I Miei Due Mondi

CHAPTER 1

Ho un mal di testa assurdo. È ormai da tanto che mi perseguita ma non servono a niente le ammonizioni dei miei genitori.
Voglio sapere chi sono! Così ogni giorno mi ripeto:
-Mi chiamo Lucy
-Sono l'unica figlia di Derek e Evelyn
-Vivo in una comunità al limitare della foresta dove però non sono mai entrata a causa del divieto... beh in realtà sono sempre lì ma i miei non lo devono sapere
-Ho una migliore amica di nome Charlotte
-Mi piace arrampicarmi
Ma questo è tutto. Non ricordo minimamente cosa ho fatto da bambina, con chi ho fatto le mie marachelle oppure i regali dei miei nonni. Ogni volta che chiedo qualcosa a papà lui dice che non c'è niente da sapere, che i miei nonni sono morti moltissimi anni fa e che quindi non li ricordo, che è normale non ricordarmi che cosa ho fatto quando ero piccola.
Ma quando lo chiedo a mamma è un altro paio di maniche: inizia ad agitarsi e cerca in tutti i modi di cambiare discorso.
Ora sono sulla cima del mio albero preferito che è TuttoBlu. È notte e quindi rilascia una luce fosforescente appunto blu e anche una sensazione di fresco che d'estate è una benedizione.
Mi fa troppo male la testa così scendo e mi dirigo a casa di Lot tanto so di trovarla sveglia. Salgo sull' albero che porta alla sua finestra ed entro. Lei sta intrecciando dei fili per realizzare delle ceste. È il lavoro che dovrà fare da grande nella comunità e quindi si esercita e sono venuta qui per aiutarla a finire i cesti per il giorno dopo.
-Quanti te ne mancano?- lei sobbalza alle mie parole
-Smettila di essere così silenziosa...comunque oggi ne ho fatte di più perché una certa persona- ammicca verso di me- non si è fatta vedere per tutto il giorno!!-
-Sono stata su TuttoBlu-
-Ancora a pensare al tuo passato? Che ti importa... io credo sia importante il presente. Ora aiutami che me ne mancano 20-
Così ci rimbocchiamo le mani e alle 6:00 finiamo. Mi dileguo ed entro in casa mia...ovviamente sempre passando per l'albero sotto la finestra di camera mia per dormire. Io e Lot amiamo la vita notturna e quindi ci comportiamo un po' come vampiri. Mi butto sul letto e mi addormento all'istante.