CAPITOLO 9

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Era inutile dire che non sapevo dove andare fino a quando non vidi una gelateria già era quella in cui andavo da piccola

Mille ricordi si riaffiorarono nella mia testa sulla mia infanzia su fede sopratutto su lui chi lo sa forse potrebbe accettare tutto è pensare a nostro figlio lo spero

Dopo essermi persa un paio di volte pk il mio senso dell'orientamento e pari a zero quindi capitemi

Arrivai a casa di mia madre suonai il campanello ed entrai in quella piccola villetta in cui abitavo da piccola quanti ricordi

M:ei tesoro il piccolo dorme

J:okay devo tornare a casa lo metto nel passeggino

M:okay tesoro ma che hai?

J:niente perché?

M:no è che sembri più distaccata e pensierosa

J:vabbe adesso devo andare

Dissi abbracciandola e perndendo mio figlio per poi uscire di casa

Se ha capito qualcosa mia madre chissà gli altri

Dopo una buona mezz'oretta di camminata che in fondo non faceva male a nessuno mi serviva proprio se devo essere sincera

arrivai a casa ed suonai al campanello

Un Federico con solo boxer addosso e capelli arruffati mi aprì la porta ormai avevo già capito che aveva fatto

Entrai a testa bassa e presi il bimbo in braccio e andai in cucina per preparare il pranzo subito dopo aver portato mio figlio in camera mia e averlo posato sul mio letto e lasciato dormire era tutto suo padre è veramente identico è bellissimo però Brian è più dolcioso

Scesi di sotto e feci bollire la pasta dopo averla regolata alla tempera giusta

Uscii dalla cucina e mi diressi verso camera mia mentre andavo sentivo dalla porta della camera di Federico alcuni gemiti e degli urli

No okay lui suo padre non si preoccupa se il figlio sta dormendo ah già lui non vuole essere il padre di quella piccola creatura ma è tutta colpa mia se gli avessi detto tutto chissà sarebbe tutto sistemato lui che ama suo figlio e magari anche me

Presi il cellulare e scesi di sotto trovai tutti seduti sul divano ma la gallina invece era seduta su fede

S:eii Jasmine

J:ciaoo sofi

dissi facendole un sorriso che poi scompari quando incrociai lo sguardo di fede

Andai in cucina e dopo che misi il sugo sulla pasta e dopo aver apparecchiato e sistemato tutto Andai in soggiorno

J:il pranzo è pronto

Dissi per poi recarmi in camera mia

Uff ma come si fa ad essere così stupidi da dover dimenticare di nuovo il cellulare

Andai di sotto e prima di entrare li sentii parlare

B:ma che le prende?
F:saranno affari suoi
S:Valle a parlare
F:no
B:perché no?
F:pk non ha avuto le palle di dirmi che era mio figlio
S:ma che cazz..?
F:ma poi non me ne può fregar di meno
S:pk?
F:io non la amo e non l'ho mai amata era tutta una scommessa e poi ci avrei guadagnato soldi e voi lo sapevate benissimo

Disse con un sorriso a 32 denti

Ecco la goccia che ha fatto traboccare il vaso

Era tutta una scommessa allora perdere la verginità e avere un figlio che era del ragazzo che amavi ma non ricambiava

È solo un puttaniere stronzo bastardo di merda

Mi alzai ed andai verso di loro

J:dimmi con chi cazzo hai fatto sta scommessa porca puttana?!?!?

Dissi ormai fuori di me

Lancio un'occhiata a benjamin mi voltai e lo vidi abbassare la testa non solo lui ma anche sofia io non ci posso credere il mio migliore amico e anche lei che fanno scommesse su di me

Diedi lo schiaffo a tutti e due

J:è tu tu stronza lo sapevi perché cazzo non me lo hai detto certo io sono Jasmine quella che è la solita ragazza ingenua ma vafanculo a tutti voi mi sono stufata domani alle tre del pomeriggio vi voglio fuori da casa mia

Dissi guardandoli con odio

S:ma Jasmine
J:Jasmine un cazzo Sofia non mi interessa se sei innamorata di quello che ritenevo il mio migliore amico ma è che uno stronzo ma poi chissà che scuse inventerete ora siete nella merda mah io vado domani vi voglio fuori da casa mia punto e basta

Dissi tutto con rabbia tristezza dolore dusgusto e tanto ma tanto odio

Daddy//BENJI E FEDE//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora