La Nostra Storia

prima parte

Quando qualcuno si alza e dice che può fare qualcosa di speciale, l'invidia e il timore che tu possa essere migliore di loro li rende crudeli e fa sì che tu soccomba alla miseria in cui essi stessi vivono. È la natura umana, il mondo degli ego. Tu eri il chiodo sporgente e ti hanno preso a martellate. Ti hanno fatto credere che c'è qualcosa di sbagliato in te, così loro si sentono meglio.

La vostra immortalità è limitata.

"Credo perfino di aver sentito il modo in cui il suo cuore andò in mille pezzi. L'hai mai sentito?" domandò senza aspettarsi una risposta, ma lei la sorprese.
"È un grido silenzioso. Un freddo che ti attanaglia i muscoli e ti attraversa il petto."

Il dolore è inevitabile ma la sofferenza è facoltativa.

-In amore non c'è ordine. Tutto è caos. L'amore vero non è cieco sai? L'amore vero ti mostra gli errori e i difetti dell'altro, ma nonostante ciò tu continui ad amarlo, perché è una cosa che ti redime nel profondo. Se credo che sia una follia provare ciò che provi per lui? No, amica mia. La cosa ridicola sarebbe ignorare ciò che senti per lui perché credi che non segua le regole che ci hanno inculcato da quando eravamo bambini. Ed è proprio ora, dopo aver trovato il  vero amore, che inizio a vedere quante lacune ci sono in tutto ciò che che ci hanno insegnato come giusto o vero. Non è un male essere abbastanza umili da esprimere ciò che senti, da ammettere che hai bisogno di stare con una persona in particolare, solo una. L'unica. E se si tratta di lui; che ci puoi fare?

"I bambini ti amano, ti adorano. Per loro sei un eroe. Ma anche gli eroi hanno delle debolezze. E tu non permetti che loro le vedano. Li ami, li adori con tutto il cuore, li proteggi, ma non li conosci. Controlli tutto e tutti, eppure quell'aura di perfezione che emani ha fatto si che i tuoi nipoti si vergognino delle proprie fragilità. Vogliono essere perfetti come te. E non lo sono. Perché nemmeno tu lo sei.

Io spero che la gente di cui mi importa si fidi di me come io mi fido di loro. Mi sono messa nelle tue mani perché credo in noi e mi fido di te. Tu non ti fidi di me e questo mi fa male.

Mentre tu continui a preoccuparti di dare ai gemelli protezione e una falsa sicurezza, io mi preoccuperò di dare loro la migliore sicurezza che si possa dare a un bambino: l'affetto e l'accettazione totale di chi sono.
E se mi vuoi qui con te, dovrai fartene una  ragione, perché in questa casa non ci sei solo tu. Liam e Nora ora sono parte di me. Sai perché? No? Sono parte di me perché sono parte di te, e io li amo per questo. Se tu non vuoi che io sia parte di loro, dimmelo subito e chiaramente, e me ne andrò. Me ne andrò perché mi farai capire che non vuoi condividere con me quella parte di te, ma soprattutto perché non accetti né vuoi che io condivida questa parte di me con voi."

-Non conosci le tradizione umane. Quando ti dico "se vuoi scusarmi", non ti sto chiedendo perdono. Ti sto dicendo: sparisci dalla mia vista, stronza.
-Non c'è bisogno che mi accompagniate all'uscita.
-Tranquilla, lo facciamo solo con le visite gradite.

Nella guerra e nella vendetta il più debole è sempre il più feroce.

Era uno di quegli uomini il cui sguardo risvegliava il desiderio di abbracciarlo e accarezzarlo ovunque, eppure c'era in lui una calma tale da far intravedere un'inarrestabile tempesta interiore.
Nessuno, nessuno avrebbe dovuto essere bello come lui, né così dongiovanni. Lui era quello disinteressato, quello che si divertiva con tutto ciò che lo circondava e che cercava di spremere la vita al massimo. Un uomo senza vincoli.

Lei lo provocò, abbozzando un sorriso freddo e falso, fingendo di essere la ragazza altezzosa che non era. Cercando di dimostrargli che le importava nulla di quanto lui diceva, mentre in realtà le importava eccome.

Tratto da:
Il libro di Ruth

Lena Valenti