Capitolo 2

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Con lo sguardo distratto rivolgo la mia attenzione al finestrino dell'areo , che mi porterà a Londra.

Con le mani fredde mi massaggio leggermente le tempie cercando di alleviare il forte mal di testa . Dopo alcuni minuti mi arrendo al dolore assordante e cerco di rilassarmi, per quanto mi sia possibile.
Chiudo gli occhi e cerco di addormentarmi .

Le mie mani già sudate incominciano a tremare appena sento la voce di una donna , che sta passando per il corridoio della metà, sussurrare premurosamente al figlio : "Andrà tutto bene ,te lo prometto. Edward è impossibile che l'aero si schianti a metà volo , non stiamo atterrando ed è pure una bella giornata!"

"No mamma io non ti credo, non mi puoi promettere una cosa del genere! Non sei tu a decidere l'avvenire dei fatti , non puoi sapere quali tragedie possono accadere. Ad esempio : magari mentre stiamo parlando , a Zeus sarà venuta la brillante idea di scagliare un lampo su di noi!"

"Sei sempre il solito! Su forza muoviamoci ad andare alla toilette , prima che "qualcuno" lassù abbia l'inteligiente idea di scatenare l'apocalisse" disse la madre con fare frettoloso.

Mi fermo a pensare alle parole intelligenti del bambino -ovviamente la prima parte della frase. Neppure io quella notte ero riuscita a prevedere la tragedia che sarebbe accaduta pochi secondi dopo. E per colpa mia ora lui non tornerà mai più.

Il mal di testa si fa sempre più forte ,
è come se conficcassero ripetutamente degli aghi nel cervello . Il dolore si fa di nuovo vivo , ma questa volta fa più male ed è più intenso... un diverso tipo di dolore , uno più profondo e permanente : il rimorso per non aver potuto salvarlo ,la colpa di averlo ucciso , la rabbia della sua ingiusta morte e della mia fortuna nell'essere sopravvissuta e la nostalgia della sua risata .

"Bella ragazza , si sente bene?"
Mi giro di scatto per trovare la fonte di questa gracile voce.
Un bimbo di circa nove anni mi fissa preocupatamente , difianco a lui c'è una donna di circa trent'anni che gli circonda premurosamente le spalle , deve essere la madre.
Mi prendo un attimo in più per osservare il bellissimo bambino : occhi verdi , disordinati ricci scuri gli cadono sulla fronte e sulle spalle ,labbra umide e rosee, due fossette gli addolciscono il viso.

È la sua fotocopia.

La vista mi si offusca e incomincio a sentire le lacrime agli occhi . Percepisco  una mano riscuotermi la spalla ,mi giro di scatto e incontro lo sguardo preoccupato della madre.

"Vado a chiedere aiuto al personale . Edward sta vicino a questa bellissima ragazza, per ora il bagno può aspettare !"

"No , non c'è bisogno ...."sussurro ma ormai la donna se né già andata.

Il bambino si siede nel sedile vuoto alla mia sinistra. Avevo comprato due biglietti del 'aereo  per non avere nessuno al mio fianco durante il viaggio. Ci mancava di trovarmi di fianco a una madre con un neonato piangente , o un ciccione che continua a sgranocchiare delle patatine , o ancora peggio un vecchio puzzolente...blah.

Il bambino si mette a fissarmi e un lieve sorriso gli dipinge il giovane viso .
"Sei davvero molto carina quando arrossisci sai , vorrei che le mie compagne di classe fossero almeno la metà di quanto sei bella te!"
"Sei esagerato  ! Sono sicura che le tue compagne di classe non sono male."

Dopo alcuni secondi di silenzio , mi sussurra: "Perché appena mi hai visto hai incominciato a piangere?"

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 08, 2021 ⏰

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