two.

220 17 3
                                    

Da quel momento in poi iniziammo a parlare tutti i giorni; una delle due aveva sempre qualcosa da raccontare, così da non far staccare l'altra da quella chat. Imparammo a conoscerci, a capirci, parlare con lei mi faceva sentire leggera, riusciva a far andare via tutti i problemi che in quel periodo facevano parte della mia vita, qualunque cosa dicesse mi faceva sorridere: le sue battutine sarcastiche, il suo atteggiamento freddo ma dolce allo stesso tempo, il volersi aprire ma non troppo. Io riuscivo a capirla e le riusciva a capire me, non avrei mai voluto perderla.

8 giugno.

Quel giorno mi svegliai alle 9 nonostante io fossi rimasta a parlare con Lauren fino alle 4 del mattino. Verso le 9:30 vidi illuminarsi il mio display "Whatsapp, messaggio da Lolo <3".

Lolo <3:
"Buongiorno piccola Camz."

Adoravo quando accanto a "Camz" aggiungeva quel "piccola".

Camz: "Buongiorno Lolo, dormito bene?"

Lolo <3:
"Mh sì, abbastanza bene, tu Camz?"

Camz: "Benissimo, grazie ahah"

In quel momento non sapevo esattamente come sarebbe continuata la conversazione, ma sarebbe continuata, come sempre, avrebbe parlato un po' dei suoi sogni stupidi o mi avrebbe semplicemente chiesto cosa avevo in programma di fare quel giorno.

Lolo <3:
"Camz, non so esattamente come chiedertelo in realtà..parliamo da quasi una settimana e vorrei stare un po' con te, insomma ahah, ti andrebbe di uscire?"

Mi aveva appena chiesto di uscire, non vedevo l'ora di uscire con lei, come avrei potuto rifiutare? La conoscevo da pochissimo e pure mi faceva uno strano effetto, mi faceva stare davvero bene, doveva restare con me, doveva restare nella mia vita.

Camz: "Certo, quando vuoi ahah, mi farebbe molto piacere ahah."

Dovevo apparire disinvolta, tranquilla, anche se in realtà non stavo nella pelle.

Lolo <3:
"Perfetto, ti andrebbe di andare al cinema e poi fare una passeggiata sabato?"

Camz: "Va benissimo, mia cara Lolo."

Lolo <3:
"Ok, allora passo a prenderti alle 20, per te va bene?"

Camz: "Certo."

Ero al settimo cielo, non potevo immaginare giorno più bello. Presi il cellulare e raccontai tutto a Dinah, era anche più felice di me, parlammo, o meglio, parlai al telefono per circa due ore solamente di lei. Ero davvero felice.

Tre giorni dopo.

Quel giorno era arrivato, ero nervosa, non sapevo cosa mettere. Con me c'era Dinah che mi ripeteva "sei bellissima" ad ogni outfit che cambiavo, ma sinceramente a me in quel momento non piaceva nulla. Decisi però di andare sul classico, una cosa che avrei indossato per uscire con una qualsiasi amica, alla fine eravamo solo questo ancora, amiche. Indossai dei jeans a vita alta, una maglietta bianca e misi poi le mie converse basse bianche. Decisi di lasciare i capelli sciolti, mi sedetti sul letto e cominciai ad aspettare. Dinah dovette andarsene, mi abbracciò e subito dopo mi salutò dicendomi di stare tranquilla.
Erano le 19:40 e Lauren sarebbe arrivata fra poco, il mio nervosismo era alle stelle, come avrei dovuto comportarmi? Mi distesi sul letto e aspettai.
Alle 20 in punto mi arrivò un messaggio da parte di Lauren in cui mi diceva di scendere.

Mi sistemai un'ultima volta i capelli, scesi, salutai mia madre con un bacio sulla guancia e aprii la porta. Lauren era proprio lì, era bellissima, mi venne incontro e mi abbracciò. In quell'istante mi sentivo tra le nuvole, sentivo di stare davvero bene. Si staccò e ci incamminammo verso il cinema; durante il tragitto non parlammo molto, c'erano perlopiù sguardi, adoravo guardarla negli occhi, i suoi occhi color smeraldo mi facevano impazzire. 

Verso le 20:10 arrivammo al cinema, non era molto lontano. Entrammo, prendemmo i biglietti e andammo nella sala in cui avremmo visto il film. Ci sedemmo nei posti assegnati e aspettammo, lei durante l'attesa fece qualche battutina per rompere il ghiaccio e a me sinceramente questa cosa piacque molto. Dopo un poco il film iniziò e iniziammo a guardarlo, anche se io più che il film guardavo lei.

Ore 22:00.

Il film stava quasi per finire quando ad un certo punto mi sentii prendere la mano, era Lauren. Il mio cuore batteva a mille, arrossii ma lei non se ne accorse.
Finito il film le nostre mani si staccarono e ci alzammo, uscimmo dal cinema e cominciammo a camminare, non sapevo esattamente dove stessimo andando. Dopo circa 10 minuti disse: "Ti porto nel mio posto speciale in cui vado quando voglio restare un po' sola". Mi prese la mano e mi guidò lei. Arrivammo in un giardino con non troppe case attorno, non conoscevo quel posto. Ci sedemmo accanto ad un albero, una di fronte all'altra, e incominciammo a parlare, le parlai di me, di quello che mi stava succedendo per ora, di quanto la separazione dei miei fosse stato un duro colpo per me; lei mi ascoltò tutto il tempo, mi guardava con quei suoi bellissimi occhi e io non potevo che fare lo stesso.
Ci fu poi un minuto di silenzio, nessuna delle due disse nulla, mi guardò negli occhi e si avvicinò, i nostri volti erano a pochi centimetri di distanza, non sapevo cosa sarebbe successo, avevo mille emozioni, riuscivo a capire solo questo.

the concert; camrenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora