Il fastidioso suono della mia sveglia rimbomba nella stanza, ricordandomi che anche oggi sono qui, e che devo affrontare un altro giorno.
Mi alzo imprecando e andando goffamente verso la porta del bagno mi accorgo di avere un aspetto a dir poco orrendo.
Davanti allo specchio mi ricordo chi sono veramente, non una di quelle ragazze belle e solari, con i capelli colorati e sempre in ordine.
Sono solo io, e a volte vorrei non esserlo, per poter scappare da ciò che sto diventando.
Pettino i miei capelli biondi, traccio una linea di eyeliner sui miei occhi verdi e metto un po' di correttore per cancellare i segni evidenti di un'altra notte in bianco. E non so se sono pronta per un altro giorno.
Imbambolata di fronte al mio armadio viola mi accorgo che come al solito sono in ritardo e quindi opto per una maglia lunga nera e dei leggins, senza mai separarmi dalle mie amate vans nere. Prendo il mio zaino e corro giù per le scale salutando frettolosamente mia madre.
Nel vialetto trovo i miei amati migliori amici, Chris, e Emily.
Emily ha dei lunghi capelli nero corvino, gli occhi da cerbiatta color nocciola e lei al contrario mio si fida più delle persone ed è per questo che conosce quasi tutti della nostra scuola. La conosco da 5 anni ed è un riferimento importante nella mia vita quando vedo tutto buio.
Chris, il mio migliore amico di una vita.
Le nostre mamme si sono conosciute nel giadino dell'ospedale, quando erano incinta.
Quindi io e chris siamo cresciuti insieme come fratello e sorella.
Non ci siamo mai allontanati l'uno dall'altra e sinceramente, per quanto odi la sua positività,
Gli voglio bene lo stesso, e non permetterei a nessuno di separarci.
Perché sono 16 anni che vedo il suo ciuffo castano e i suoi occhi di ghiaccio sempre presenti al mio fianco e non riuscirei a separarmene così facilmente. In un certo senso mi appartiene.
Corriamo fino alla fermata dell'autobus per colpa del mio ritardo cronico e prendiamo l'autobus per un soffio.
Saliamo e andiamo nel nostro solito posto in fondo. Mentre Emily sbuffa e continua a ripetere quanto sia fastidioso il mio arrivare in ritardo mi scambio alcuni sguardi con Chris concludendoli con una risatina. Arriviamo alla nostra fermata e iniziamo a correre verso il cancello della scuola. Chris mi saluta dandomi un bacio sulla guancia,riscaldando così una giornata grigia di dicembre.
Proseguo con Emily nei corridoi affollati e arriviamo in aula prima che la prof di scienze inizi la sua noiosa lezione.
Inizio a scarabocchiare qualcosa di astratto e incomprensibile sul quaderno quando mi plana addosso un bigliettino.
<Tu e Chris non avete ancora spiccicato una parola, che succede?>Capisco subito chi è il mittente,
Emily non sa proprio farsi scappare nulla!
Mi sono accorta che c'è qualcosa che non va in Chris stamattina ma non ho voluto dare peso a quello sguardo triste che rendeva i suoi meravigliosi occhi di ghiaccio così spenti e bui.Lui che è la mia stella polare, il mio punto di riferimento. La mia luce nel buio.
E penso sia questa la mia paura più grande,
Vedere la mia luce spegnersi.~Spazio autrice❤️
So che è un capitolo un po' corto ma non odiatemi🙊
È la prima volta che scrivo qualcosa, quindi fatemi sapere se vi è piaciuta.
Penso di aggiornare domani.
Ai miei orsetti gommosi,
-Sara💕🐻
STAI LEGGENDO
Darkness✨
RomanceHello people sono nuova, Mi chiamo Sara, ho 13 anni e vorrei provare a scrivervi una storia Megan ha 16 anni e già a quest'età pensa che la sua vita sia solo un tunnel senza uscita. Ci sarà qualcun'altro dentro a tutti questi problemi con lei oppur...