three

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Il mercoledì passò molto in fretta per i gusti di Lauren,non voleva subito andare ad Aguero Avenue per farsi dare la prima parte dei soldi.

Era arrivato il giovedì,tra poche ore sarebbe dovuta andare con Camila a prendere i suoi dollari.

Lauren fu buttata giù dal letto da Camila che non aveva intenzione di arrivare tardi all'appuntamento stabilito con Chris."Avanti bella addormentata,non abbiamo tutto il giorno"disse la ragazza cubana.

Lauren non era ancora del tutto sveglia e borbottò qualcosa che nemmeno Camila riuscì a sentire,si alzò da terra e prese dal tavolo in legno la bottiglietta di acqua che Camila come ogni giorno le aveva portato. Mentre buttava giù l'acqua,per la prima volta si soffermò a  guardare la sua "salvatrice". Sì,così Lauren chiamava Camila nei suoi pensieri: per lei Camila l'aveva salvata dalle grinfie dei trattamenti bruschi di Alejandro. In realtà Camila faceva soltanto quello che le veniva ordinato di fare,ma per lei in pochi giorni la ragazza dall'accento cubano era diventata come una luce perpetua che illuminava ogni giorno la sua strana vita nello scantinato,portando semplicemente del cibo o comportandosi da scontrosa. Camila era l'unica persona che la stava mantenendo in vita,ma non dandole da mangiare e da bere,ma non facendole dimenticare che tutto questo casino poteva aggiustarsi pian piano.

Lauren era ancora assorta nei suoi pensieri e Camila la chiamò:"Lauren,dobbiamo andare."

La ragazza cubana prese Lauren per i polsi e la trascinò fuori dallo scantinato,le due ragazze camminarono per due minuti e arrivarono in un piccolo parcheggio asfaltato,Camila cacciò dalla sua tasca dei jeans un mazzo di chiavi da macchina e fece segno a Lauren di dirigersi ed entrare in una Audi A4 rosso fuoco,proprio come le labbra di Camila,pensò Lauren.

Camila mise in moto la macchina,uscì dal parcheggio e si diresse verso la strada statale. La ragazza dagli occhi verdi guardava fuori dal finestrino,era seduta accanto a Camila che sembrava stesse guidando come in un film. Aveva i lunghi capelli marroni mossi dal vento,le mani ferme sul volante e le sue delicate dita tamburellavano sulla parte superiore di esso,le sue gambe erano ferme e il piede destro era teso sull'acceleratore.

Lauren la stava contemplando. Proprio come se fosse un'opera d'arte. Un'opera troppo bella per essere contemplata da persone che non la potrebbero apprezzare nel modo giusto. Lauren pensò per un attimo che Camila avesse il più bel profilo che avesse mai visto. Scacciò quel pensiero dalla testa appena vide al lato della strada il cartello "Aguero Avenue".

Chris era già lì,Lauren lo riconobbe,egli stava controllando il suo orologio.

Il volto di Chris si illuminò appena vide Lauren uscire dalla macchina,egli si diresse verso di lei e si abbracciarono. Camila li separò:"Mi dispiace interrompere questo bel momento di famiglia,ma noi siamo qui solo per i soldi."

Chris prese dalla tasca un gruzzolo arrotolato di dollari,lo passò direttamente a Camila che contò in fretta i soldi e annuì con la testa:"Bravo fratellino,hai portato la cifra stabilita.Ci vediamo in questo stesso posto tra due settimane esatte.-Camila si girò verso Lauren-Ora noi dobbiamo andare."

Lauren non fece troppi pretesti su come la cubana liquidò suo fratello,salutò Chris e salì di nuovo nella macchina rosso fuoco.

Camila mise in moto la macchina e partì spedita:"Tuo fratello è proprio uno sfigato,si vede."
Lauren si meravigliò del fatto che Camila volesse iniziare una conversazione con lei,non si preoccupò più di tanto del commento sgarbato sul fratello:"In fondo hai un po' ragione,Chris è sempre stato un ragazzo riservato e anche un po' nerd. Quando eravamo ancora dei ragazzini,invece di uscire con i nostri amici,passavamo il tempo in casa a leggere i vecchi romanzi classici che erano nella libreria nello studio di papà."

Camila ammiccò un sorriso e continuò la conversazione:"Quindi ti piace leggere?"
"Si,molto.Per me leggere è come un arte: ti permette di disegnare con la tua mente quello che stai leggendo,ognuno interpreta un qualsiasi racconto,romanzo o libro con la propria immaginazione. Tutte queste interpretazioni per me sono arte. E' come se si volesse reinterpretare un arte già interpretata a modo suo."

Camila nascondeva un sorriso sincero dopo quelle parole di Lauren:"Hai proprio un bel modo di pensare,sai?Questa settimana vedrò di riuscire a prenderti qualche libro."

A Lauren si illuminarono gli occhi e ringraziò di cuore Camila.

Le due ragazze stettero in silenzio fino all'arrivo a villa Cabello,Camila come al solito scortò Lauren nella sua cantina e uscì.

Quel giovedì fu la prima vera conversazione delle due ragazze.

Stockholm Syndrome;;CamrenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora