen.
*non si chieda il perché, non le è dato saperlo. Si occupi di eseguire gli ordini. Voglio la vostra flotta pronta per le luci dell'alba, chiaro?* -

- jawohl *si signore* -
Con questo il comandante si congedò lasciando Hitler da solo con i suoi pensieri.

Questo, riprese a camminare con lentezza estenuante per la stanza, i suoi passi echeggiavano rumorosamente dentro gli stivali neri di cuoio, appena lucidati, contro il pavimento sporco del suo ufficio.
I pensieri correvano, vorticavano, nella testa del führer, il pensiero che ricorreva spesso era:
Presto avrebbe dimostrato che la razza ariana era la migliore perché degna di vivere, tutte le altre razze non erano all'altezza per reggere il confronto perciò andavano eliminate.
Presto, molto presto lo avrebbe fatto, ne era sicuro.

Hate Or Love (L.S)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora