Una guerra da combattere insieme - Harry Potter

Ch.2 - Nagini

Per proteggere i feriti decidono di uscire fuori allo scoperto, per combattere sino alla fine. Non c'è scusa che tenga, dovevano resistere fino a che Potter non avesse ucciso il Signore Oscuro. 

<< Sono stanco di tutto questo spreco di sangue magico. Voglio solo il ragazzo, colui-che-è-sopravvissuto. E vi lascerò salva la vita>>. 

<<Hermione, Ron, uccidete il serpente>> sussurra Harry per poi avanzare deciso. Senza aspettare un solo secondo lancia l'incantesimo Expelliarmus verso Voldemort. 

<<Nessuno deve più morire per causa tua! E' una guerra folle!>> gli grida ferocemente. 

E la battaglia ha inizio. Sono tutti stremati e combattono disperatamente tra di loro, mentre due ragazzi nella confusione si avventano sul serpente cercando di ucciderlo. Dopo numerosi tentativi andati male, soggiunge Neville: <<Ho trovato questa, forse può servire, l'avevo vista ad Harry...>>. Fa giusto in tempo a spingere la spada di Grifondoro nelle mani di Ron che deve girarsi per affrontare un Mangiamorte. 

Ron e Hermione si guardano negli occhi con determinazione, forse hanno un modo per riuscire nell'impresa. Con rabbia Ron colpisce Nagini nel momento in cui si avventa su di lui. La ferisce a morte. 

Nel frattempo Voldemort sta ancora combattendo con Harry. Lo attacca rapidamente, senza sosta, senza proferire parola, mentre il ragazzo continua a parlare, cercando di dissuaderlo dalla sua guerra. Il Signore Oscuro è al limite della pazienza: quanto ancora deve sopravvivere quel ragazzo che anni prima gli aveva tolto quasi tutto? 

"Il famosissimo neonato che sconfigge il potente Signore Oscuro di cui nessuno osa pronunciare neanche il nome..." pensa furioso Voldemort, afferrando Potter per la gola e buttandolo poi a terra. 

Nel momento in cui Nagini muore, il duello tra Voldemort e Harry si interrompe bruscamente. Entrambi sentono una fitta al petto, come se fosse stato strappato loro qualcosa. Si guardano negli occhi, entrambi colmi di rabbia. 

<<Hai visto Tom? Ora sei mortale! Abbiamo distrutto i tuoi Horcrux! E' finita!>> gli grida.

Voldemort abbassa la bacchetta e gli rivolge uno sguardo gelido. Il ragazzo è a terra, nel castello. Lo vede stremato e furioso. <<Potter, tu non capisci, vero?>> si avvicina e chinandosi verso il ragazzo gli sibila: <<Non è affatto finita>>

Harry è confuso, non trova spiegazione per questo. Dovrebbe essere mortale, perciò chiunque potrebbe ucciderlo. Non è più invincibile, eppure sembra vi sia qualcosa che gli sfugge ...

Cogliendo il momento di distrazione di Harry, Voldemort gli lancia la maledizione Cruciatus. E poi ancora e ancora, fino a che il ragazzo si abbandona sul terreno stremato e senza forze.  A quel punto gli è possibile leggergli la mente senza grande sforzo, così da scoprire la vera appartenenza della bacchetta di Sambuco. 

<<Dovrò rimandare la tua morte, Potter>> e così si smaterializza, per poi richiamare a sé i suoi devoti. 

Pochi istanti dopo una voce si insinua nella mente dei combattenti di Hogwarts: <<La prossima volta quelli che non si uniranno a me moriranno e chiunque prenda parte al combattimento, uomo, donna o bambino, andrà incontro alla stessa sorte>>.