[ prima di iniziare, volevo premettere che questa e' la mia prima storia. insoma...un nuovo inizio. Quindi vorrei evitare di trovarmi , nei commenti , insulti contro di me o contro a quello che srivo. Mi aspettero' molti commenti positivi ma anche molti commenti negativi che mi possano aiutare man mano che scrivero'... detto questo buona lettura : ) ]
..............
Il suono della sveglia, mi fa alzare dal letto con una velocita' da far invidia a Bolt. Non so perche', ma quando la sveglia incomincia a trillare scatto in piedi come un fulmine...sara' perche' voglio evitare di trovarmi mia madre in camera, di primo mattino ad urlarmi contro parole che ; alle sette , sono incomprensibili e non accettabili.
Indosso le ciabatte dei conigli e mi trascino in bagno, ma appena mi specchio ; perdo dieci anni di vita... sinceramente non saprei a che personaggio piu' brutto della disney mi sia immedesimata questa volta... vista la mia faccia dev'essere che la strega cattiva abbia fatto esplodere la mia faccia con qualche pozzione a me ignota.
Comunque sia...guardo l'orario e noto che sono ormai le otto , di sicuro arrrivero' in ritardo a scuola... ma ormai non ci faccio piu' caso, dato che tutte le mattine assomiglio ad un bradipo compiendo i movimenti.
Verso le otto e venti scendo in cucina dove trovo mia madre alle prese con un panino.
< Giorno mamma > la saluto io prendendo posto nella mia sedia
< oh ! alla buon ora ! pensavo non uscissi piu' da quel bagno > mi rimprovera lei passandomi la tazza stracolma di caffe'
< gia' , mi accompagni a scuola. senno' stavolta sono nei casini se entro alla seconda ora. > la imploro io con una faccia da angelo riservata solamente nelle occasioni di estremo bisogno ... come questa
< e poi ho perso anche il bus ... > continuo io con una voce dolce ma falsa.
< ok ... pero' che non ricapiti piu' ! anche se ne dubito fortemente > dice , incartando il panino nella pellicola, che prepara ogni mattina per papa' quando va' a lavoro
< perfetto, ti adoro mamma. pero' adesso muoviamoci che senno' arrivo in ritardo >mi alzo dalla sedia e corro in camera a prendere lo zaino ; intanto si sono fatte le otto e venticinque. per fortuna in macchina ci metto solo tre minuti per arrivare a destinazione.
...
< siamo arrivati! > mi avvisa mia madre staccandomi un auricolare dall'orecchio. < ok grazie ... ci vediamo dopo > dico aprendo lo sportello.
scendo dalla vettura e risaluto, con un cenno della mano, mia madre ; dopo di che mi giro e continuo per la mia strada.
varco il cancello della scuola e mi dirigo verso le panchine al riparo dal freddo.ad un certo punto, guardandomi intorno, una domanda mi frulla nella testa : come sarebbe un mondo strapieno di caramelle ? cioe' nel senso; se le automobili e le case e le strade e gli alberi e i marciapiedi fossero di caramelle ... il mondo e le persone come sarebbero state adesso ?!
E' UNA DOMANDA GENIALE !
un suono mettalico e fastidioso mi risveglia dai miei pensieri , impedendomi di rispondere alla domanda geniale che mi sono posta un attimo fa'.
mi alzo dalla panchina gelida e mi dirigo in quel buco che tutti definiscono "classe "...sinceramnete non vedo l'ora di uscire da questo carcere.
attraverso il corridoio e salgo le scale per andare al secondo piano dove, a meta' del corridoio, c'e' la mia classe.
appena entro in aula , prego tutti i santi che la professoressa di ginnastica si sia fatta male facendo trekking o facendo qualche altro sport, avere ginnastica alla prima ora non e' a fatto facile. in piu' il lunedi' mattina...mi sento gia' svenire !
STAI LEGGENDO
Amami perche' ti odio
RomanceAurora Lecci e' una ragazza di 16 anni. Sempre sulle sue, testarda quanto basta per non essere presa di mira dai ragazzi piu' popoolari del liceo. Cristian Sbucci ( 16anni ) il solito ragazzo popolare, misterioso e stronzo con tutti. puo' avere tu...