Il Bianco E Il Moro ~ HxH Yaoi.

Il Bianco E Il Timido

I capelli del bianco erano soffici e delicati, quasi sembravano una nuvola; emettevano anche un profumo gradevole, che inibriava le narici di Gon.
Quest'ultimo, completamente rosso sul viso, posava lo sguardo sul pavimento mentre il bianco gli accarezzava dolcemente la guancia.
A pochi centimetri dai due, c'era un letto a due piazze con le lenzuola bianche e candide senza nemmeno una grinza.
Se pur imbarazzato, il bianco prese le mani del moro, tirandolo verso di sé, lasciandosi cadere sul letto.
Gon si ritrovò completamente disteso su di lui, che fissava i suoi occhi con un sorrisetto malizioso.
Il moro arrossii ancor di più, ma non riusciva a trattenersi oltre: poggiò le sue labbra su quelle di Killua.
I due iniziarono a baciarsi con foga, sfiorandosi a vicenda con delicatezza e dolcezza; Killua avvolse Gon in un abbraccio e si girò ritrovandosi sopra di lui.
Fece scivolare lentamente una mano verso il bacino, mettendola dentro la maglietta del Moro.
Iniziò ad accarezzare il suo petto, e Gon staccò le labbra, mordendosele, e iniziando a gemere per quanto fosse eccitato.
Gon prese il braccio di Killua, e lo tolse da sotto la maglietta, poi girò il bianco nuovamente, e quando si trovò ancora sopra di lui, si mise in ginocchio sul letto, sopra Killua.
Iniziò a sbottonare i pantaloni del bianco, che ormai al culmine dell'eccitazione si tolse la maglia.
Gon sorrise, quando si accorse dell'erezione di Killua, ancor prima di sbottonare del tutto i pantaloni; si sfilò anche lui la maglietta, lasciandola alla cieca.
"Ti amo." Ruppe il silenzio il bianco, voltando lo sguardo verso la parete della stanza, arrossendo notevolmente.
"A-Anch'io!" Balbettò spiazzato il moro, mentre sbottonò i pantaloni, notando i boxer umidi e notevolmente tesi verso l'alto del bianco.
Gon si mise coricato, con la testa e le braccia in mezzo alle gambe del bianco, che guardando il soffitto allargava il bacino.
Il moro iniziò a toccare il membro di Killua, che non riusciva più ad essere contenuto dai boxer.
Gon sfilò il pene dalle mutande, spalancando leggermente gli occhi per le dimensioni; lo prese in mano, iniziando a masturbarlo freneticamente.
Il Bianco iniziò ad emettere dei gemiti, socchiudendo gli occhi dal piacere.
Il moro si fermò lentamente, poggiando le labbra sul glande ormai completamente scoperto, e umido.
Aprì la bocca, ricoprendo il pene di Killua; continuò a fare avanti e indietro con la bocca, facendo orgasmare killua.
Stacco le labbra dal suo pene, iniziando a leccarlo lentamente, mentre lo teneva in mano.
Un liquido biancastro, caldo e denso, si cosparse sulla lingua e la guancia di Gon, che eccitato, si leccò, e ingoiò il tutto.
Non era abbastanza, il bianco non era soddisfatto: alzò il busto, sorreggendosi con le braccia, guardando Gon gustarsi il suo sperma, e sorrise; prese il braccio del Moro e lo spinse verso di sé.
Gon, ormai sopra di lui, iniziò ad abbassarsi i pantaloni, lasciandoli cadere giù dal letto: Killua si girò e Gon, ora sotto al bianco, sentì la forte erezione toccare il suo fondoschiena.
Il Bianco gli sfilò i boxer molto lentamente, lasciandogli brevi baci sulla schiena.
Gon rabbrividì, e chiuse gli occhi abbandonandosi completamente a
Killua.
Era da troppo tempo che aspettavano questo momento, erano entrambi chiaramente nervosi e inesperti, ma lo volevano sia l'uno che l'altro: si amavano.
Il Bianco poggiò il pene nell'apice dell'ano di Gon, che iniziò a stringere le lenzuola del letto.
Killua sospirò, e lo penetrò lentamente, assaporandosi e godendosi quel magnifico e attesissimo momento.
Fu' magico.
Non fù solo del profano sesso, fù qualcosa di più.
Fù amore.