"Dear diary"

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                                                  15 Settembre 2009
Caro diario,
Oggi dovrei essere felice. Compio 17 anni, mi avvicino alla maggiore età divento più grande.
Ma il terribile ricordo,il vuoto che ha lasciato nella mi vita quella terribile notte. Mi soffoca non mi lascia respirare andare avanti, quel 23 Maggio ho perso una parte di me i miei genitori.
I senti di colpa non mi lasciano dormire la notte ripenso che avrei  potuto fare in modo  che tutto questo non succedesse. È colpa mia se solo non fossi rimasta a quella festa.Se loro non fossero venuti a prendermi. Ora sarebbero vivi.
Quella sera,che doveva essere una serata tranquilla si è trasformata in una tragedia.
Era il compleanno di una nostra compagna di scuola, Liv.
Abbiamo giocato al gioco della bottiglia, al improvviso iniziamo a parlare del futuro,io e (Matt il mio ragazzo) litigammo perché lui aveva già programmato tutto e io niente.
Matt era così felice di pianificare tutto ma io non sapevo ancora cosa volevo dalla vita.
"Io non so cosa voglio" dissi per rispondere alla domanda che mi fece Tyler.
Ci fu un minuto di silenzio,tutti avevano gli occhi puntati su di me.
"Siamo giovani abbiamo sedici anni, è presto per programmare tutto"
Matt si arrabbiò con me.
"Quindi tu non vuoi stare con me? Farci una nostra famiglia"
"Non lo Matt non so ancora se voglio andare al college,sono così confusa."
Erano le 23:53 quando telefonai ai miei genitori, gli chiesi se mi potevano venire a prendere.
"Pronto Elena, tutto apposto?" -disse mia madre.
"Non proprio mamma,ho litigato con Matt"
"Dovresti rompere non è il ragazzo adatto a te insomma tesoro siete molto giovani,non potete passare tutti gli anni del liceo a litigare"
" lo so mamma ma non posso oggi"
"Arriviamo tra 5 minuti"
Grazie mamma ti voglio bene"
Dopo aver aspettato per circa 5/10 minuti arrivano,salgo in macchina.
Quel giorno non so per quale motivazione,abbiamo cambiato strada non siamo passati per la strada principale ma per quella del bosco ma per il ponte  di Wickery Bridge.
Fin da piccola avevo il terrore di quella strada, perché ogni tanto venivano ritrovati cadaveri,con strani morsi di animale...
Eravamo a circa metà strada per tornare a casa,quando al improvviso. Il vuoto più assoluto.
Mi sono svegliata in ospedale con mio fratello Jeremy, e zia Jenna che mi guardavano dormire.
"Perché sono in ospedale! Che è successo?"
Ricordo benissimo lo sguardo sul viso di Jenna era vuoto,pieno di dolore.
"Avete avuto un incidente ieri" -mi disse zia Jenna.
"Mamma e papà?"
Jeremy e Jenna si guardarono in faccia,capí che era successo qualcosa di terribile.
Dopo un attimo di silenzio,gelido straziante scoppiammo tutti in un pianto.
I miei genitori erano morti,e io per miracolo non si sa come mi sono salvata.
Volevo morire,nei giorni seguenti continuavo a ripetermi perché loro si e io no.
Domani inizia la scuola,finalmente rivedrò Caroline e Bonnie le mie migliori amiche.
Devo smetterla di piangermi addosso,devo sorridere,essere fresca simpatica e divertente.
Non sarò più la triste povera ragazza che ha perso i genitori.
Sarò una persona viva,divertente quando mi chiederanno come sto dirò sto bene grazie.
Perché quando qualcuno ti chiede come stai non vuole saperlo veramente.
Sono stanca caro diario❤️ vado a dormire.
Tua Elena.

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So che è corto ma se piace lo continuo è la prima storia in assoluto che scrivo .

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 28, 2016 ⏰

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