Sento le sue mani sfiorarmi i capelli, e
facendoli scivolare delicatamente tra le dita, li annusa: "sanno di cocco" esclama accennando un sorriso, mettendo in mostra la sua minuscola fossetta nella guancia sinistra. Sorrido anch'io, perché non mi va di interrompere questo momento dicendo che in realtà lo shampoo che uso è alla camomilla, e quindi mi fingo interdetta..paralizzata, come se in questo momento non avessi niente in mente. Però una cosa la so: che non sono mai stata cosi felice in vita mia. Già, felice è la parola giusta. Ho ottenuto lui. Ho ottenuto quello che volevo dopo le lacrime versate, gli sbalzi d'amore e la rabbia. Ma ce l'ho fatta. Mi accorgo che mi sta fissando, come se volesse qualcosa. Ed un istante dopo, il silenzio tra noi viene interrotto da un bacio rumoroso, perché è questo il suo vizio: bacia con tanta forza che ti accende..che ti trasmette energia, che ti sveglia. Successivamente, mi afferra il viso tra le mani, ruvide al punto giusto, e dice con tanta sicurezza: "Ti amo, Miriam." Il mio cuore si ferma: il mondo si ferma. Lo ha detto. Cazzo, si che l'ha detto. Gli do un bacio, un bacio che sa di felicità. Poi, bianco. La mia sveglia segna le 6:32. Apro gli occhi e sbuffo, perché è la 3 volta che lo sogno questa settimana. E un sogno fatto più di due volte, diventa un bisogno. Mia madre entra in camera, irrompe i miei pensieri e mi invoglia a vestire il mio corpo semi nudo. Decido di alzarmi, ad affrontare questo sabato. Esco di casa e mi costringo a non pensare oggi a questa situazione. Ma come credi di liberarti da ciò che hai impresso nella mente?
E come un fulmine a ciel sereno compare l'ultima persona che vorrei incontrare: Christina, e con lei, una serie di racconti pronti a rovinarmi la giornata. Sembra me lo faccia apposta: mi parla continuamente di cosa fanno e hanno fatto lei e Matthew. E io mi stento a sorridere, ad annuire o a complimentarmi mentre penso a tutt'altro. Come è possibile che lei sia entrata nella sua vita così facilmente? Voglio dire, è una viziata incredibile, completamente l'opposto di lui: tranquillo, buono, non sa fare del male nemmeno ad una formica. La prima ora di storia passa velocemente e tra film mentali e sogni ad occhi aperti, quando do una sbirciatina alla finestra e lo vedo; fuori dalla scuola, con la sua borsa universitaria, jeans e una maglia azzurra. Poi arriva lei, camicia bianca e pantaloni beige che mettono in mostra le sue orride maniglie dell'amore, e gli dà un bacio gridando "ma che ci fai qui? Come sei uscito dall'università?" e ottenendo come risposta "sono venuto per te." Mi viene la nausea. Giro sui tacchi e incontro la mia migliora amica Lottie che mi fissa con uno sguardo fulminante come per dire "ancora ci speri?". Ebbene sì, ed è questa la mia croce: sperare, che è la pena di chi non sa rinunciare.
Usciamo, passeggiamo e parliamo dei suoi nuovi incontri d'amore e mi accorgo di quant'è fortunata. Mi vibra il telefono: Ask, "a Matthew Sim piace la tua risposta". Arriva la prima notifica, la seconda, la terza, pure su un mio selfie. Arriviamo a 4 e si ferma. Non so cosa fare: so che un mi piace non significa niente, ma perchè lo fa? Forse perché siamo amici ed è un tipo sociale, forse perché è nella mia comitiva, forse perché vuole farmi svenire..ah vero,lui non sa niente di tutto questo. Lottie ride da matti, e io d'istinto la guardo. Diventa seria, apre la bocca e dice "Non ti illudere. Aspettarsi qualcosa da qualcuno per non ricevere poi niente, è causa di un dolore incolmabile."
Mi scappa un "dove l'hai letto?"
e lei mi da una pacca sulla spalla. Io e Lottie ci conosciamo da più di 12 anni e avendone 17 ciascuno direi che la sopporto da tanto tempo. Il prossimo anno finiremo la scuola per andare a studiare inglese a Oxford, anche se ancora non abbiamo organizzato niente, nonostante il calendario segna 23 Maggio. Arriva una chiamata da Molly, altra amica con cui esco insieme, che dice che stasera mangiamo al parco dove passiamo ogni anno l'estate. Le assicuro di portare qualche cosa con cui giocare, carte, per esempio. Cosi passa il pomeriggio e si fanno le 19. Il problema di tutto questo è Liam, il mio fidanzato. Già, sono fidanzata. E dimostro abbastanza di amarlo. Solo Lottie sa la verità: mi sfogai con lei il 13 dicembre. Mi capì, e per questo non la ringrazierò mai abbastanza. Lo chiamo e lo avviso che stasera mangiamo li, e lui mi comunica di esserci. È troppo innamorato e io sono troppo affezionata per lasciarlo. Mi sento una completa merda quando penso a Liam, ma non saprà mai cosa provo per Matthew, lo tengo dentro, nelle profondità della mia anima. Arriviamo lì e ci sediamo sui grandi archi che formano tante scale. Molly chiama la pizzeria mentre il mio ex Alex, con cui ho un buon rapporto nonostante io gli ebbi spezzato il cuore, sistema bicchieri e bevande. Sento un rumore. È il rumore del motore di Matthew, e difatti appare lui e Christina. Il mio battito accelera.
"Ciao ragazzi" esclamano tutt'e due. "Ciao" rispondiamo automaticamente in coro, come delle macchine con un sorriso falsissimo rivolto verso lei. Christina sta sul cazzo proprio a tutti.
Cala il silenzio, e io lo interrompo dicendo "Giochiamo" ed estraggo delle carte da poker. Prendo il mazzo e Matthew me lo ruba dalle mani. "Dai, fai la persona seria, Mat" dico con nervosismo, ma fortunatamente compenso il tutto con una risata. Lui me lo passa e quando avvicino la mano, ritira il tutto. Comincio ad infastidirmi e glielo ripeto per l'ultima volta "Mat, dai cazzo!" e alla fine me lo passa, sotto comando di quella perfettina di Christina. Giochiamo, la prima la vince Julie, la seconda Shai, la terza io. Arriva Liam: contenta esclamo "ciao amore" e lui ricambia con tanto di sorriso. Gli racconto la mia giornata e lui mi dice che ha aiutato suo padre con il suo negozio per 6 ore di seguito. Mi siedo sopra di lui e lo bacio, lentamente, con molta passione. Apro gli occhi e vedo Mat che mi fissa, mentre pure lui sta baciando Christina. Occhi negli occhi. Miei sui suoi, e i suoi sui miei. Distolgo subito lo sguardo e mi blocco. Liam mi domanda cosa fosse successo e io sorridendo ripeto "niente, tranquillo" e lo bacio. Non capisco. "Miriam non ti distrarre" mi ripeto continuamente in testa. Riprendo il mio flirt con Liam ma la curiosità mi assale e apro gli occhi: lo osservo in tutti i suoi movimenti, a Mat. Guarda in cielo, si gratta la testa e stira le gambe. Guarda Christina, poi si china con i gomiti sulle ginocchia e per la seconda volta incrociamo lo sguardo. Mi alzo bruscamente per interrompere il mio imbarazzo e dico "Alex, penso sia ora che tu vada a prendere le pizze." "Certo" mi risponde, e va. Poi Christina si alza da Mat e va a sedersi accanto a Lottie. Liam non si insospettirebbe mai di Mat: confermo che infatti quest'ultimo non è il massimo; è la sua prima relazione, è timido, ha degli occhiali antiquariati. Ma a me piace lo stesso, e non so il perché. Forse è il suo carattere, il modo in cui ride, in cui ragiona, insomma, mi attrae e basta. Faccio cenno a Liam di seguirmi e vado a sedermi accanto a Mat, visto che quando litiga con Christina sono la prima a consolare entrambi. Sarebbe troppo evidente se aiutassi solo Mat, no?
Una volta raggiunto la panchina in cui era seduto esclamo ironicamente "separati in casa?". Lui alza lentamente la testa e capisco che non è il
momento di scherzare. Lo guardo attentamente. Non è più lui.
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Ho voltato pagina, ed eri anche lì.
RomanceA tutte quelle ragazze travolte e lacerate da un amore impossibile: ricordate che se qualcosa non sta accadendo in questo preciso momento, non vuol dire che non accadrà mai.