Every new year should start with love

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La Sala Comune di Grifondoro non era mai stata più incasinata di quella sera, la sera di Capodanno, per l'esattezza. Nella stanza regnava il disordine più assoluto: bottiglie vuote di Burrobirra, incarti di Api Frizzole e di Zuccotti di Zucca, figurine delle Cioccorane che gli studenti avevano scartato mormorando delusi ‘Ce l'ho già’, e tanta altra sporcizia non identificabile. Qualche anima buona si premurava di ripulire e riordinare servendosi della magia, nonostante questo servisse ben poco.

I Grifondoro più giovani non se ne stavano in un angolino della stanza limitandosi ad osservare il divertimento degli altri; diversamente dal solito, partecipavano attivamente ai festeggiamenti, divertendosi anche con gli studenti più grandi.

C'era aria di festa in ogni angolo ed Hermione lo sentiva intensamente; aveva deciso, per una sera, di mettere da parte i suoi amatissimi libri e di godersi l'ultimo giorno dell'anno come facevano tutti gli altri.

Dopo aver trascorso un'ora chiacchierando con Ginny e le sue amiche, che erano ragazze molto simpatiche ed intelligenti, si sedette accanto alla finestra sorseggiando un bicchiere di Burrobirra.

Mentre giocherellava con un incarto vuoto di Topighiacci, pensò ai suoi genitori, che quell'anno stavano trascorrendo le vacanze a casa dei suoi zii che vivevano in Galles, pensò a tutti i compiti delle vacanze che ancora doveva finire, pensò in particolare a ciò che desiderava veramente per l'anno nuovo.

E cos'è che desiderava per l'anno che stava per arrivare? Desiderava apparire più simpatica e meno 'rigida' agli occhi dei compagni di scuola. Desiderava essere più femminile. Desiderava l'amore. Perchè non importa se sei una ragazza che preferisce i libri alla compagnia maschile: a quindici anni e mezzo, la voglia di essere amata e apprezzata da qualcuno dell'altro sesso sovrasta su qualsiasi altra priorità.

Con un ultimo sorso svuotò il bicchiere e si alzò, dirigendosi verso Ginny. Aveva bisogno dei preziosi consigli della sua migliore amica: Ginny l'avrebbe aiutata.

Aveva appena individuato la sua amica seduta accanto al camino quando, di colpo, una figura massiccia sormontata da spettinati capelli rossi le sbarrò la strada. Era Fred; lo riconobbe subito perchè indossava un maglione natalizio della signora Weasley con la lettera F ricamata sul petto.

“Buonasera, Granger! Stasera, oltre all’anno nuovo, bisogna festeggiare il fatto che tu non abbia ancora tirato fuori un libro!” esclamò Fred con un ghigno sulla faccia.

“Ah-ah. Sei esilarante. Ora va’ via” rispose Hermione in tono aspro.

“Siamo di malumore oggi, eh? Suvvia, è Capodanno! Divertiti un po’, dai!”.

“Inizierò a divertirmi quando tu sarai fuori dal mio campo visivo”.

“Che acida! Bevi un po’ di succo di zucca, addolcisciti un po’!” ribattè il rosso allontanandosi.

Hermione, sbuffando, raggiunse Ginny. “Ginny, devo chiederti consiglio. È urgente” bisbigliò.

Ginny, che fino a due secondi prima stava discutendo sulle Holyhead Harpies che avevano stracciato i Montrose Magpies nell’ultima partita del campionato di Quidditch, senza indugiare si alzò, si congedò dalle amiche e raggiunse Hermione. “Andiamo un attimo fuori. Il coprifuoco scatta fra poco, ma fa niente”.

Le due ragazze si diressero verso un balcone del quinto piano che era sempre vuoto: era il loro ‘nascondiglio segreto’.

“Dimmi tutto” esordì Ginny, aggiustandosi la sciarpa rosso-oro sul collo. Ed Hermione iniziò a spiegare, facendo emergere nelle sue parole il desiderio di essere amata ed il timore di non piacere a nessuno.

Fremione? Always ∞Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora