Sono le 6:00 e come tutti i giorni pultroppo mi devo alzare mi chiamo Katryna e sono una semplice ragazzina svampita ed innamorata della danza classica ma per mia madre rimarrò per sempre una Dabrowska la sola e l'unica. Le mie giornate sono divise in due studio e danza. Ho sedici anni e ballare è la mia vita mi faccio da quando ho tre anni, se i mie balletti sono molto tranquilli figuriamoci i risvegli tipici di mia madre che tutte le mattine mi sveglia con il solito modo, con il mio nome per intero. Senti dal piano di sotto un urlo "Katryna Angelika Dąbrowska obudziç się teraz""sempre la solita delicatezza mamma". Mi alzo con molta tristezza e scendo giù per fare colazione indosso un paio di jeans a vita alta un maglioncino grigio chiaro e le mie vans bordò, faccio colazione ed esco con il mio eastpack per prendere il mio solitissimo autobus. Aspetto alla fermata e sento un 'Ehi' lei lei infinitamente ed unicamente lei Martina la mia best, l'unica che riesce a sollevarmi lei come me fà il 3° anno del liceo classico. Ovviamente io e Marti non possiamo non parlare di SERIE TV, che da qualche da qualche anno è diventata una fissazzione e lui l'unico e l'invevitabile argomento di conversazione: Ian somerhalder. Arrivata a scuola o INFERNO per alcuni non capisco per nulla come hanno fatto ad iscriversi al classico, comunque andiamo avanti: oggi si torna nel luogo oscuro in cui il mio fantastico professore di Greco si diverte ( per così dire) a distruggere la nostra vita con compiti a sorpresa e versioni e tutto spiano evviva proprio mai una gioia comunque sia lasciamo perdere questa pazzia come il Greco e rispettiamo che oggi per mio fortunatissimo culo a prima ora abbiamo religione e credo che per oggi non vedrò quel pazzo psicopatico. Appena entrata a scuola mi ritrovo davanti quel cretini dei miei migliori amici parliamo per un pò e per fortuna che c'è religione la cosa più odiosa è veder entrare la preside che mi non ha nessun ritegno e salutarmi davanti a tutti ma dietro di lei trovo un ragazzo abbastanza carino mi pare quella che si ritiene mia 'zia' abbia detto che si chiama Alessio e ovviamente mia zia me lo piazza vicino perché sospetto che il suo unico scopo nella vita è trovarmi un fidanzato, comunque a buon gusto rispetto agli altri è carino indossa una maglia nera una giacca di pelle nera dei jeans neri e un paio di convers nere ha la pelle bianchissima gli occhi verdi e i capelli neri. Comunque cerco di seguire la lezione anche se è molto ma molto difficile ma ci provo, ma ovviamente sento come un improvvisa voglia di vomitare, devo andare in bagno e quella era la mia occasione anche se non dovevo andarci quella mi ci manda né avevo bisogno tanto,ma non perchè dovevo seriamente andarci ma perché dovevo rilassarmi poi sento una voce, quella fottutissima voce ,Martina che ovviamente è la mia salvezza. Ormai sono anni che non si parla di me la Dąbrowska è anoressica e cose del genere ma non è così sono stata bulimica ma mai anoressica perchè io amo mangiare e non posso farne ammeno comunque la danza che è la mia più grande passione richiede energia ma bisogna essere magre ma non troppo bisogna essere giuste nè troppo magre ne troppo grasse il fatto sta che mi sento esasperata senza forze e così mi precipitò sulla tazza né ho bisogno, ho bisogno di vomitare forse per gli allenamenti di ieri o per tutto quello che ho mangiato stamattina capirai chi più né ha più né metta. Dopo la mia consuetudine di vomito post-allemamento ritorno in classe e vedo che tutti mi fissano non ci capisco,cado a terra e quando mi sveglio mi trovo in una stanza piena di fiori e attaccata ad una flebo ci risiamo di nuovo sola in una stanza d'ospedale. Ma trovo qualcuno accanto a me su quella sedia accanto a me è strano,quel ragazzo si è preoccupato, neanche i miei si preoccupano sopratutto mio padre anche se lo sento lo odio, affranta dai miei pensieri non mi accorgo di un 'Buongiorno' e non è ovviamente di Alessio che nel frattempo si è volatilizzato ma è del mio dottore, il neurologo che in breve mi conosce da quando sono nata sono praticamente sua figlia, i miei essendo divorziati da quando ho avuto meno di un mese e mia madre essendo il primario di chirurgia sono cresciuta qui al Gemelli tutti mi conoscono ogni dottore, Ferrista o infermiera; credo che la mia passione per questo neurologo risale a quando avevo 3 anni lo adoro è il mio migliore amico si chiama Marco mi ha salvato la vita nel vero e proprio senso in più mi ha senza trattata come sua figlia. Il cardio-chirurgo è una maledizione è odiato e amato ma soprattutto è temuto e mia madre è la peggiore tutti la chiamano la nazzista, con lei ho passato solo un natale in 16 anni ci passo a stento la cena c'è solo una cosa di cui io ho bisogno per sopravvivere è Marco mi fà da madre e da padre da babysitter è da correttore con lui passo tutte le feste. Stare in ospedale non è tanto brutto infatti io sono com'è mia madre terribile e temuta se io dico una cosa é quella io sono la reclutatrice, come dice il nome io sottometto e recluso gli specializzandi riferisco io al primario come sono a lei non piace il contatto preferisce che io scelga io per lei gli specializzandi gli interventi a chi assegnagli, parte tutto da un controllo: non mi piace che la gente si comporti male soprattutto con me. E se c'è qualcuno che tutti e dico tutti venerano sono io chi meglio che la figlia del capo capiscono che io li giudico e quando non ci sono io ho delle talpe e se visitano male se sbuffano c'è una graduatoria un interrogatorio dei voti se si comportano male niente interventi e se niente interventi non diventanno chilurghi quindi hanno imparato a trattarmi bene. Ritornando a noi parlo con Marco è mi dice che sono solo svenuta e poi mi racconta quello che è successo nel mese che non ci sono stata. Saluto tutti anche mia mamma e torno a casa in autobus per mia sfortuna,tornata mi cimento subito sul fare i compiti e di sono fatte già le 8:30 così decide di ordinare delle pizze mentre finisco di guardare le ultime puntate di AMERICAN HORROR STORY. Dopo quest' incredibile giornata vado a letto morta di sonno.