Capitolo 10

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"Nydia..." una voce roca insieme al mio battito cardiaco rimbombano nella piccola stanza buia in cui mi trovo.
Quella voce non smette di ripetere il mio nome,alzando il proprio tono ogni secondo.

"Nydia,scusami..."
A quelle parole,gli occhi si aprono trovando Harry seduto di fianco al mio corpo-che pochi secondi prima,era immobile-preoccupato con un bicchiere d'acqua tra le mani tremanti.
Solo dopo i ricordi di cio' che aveva fatto erano chiari nella mia mente,gli eventi corrono come cavalli sbrigliati.
Aveva avuto una reazione di gelosia così forte,che e' arrivato al limite, stringendo i polsi,facendomi mancare l'aria per il terrore e portandomi allo svenimento.

Neanche il tempo di un suo respiro,che incomincio a piangere terrorizzata.Cosa gli è passato per la mente?Stava andando tutto per il verso giusto...

"Vattene."
Il suo sguardo è spaventato e confuso.I singhiozzi rendono le mie parole confusionarie e strane,non comprensibili,ma voglio vederlo fuori da casa mia a tutti i costi.

"Vattene Harry.Ora."
Il terrore cresce sempre di più e l'adrenalina aumenta portando le mie piccole mani sul petto di Harry,spingendolo piu' lontano possibile da me.
Dopo quel brusco contatto,Harry si irrigidisce,come se avesse paura di essere cacciato via.
Ma é cio' che voglio adesso,avere la mente libera.

"Nydia,per favore...Io non..."

"Vai via!"
Le mie grida acute rimbombano tra le pareti del piccolo salone,ma raggiungo cio' che volevo fino a pochi minuti fa.
Harry alza le braccia in segno di arresa,pronuncia uno "scusa" inudibile e lentamente si dirige verso la porta.I suoi passi sono così pesanti nonostante le sue scarpe di tela nera.

Prendo le chiavi dal muretto,per dargliele;con il suo sguardo spento,gira le chiavi lentamente nella serratura,aspettando una mia reazione.
Questa volta il suo sguardo non mi farà cedere,anzi,mi procura la forza di continuare a dirgli di andarsene.
Lo faccio per il mio bene,solo per questo.

Finalmente apre la porta ed esce,prima di scendere le scalette mi fissa con gli occhi lucidi e prima che possa dirmi qualcosa,tiro fuori l'adrenalina.

"Addio Harry Collins."
Dico prima di chiudergli la porta in faccia con tale forza che il suo sbattere spaventa addirittura me stessa.

Mi dirigo verso camera mia,stanca dei pensieri che assillano il cervello.Il diario è posto lì,sulla scrivania immobile,vorrei tanto scrivergli come la serata sia andata,ma non ho le forze nemmeno di cambiarmi,che qppena mi stendo sul letto,i miei occhi si chiudono lasciando coccolare i pensieri dai sogni.

Dopo quasi tre ore,qualcuno bussa alla porta freneticamente.
Mi alzo frettolosamente,passando per il piccolo corridoio fino ad arrivare alla porta d'ingresso...
Guardo dallo spioncino,ma non vedo nessuno fuori,sarà stato tutto un sogno?

Quando giro la chiave nella serratura,ciò che vedo mi stupisce e mi confonde.
Una rosa rossa è appoggiata sul tappetino bordeaux,alcuni suoi petali sono sparsi per le scale.
La prendo tra le mani facendola roteare per le dita;solo dopo un po' mi accorgo che proviene dal giardino di casa mia.
Come é finita qui?

Esco da casa mia per dirigermi verso il giardino sul retro,pronta a scappare via.
Però,alcune delle rose sono posate sul terreno,formando la scritta "scusa".

Un respiro pesante sfiora la mia spalla,portado brividi per la schiena.

Mi giro lentamente spaventata,trovandomi di fronte una figura alta e vestita di scuro che padroneggia sullq mia:Harry.

Indietreggio appena i nostri sguardi si incrociano...
Mille paure e idee di fughe possibili viaggiano per la mente.
Il cuore si ferma per qualche secondo quando Harry si avvicina sempre di più,a mia volta indietreggio per evitare qualsiasi tipo di contatto.

"Per favore,non farmi del male..."
Le mie parole escono leggere e affannate,come se sentissi gia' le sue mani stringermi come qualche ora fa
Appena le elebora,si ferma all'improvviso,come se qualcosa lo avesse ferito nel profondo.Dopo essersi fermato,corre verso di me e mi abbraccia,incominciando a piangere sulla mia spalla.

"Cosa..."
I suoi singhiozzi mi interrompono,le mie mani si cingono sul suo collo.

Adesso voglio solo capire cosa gli succede...

"Entriamo,fa freddo qui fuori..."
Gli prendo la mano e lo porto in casa,non importa se prima mi abbia fatto del male,mia madre ha sempre detto di aiutare il prossimo ed é stato sempre ciò che ho fatto,prima e dopo la sua morte.

"Scusami Nydia,scusami."
Le lacrime continuano a scendergli giù per il viso irrefrenabilmente.Le sue mani stringono i suoi capelli scuri,i piccoli ricci sbucano tra gli spazi fra di esse.
I suoi occhi rossi dal pianto,incontrano i miei confusi.La voglia di sapere cosa gli succeda è grande,ma si alza dal divano e si scaraventa su di me,prendendomi il viso e facendo sfiorare le nostre labbra.

"Harry,cosa ti prende..."
Riesco a dire solo questo,prima che le sue labbra vengano a contatto con le mie in un lieve bacio a timbro,seguito da un forte abbraccio.

Spazio me:

Hello girls,ecco un nuovo capitolo!
Spero vi piaccia :)

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Ci vediamo al prossimo,
Goodbye

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