Capitolo 2

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La campanella dell'ultima ora mi salva da queste 5 ore di tortura.
Riordino i miei quaderni riponendoli frettolosamente nel mio eastpack nero e raggiungo Emily che mi aspetta vicino alle scale.
<Finalmente! Possibile che fai sempre tardi?!>
<scusa Emily stavo finendo di scrivere gli appunti di geografia>
Scendiamo le scale e troviamo Chris ad aspettarci per riaccompagnarci a casa ma non è radioso come sempre.
Appena ci vede finge un sorriso, ma mi accorgo che qualcosa non va.
Emily ci saluta e sull'altro marciapiede vediamo suo padre che è venuto prenderla in moto. Guardo Chris e noto che ha lo sguardo perso nel vuoto e adesso pagherei per sapere cosa sta pensando.
<Chri tutto bene?>
<Si>
<smetti di mentire,so che non è così>
<solo perché sono cresciuto con te non vuol dire che tu sappia ogni cosa che passo>
Quella parole facevano un male terribile dette dalle stesse labbra che sussurravano parole dolci per consolarmi quando piangevo.
<beh allora guardami e dimmi cosa succede.>
<i miei si vogliono trasferire>
Sentii un dolore lancinante al petto, e per un momento avevo paura che il mio cuore smettesse di battere, le mie gambe tremavano e inizai a piangere.
Il mondo mi stava crollando addosso,
E non so se lo sopporterei.
<Chri dimmi che non è vero>
<devono ancora parlarne, l'ho saputo stamattina>
Ricordo il suo sorriso di stamattina,
Quello che mi fece in autobus,
Lui spera ancora di poter farci qualcosa,mentre io memorizzo tutti i particolari del suo viso; come fosse la prima volta che lo vedo o l'ultima.
<stasera ne parlerai con i tuoi vero?>
<certo, io ho una promessa da mantenere.>
Sorrisi debolmente, a 3 anni io e lui litigammo. Quando facemmo pace mi fece una promessa.
"Saremo per sempre migliori amici" mi disse,
Ed è rimasto anche quando ho provato io ad andarmene.
<ti ricordi ancora di quella promessa? Eravamo piccoli Chri, adesso siamo grandi le cose cambiano>
<Meg, noi siamo peter e wendy. Non siamo mai cresciuti. E sono contento di avere 16 anni ed essere bambino perché posso esserlo solo adesso, e ho trovato una persona meravigliosa con cui esserlo. Quindi continueremo a giocare a fare i grandi con gli altri, ad arrabbiarci, a litigare e ad urlarci contro le peggio cose. Ma dopo faremo pace con il mignolino>

<Non si può essere piccoli quando i problemi sono grandi>

<oh sì che si può Meg. Quando abbiamo litigato l'anno scorso, ti avevo persa davvero. Ed era un grande problema perché per te era un periodo buio, ed eri sola. Era un problema da grandi e noi abbiamo fatto i bambini. Perché ti ho rincorsa, e non come i grandi,
Ti ho rincorsa come un bambino, e abbiamo iniziato a giocare ad acchiapparello sulla linea del limite>

<Allora cosa succederà se tu ti trasferirai?>

<Giocheremo a nascondino. Per poi ritrovarci. Conteremo all'infinito e poi mi troverai nella tana quando avrai bisogno di me>

<Fino a quanto dovrò contare? I numeri non hanno una fine>

<nemmeno noi abbiamo una fine Meg. Resteremo per sempre noi,
Resteremo insieme anche se ci sono dei chilometri a separarci,
Resteremo bambini,
Resteremo peter e wendy, che non si sono mai lasciati anche se lei voleva diventare grande>

Lo abbraccio forte e sorrido per ogni singola parola che aveva detto.
Perché da piccoli il nostro sogno era quello di non crescere mai. E sono contenta di aver trovato lui. Perché ora so con chi posso giocare alle bambole quando sono sola.
Perché non siamo cresciuti,
Siamo rimasti noi,
Due bambini che cercano soluzioni magiche a dei problemi reali, perché credono ancora nella magia.
Vedo che anche lui ha pianto e dandoci un ultimo abbraccio lo vedo percorrere la strada verso casa.
Ma so che non se ne andrà,
Tornerà.
Perché la sua casa sono io.

-spazio autrice❤️
Non ho sonno quindi ho pensato di scrivervi il capitolo 2. L'ho fatto un po' più lungo e spero vi piaccia la storia per adesso. Penso di scrivere il 3 se riesco.💭
Ai miei orsetti gommosi
-sara❤️

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