Io.

1.9K 100 6
                                    

Le lacrime rigano le mie guance.
Sono ore che piango, ormai.
Non riesco a smettere.
Giuro che ci ho provato, ma davvero non ce la faccio.
Ho camminato chilometri, ho girato tutto il castello, e le lacrime hanno continuato a scorrere.
Ovunque io guardi, vedo solo orrore e distruzione.
Macerie.
Corpi.
Ci sono stati così tanti morti.
Persone meravigliose, che non lo meritavano affatto.
Fred, Remus, Tonks, ma anche Sirius, Silente e Dobby.
Persone che sono morte combattendo per una giusta causa, per proteggere le persone amate.
Mi siedo su un'ammasso di macerie.
Ho il fiatone, il petto e gli occhi mi bruciano.
Sento una mano posarsi sulla mia spalla e sussulto.
Mi volto e lo vedo.
«Hermione..»
«Ron..», sospiro.
«Sono ore che ti cerco.»
«Avevo bisogno di pensare.»
«A cosa?»
«A questo.», rispondo indicando con una mano l'orrore intorno a me,
«è terribile.», continuo, «terribile che tante persone abbiano dovuto pagare con la loro vita per colpa della cattiveria di uno stupido mostro di merda..».
Mi rendo conto che sto tremando, e se ne accorge anche Ron, che mi passa un braccio intorno alle spalle per cercare di calmarmi.
«So la rabbia che stai provando.», mormora.
In quel momento ricordo.
Fred.
Mi giro a guardarlo e finalmente lo vedo per davvero.
Ha il viso distrutto.
Tagli e sangue dappertutto.
Delle profonde occhiaie sotto gli occhi e le tracce delle lacrime, segno che non si è disturbato ad asciugarle.
Che le ha lasciate scorrere, sapendo che tanto non sarebbe servito a nulla, che prima o poi sarebbero tornate a scendere, e alla fine, dopo ore ed ore, si sono asciugate da sole.
Fred.
Mi si stringe il cuore.
Sono stata così impegnata a pensare al mio dolore, che non ho pensato minimamente al suo, causato dalla morte del fratello.
«Ron..», sussurro, e le lacrime tornano ad assalirmi.
«Hermione, non piangere, ti prego.».
«Faccio schifo. Ero così impegnata a piangere e frignare, che non ho pensato agli altri.», sbotto, in collera con me stessa.
«Hermione, non dire così.», cerca di rassicurarmi.
«No, no cazzo è la verità!
Non ho pensato a come potesse stare Harry, a come potessero stare Neville e Luna, a come potessero stare i professori, a come potessero stare i tuoi genitori e i tuoi fratelli, a come potessi stare tu!», urlo con la vista offuscata e la gola secca.
«Hermione davvero, non ti devi preoccupare..», insiste.
«Non mi devo preoccupare? Non mi devo preoccupare?!», sbotto, «faccio schifo! Il ragazzo..il ragazzo che amo ha appena perso suo fratello ed io penso solo a me.
Sono una fottuta egoista!».
Ormai sono fuori controllo.
Urlo e piango.
«C-cosa?», balbetta.
«Ho detto che faccio schifo.», sbottò, tirando su col naso.
«No, dopo.», insiste.
«Ho detto che sono una fottuta egoista perché penso solo a me.».
«No, prima!», dice, impaziente.
«Ho detto che il ragazzo che amo ha appena perso suo fratello.»
«Ridillo.», sussurra.
Ora capisco cosa vuole dire.
«Il ragazzo che amo.», dico, sicura.
«Il ragazzo che amo e che ora è qui di fronte a me. Il ragazzo che amo, ma al quale non lo dimostro abbastanza. Il ragazzo che amo nonostante non sono alla sua altezza.».
È solo un'attimo, prima che le sue labbra siano sulle mie.
Mi bacia con forza, con passione.
È un bacio carico di rabbia repressa, desiderio, bisogno.
Ricambio il bacio e lo stringo a me.
«Andrà tutto bene.», sussurra sulle mie labbra.
Mi rendo conto che non sono più sola.
Non sono più solo io.

Andrà tutto bene.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora