Povs Alex:
|Avevo tanto sentito parlare di Londra, sapevo che era bella, ma non mi immaginavo bella in questa maniera.
Il London Eye, il Big Ben, Buckingham Palace, Raven's Tower, London Bridge ecc.
Era tutto fottutamente bello!
"Accosti qui, Please" dissi all'autista del taxi.
"Yes, miss.."
"Gomez, Miss Gomez " lo interrompo.
La casa delle memorie.
Non ho mai sentito parlare di questa casa, e appena scendo dal taxi, capisco perchè.
La casa era in uno stato pietoso.
Grande, con tante stanze ( e più lavoro per Alex) ma puzzava di topi morti ed era tutto occupato dalla muffa.
"Are you okay, Miss Gomez?" Chiese l'autista vedendomi con la faccia disgustata.
"Oh"lo guardai "Yes, i'm. Thanks. How much are this..."
"It's free, today."mi interruppe.
Comincio ad averne abbastanza di questo accento inglese, mette ansia.
"Thanks"sorrisi.
Attraversai il cancello, anch'esso malandato e mi avviai verso il campanello.
"The fighters'house"lessi"Welecome in the New house Of memories"
Ero leggermente in ansia per questo lavoro, credo che se mi pagherà quanto deve, riuscirò a pagare la cauzione dei miei genitori per farli uscire di galera e trasferirmi in Italia.
Suonai il campanello più di una volta, ma non mi rispose nessuno.
"I'm coming!"sento gridare
Fantastico, un altro con l'accento inglese.
Apre la porta e mi fa accomodare.
"You are...Sorry " si scusò una signora di mezza età "Tu sei Alex, right?"
"Sì, cioè, Yes, i'm"mi corressi.
"Don't worry"risponde"Capisco, lei è americana, non è abituata a parlare così"
"Capisce cosa sto dicendo?"chiesi
"Sì, ti capisco"rispose "Parlo così perchè è di mia abitudine parlarne con il Signor Mccan"
"Alright, Theresa"disse un ragazzo vestito di nero, occhi color cioccolato e capelli color caramello "Go out"
"Yes, mrs Mccan" e quella che dovrebbe essere Theresa, sparì impaurita.
"Bene" disse il ragazzo "Tu sei Alex Gomez?"
"Sì" risposi.
Lo ammetto, quel ragazzo fa un po' paura.
"Bene" disse un'altra volta "La tua camera è al piano di sopra, vicino alla camera di Julianne. Fatti accompagnare da lei, disfa le tue cose,mettiti la divisa e torna giù. Ho delle cose da farti fare " disse con tono autoritario.
"Sì, signor.."
"Mccann, Jason Mccann" rispose.
"Signor Mccann" dissi.
Jason chiamò una ragazza abbastanza alta, snella e bionda per aiutarmi a trovare la mia camera.
"Ciao, sono Julianne " disse.
"Alex" e le stringo la mano.
Lei mi guarda.
"Wow!"esclama" Hai una bella fortuna!"
"Che cosa?"chiesi stupita.
"Jason, il signor Mccann"si corresse" Il primo giorno di lavoro, diede a tutti i suoi dipendenti un dizionario d'inglese, così che in casa si parlasse solo cosi"
"E per cosa sarei fortunata?"chiesi
"Guardati"disse"Non hai nessun dizionario"
Annuisco e mi lascio guidare verso la mia stanza.
"Ehi Julianne "dissi non lasciandole attraversare quella porta."Quanti dipendenti ha Jason?"
"Più o meno 107, con te 108, credo"disse"Come mai?"
"107 dipendenti e nessuno che abbia mai pulito questo lerciume?"chiesi.
Julianne sghignazzò.
"È la casa delle memorie"rispose" Il signor Mccann vuole che tutto gli ricordi le sue memorie, ci fa cucinare e altre cose, ma da che siamo arrivate nessuno si è azzardato a dirgli 'no' o a pulire casa"
Questo Jason esige rispetto eh.
"Grazie" dissi.
Si inchinò in segno di rispetto e con grazia uscì dalla mia camera.
Mi misi la divisa da cameriera, mi legai i capelli e poi scesi da Jason, aspettando l'indomani per disfare le valige.|
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The House Of Memories|♤Jelena♤|
Mystery / ThrillerHo visto una scena che non avrei mai voluto vedere. Jason con una pistola in mano pronta ad uccidere quella persona. Mi ha ospitata in casa sua solo perchè avrei dovuto fare la stessa fine di quel ragazzo. Dovevo scappare in qualche modo. Dovevo usc...