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Oggi era il giorno della lavanderia per me, e non volevo scambiare il cestino con nessuno; avete visto cosa mi ha portato.

Feci ondeggiare le gambe avanti e indietro sulla panchina mentre aspettavo pazientemente i panni nell'asciugatrice.

Sentii una presenza dietro di me e mi girai per vedere chi fosse. L'unico ed inimitabile Shawn Mendes.

Chiuse l'asciugatrice e si sedette dietro di me.

"Nina, devo confessarti una cosa." Sospirò Shawn

"Il tanga nella mia stanza.." Shawn si fermò.
"è tuo" finì.

"L'hai rubato?" Chiesi guardando Shawn.

"Si.." Disse arrossendo.

"Quindi non c'è nessun'altra ragazza?"

"No." Shawn sorrise e mise la mano in tasca per cercare qualcosa.

"Tieni." Shawn lo tirò fuori dalla tasca e me lo porse. Lo pressi velocemente e lo ringraziai.

Calò il silenzio e tra di noi l'aria era imbarazzata.

"Voglio portarti ad un appuntamento." Shawn ruppe il silenzio, sorridendomi.

"Okay" ridacchiai.

"Domani ti vengo a prendere, ti porto in un posto speciale.

"A che ore?"

"Sette, preparati." Disse Shawn.

--

"Sei pronta per una notte fantastica, bellissima?" Mi chiese Shawn cingendomi il bacino con un braccio per portarmi alla macchina.

"Davvero pronta, bellissimo." Ridacchiai, dandogli un bacio sulla guancia.

Aprì lo sportello della macchina per me e salii. Andò dall'altra parte e salì anche lui.

"Quindi dove stiamo andando?" Chiesi, e lui iniziò a pensare.

"Nel bosco" disse Shawn, guidando.

"Oh, pensavo dicessi 'è una sorpresa' come fanno tutti i ragazzi."

"Sono diverso." Rise.

"Ecco perché ti amo." Ridacchiai.

"Cosa? Mi ami?" I miei occhi si spalancarono.

"No, non intendevo questo."

"Oh quindi non mi ami?" S'imbronciò.

"Oh sì, ma come amico." Spiegai sentendo Shawn sbuffare.

"Ovviamente in quel modo.." Mugugnò Shawn.

"Cazzo, scusa. Non volevo far diventare questo momento imbarazzante."

"Va bene." Rise.

"Hey, quindi" iniziò Shawn "hai i-il ragazzo?"

"Si."

"Ma che cazzo?!" Shawn urlò, facendomi sobbalzare.

"Sto scherzando Shawn." Gli misi una mano sulla coscia facendolo rilassare.

"Siamo arrivati." Disse appena tolsi la mano dalla sua coscia.

Guardai fuori dal finestrino vedendo alberi ovunque.

"Porca miseria, vuoi uccidermi?" Scherzai.

"Non so, forse" rise Shawn.

"Vedremo"

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