Finalmente era arrivato il grande giorno, sistemai tutte le mie cose dentro il baule salutai mia madre con un forte abbraccio e mi teltrasportai alla stazione.
Stavo sudando freddo mentre camminavo a passo spedito verso il treno, vedovo tutti gli sguardi delle persone su di me.
Continuai a camminare con la testa bassa cercando in tutti i modi di non fare caso ai loro sguardi che puntavano su di me come frecce, salì sul treno andando alla ricerca di un vagone possibilmente vuoto così da poter stare solo annegando nei miei pensieri.
Finalmente ne trovai uno e mi ci fiondai dentro chiudendo subito la porta alle mie spalle per poi sedermi vicino al finestrino per ammirare il meraviglioso panorama che che mi avrebbe accompagnato per tutto il viaggio.Finalmente il treno partì e diciamo che per un po iniziai a rilassarmi, quando dopo un po senti la porta del vagone aprirsi e due occhi color caramello che mi squadravano con sguardo confuso e leggermente scioccato
-Malfoy?... -queste furono le sue uniche parole non disse più nulla mi guardava e basta sempre più scioccata -ciao Granger- dissi per poi mostrargli un leggero sorriso sincero la quale lei dopo un paio di secondi di esitazione ricambiò. Non l'ho mai ammesso a nessuno solo a mia madre, ma ho sempre avuto un debole per la Grenger se solo non fossi stato così stupido da credere a quelle storie sui mezzosangue che mi raccontava mio padre (Se così si può definire quell'uomo) magari a quest'ora saremmo potuti essere amici, ma io rovino sempre tutto quindi qual'è il risultato? Lei mi odia. -come... come stai? - avevo davvero sentito quelle parole? O era stata una mia impressione? -Malfoy?- ok, mi ha richiamato vuol dire che quelle parole non erano frutto della mia immaginazione ma erano più che reali - allora? Come stai? -disse lei sedendosi difronte a me e scrutandomi con lo sguardo, alzai finalmente gli occhi incontrando i sui e finalmente aprì bocca -bene... credo, grazie per l'interessamento- lei mi guardò e accenò un sorriso rassicurante, che devo ammettere mi tolse tutte le preoccupazioni di dosso facendomi sentire in pace con me stesso -e tu?... Tu come stai? -dissi con poca sicurezza attendendo una sua risposta -beh io sto bene, un po stanca ma bene- disse spostandosi una ciocca di capelli dietro l'orecchio per poi sospirare leggermente -conoscendoti scommetto che hai ripassato tutti gli incantesimi fino a tarda notte- a quelle parole lei rise, il suono dolce della sua risata era musica per le mie orecchie sarei stato ore ad ascoltarla -beh si hai indovinato, diciamo che non sono cambiata affatto ne di aspetto ne di testa- invece eccome se era cambiata di aspetto, era diventata un donna, ormai i capelli che prima erano un ammasso di ricci adesso erano diventati una cascata di mossi che le coprivano le spalle, e il viso dio mio era diventato molto più elegante e raffinato, se solo avessi potuto le avrei scattato una foto... Draco cosa stai dicendo? Lei non potrà mai avere certi pensieri su di te, ormai sta con Weasley e di certo lui non se la sarebbe lasciata scappare. Non so perché le feci questa domanda, ma prima che potessi accorgermene aprì la bocca e parlai -come va con Weasley? State ancora insieme?-a quella mia domanda il sorriso che aveva prima stampato sul viso si spense, probabilmente ho toccato un tasto dolente, ma perché era dolente? Se si amano perché sul suo viso non compare un sorriso ancora più radioso ma uno malinconico? Non è che... -non stiamo più insieme- disse lei con tono freddo e tremolante, che interruppe il mio conflitto interiore, facendomi sentire confuso e allo stesso tempo felice -cosa?... Ma come è possibile- dissi incuriosito, lei guardò un attimo il finestrino per poi portare lo sguardo al pavimento -non provavamo più le stesse cose, o almeno io- disse questo rivolgendo lo sguardo a me, scontrando i suoi occhi carammelo con i miei azzurro ghiaccio - mi dispiace, penso che debba essere stato duro per te dirglielo, e non credo che il rosso abbia reagito bene- dissi mentre mi torturavo le mani dal nervoso -invece ti sbagli, quando gliel'ho detto è rimasto calmo... certo non l'ha presa molto bene ma ha capito i miei sentimenti e si è tranquillizzato e ora siamo amici come prima e la cosa mi rende felice perché almeno è ancora al mio fianco- non feci in tempo a parlare che entrò Potter puntando gli occhi sulla Grenger e subito dopo su di me, per poi riportarli alla Grenger -Hermione è da un ora che ti cerco- lei si alzò dal suo posto andò verso Potter chiedendogli scusa e prima di uscire dal vagone si girò verso di me fece un sorriso e disse -alla prossima Malfoy- e uscì chiudendosi la porta scorrevole alla spalle lasciandomi nuovamente solo con i miei ancora più confusi pensieri.Spazio autrice:
Dedico questo capitolo alla mia gemella, spero vi sia piaciuto ciao
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<<Io Ti Amo Hermione>>
Fiksi PenggemarDopo la battaglia contro il signore oscuro, Draco Malfoy non era più lo stesso era diventato insicuro e spaventato. Hogwarst era stata riaperta e un nuovo anno era cominciato. Non sapeva cosa sarebbe accaduto, le parole che avrebbe detto e le lacrim...