Era la solita giornata apparentemente divertente e in cui passavo il mio pomeriggio al bar con i miei amici.
Come sempre dopo poche parole il modo più semplice per far scorrere il tempo è nascondersi dietro il proprio smartphone..
Non ho mai apprezzato questo tipo di comportamenti, ma con un pizzico di ipocrisia mi ci sono abituato, volente o nolente.
Sui social sempre le solite domande e risposte, fino a quando una in particolare mi colpisce, non tanto per il contenuto ma per l'utente che vi aveva risposto.
Emma, una ragazza che mi era capitato di incontrare anche dal vivo ma con cui non avevo mai avuto il piacere di parlare.
Così, cogliendo la palla al balzo provai ad attirare la sua attenzione.
Leggendo la sua riposta capii che le mie attenzioni o per curiosità o per noia erano state ricambiate.
Solitamente però le ragazze erano d'abitudine lasciarmi direttamente il numero, mentre lei volle solamente il mio contatto Facebook.
Questa sua riposta mi spiazzò ma al contempo mi fece pensare che, anche se solo per dare una parvenza di maturità, lei era diversa dalle altre.
Ricevetti un suo messaggio la stessa sera, mentre mi trovavo all' Ad forum, un Bar-Ristorante cui sono solito frequentare.
Dopo un breve scambio di messaggi in cui ammetto che questa ragazza mi incuriosiva e stupiva sempre più per via delle sue risposte argute e colme di personalità, mi lasció il suo numero di telefono e benché mi facesse piacere, mi lascio un po' di amaro in bocca perché pensavo sarebbe stato più difficile da ottenere.
Io ed Emma ci diedimo appuntamento martedì durante la pausa pranzo per un caffè e quella sera ammetto di aver fantasticato su come questa ragazza avrebbe potuto sorprendermi ancor di più di persona.