09.07.2016
L'unico Essere dotato di intelletto, coscienza, sentimenti.
La domanda che sorge spontanea è: perché?
Perché l'Uomo, Noi, Io, dovrebbe, dovremmo, dovrei essere migliore?
Abbiamo un compito nella vita.
Una manzione da svolgere.
Dunque?
Gli altri no?
E cosa ci fanno se non possono ragionare, pensare?
Allora sono stati fatti appositamente per l'Uomo.
Gli animali sono al nostro servizio.
E l'Uomo cos'è?
Non è forse un grande animale?
Siamo al servizio di noi stessi.
È una riflessione nella quale l'Uomo è al centro di tutto. E se non fosse così? E se al centro ci fosse, per esempio, il mondo.
Allora l'Uomo non potrebbe vantarsi di avere un compito da svolgere nel corso della sua vita, ma sarebbe costretto ad ammettere di essere al Suo servizio. Suo, di chi?
Di chi c'è sopra di noi.
Sopra.
Quindi il mondo si serve di noi, come noi ci serviamo degli animali.
E cosa si serve del mondo?
Allora è una catena infinita.
Una catena che non entra nella nostra mente, così grande, così complessa.
Eppure l'Uomo e solo l'Uomo è in grado di immaginarsela. Oppure no?
Ma quest'Uomo, ha dei limiti?
E chi li può superare?
