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Quella sera mi misi a dormire presto e Bryan fece lo stesso. Dormivamo in stanze diverse perché lui non aveva potuto prendere un letto matrimoniale e devo dire che se non fosse stato così ora non sarei qui a raccontare la mia storia. Quella mattina venni svegliata Verso le tre da un rumore fuori dalla finestra che di quei tempi tenevo aperta perché faceva caldo. Mi tirai su dal letto;e vidi,appollaiata sul davanzale, una figura scura. Sembrava una persona ma aveva qualcosa che mi fece ripensare alla mia intuizione, e cioè che quell'essere aveva due grandi ali nere che subito ripiegò. Ero paralizzata dalla paura e non mi mossi. La figura, che sembrava essere una ragazza, scese dal davanzale e si avvicinò al mio letto. Aveva un giacchetto rosso con il cappuccio grigio,pantaloni bianchi e una maschera bianca con evidenziate le labbra in rosso e le sopracciglia in nero. da i fori per gli occhi usciva un liquido nero. La "ragazza" si tolse la maschera rivelando il suo volto. I suoi occhi erano diversi:il destro era azzurro,come se fosse ceco e il sinistro era completamente nero con una piccola pupilla nera. Si pulì gli occhi dal liquido che ne usciva e tirò fuori da una tasca del giacchetto un paio di forbici da cucito. Mi guardò negli occhi e mi sorrise. Fatto ciò mi saltò addosso bloccandomi. Cercò di piantarmi le forbici nel torace ma io riuscii a bloccarla e ad urlare aiuto. Bryan mi sentì urlare e scese subito dal letto. Appena l'essere si accorse che lui stava arrivando si tolse subito da sopra di me e saltò sul davanzale e mi soffiò contro come un gatto rivelando due file di denti affilati e se ne andò saltando fuori dalla finestra. Bryan nel mentre era entrato e non aveva notato la figura che era appena uscita dalla finestra. Era preoccupato e mi chiese se stessi bene e io gli dissi che avevo fatto solo un incubo. Chiusi la finestra e gli chiesi se potessi dormire con lui.
Poche settimane dopo quell'episodio dovetti tornare da mia madre per dei suoi problemi di salute. Restai lì solo due giorni visto che Bryan era rimasto a casa da solo ed io non mi fidavo molto vista la situazione in cui mi ero trovata. Tornai al nostro appartamento nel tardo pomeriggio. La casa era molto silenziosa e sembrava che il mio ragazzo fosse uscito. Mi diressi verso la sua camera per andare a riposare visto che il viaggio era stato lungo. Entrai in camera sua e lo spettacolo che mi si parò davanti fu orribile: la camera era piena di scritte e piccoli disegni fatti col sangue e sul letto c'era Brian con il torace completamente Aperto e tutti gli organi tirati fuori. Sul muro sopra il letto era scritto con il sangue " LA PROSSIMA SEI TU MARY" . chiamai subito la polizia. Dopo poco mi dissero che era stato ucciso con delle forbici e che tutti gli organi erano stati tirati solo fuori ma l'unico che mancava era il fegato che non era ancora stato trovato. Il suo caso non venne mai risolto. Io so chi è stato ma so già che se lo dicessi a qualcuno verrei presa per pazza. Ora vivo da mia madre ma so  di non essere al sicuro perché quell'essere che ha ucciso il mio ragazzo verrà ad uccidere anche me.

DEATH ANGELDove le storie prendono vita. Scoprilo ora