Note di Vortex: Questa storia avevo iniziato a scriverla quando ancora andava in onda xfactor. Una vita fa, lo so. Per tutta una serie di cose alla fine l'ho conclusa pochi giorni fa, mi dispiaceva lasciarla marcire nel mio pc, così ho deciso di potare le cose a termine. Ad ogni modo, si basa tutto sul noto film Sliding doors, se non lo avete visto, correte a farlo. In pratica l'effetto sliding doors è quello che si ha nel momento in cui si pensa: "e se avessi deciso in quell'altro modo...?". Nel film, tutto si origina dalla chiusura delle porte scorrevoli della metro, da qui deriva il titolo che ho deciso di riutilizzare come tributo per questa fanfic. ENJOY.
Mi ero scordata di ricordavi che esiste un blog che ho creato in cui tengo tutte le mie fanfic in modo molto ordinato, così da non fare confusione. Se vi va, passate a darci un'occhiata, magari mettete un like a questa fanfiction o girovagate un po' tra le altre: http://suicidalwillow.blogspot.it/
Sliding doors
L'inverno londinese è fatto di neve e luci. Le strade ammantate di ghiaccio sono scivolose, una volpe dal manto bronzeo rovista tra i sacchi della spazzatura che giacciono sul marciapiede. È il secondo Natale che passano in Inghilterra.
Gennaro si stringe in una coperta di pile presa a basso costo da Primark, uno dei pochi negozi di Bond Street in cui possono permettersi di fare acquisti. La loro casa è troppo piccola e anche troppo fredda, ma i riscaldamenti non sono compresi nell'affitto.
Non era esattamente in questo modo che se l'era immaginato. Non che si aspettasse di fare i milioni in qualche mese, certo.
Ogni qual volta si ritrovava ad aspettare che Alessio tornasse, non poteva fare a meno di pensarlo sorridente, con una fotocopia tra le dita: << Abbiamo un contratto discografico! >> gli annunciava sempre, nella sua testa. Poi ridevano entrambi e si abbracciavano perché avrebbero smesso di tremare a Dicembre, quando la sera si alzavano gli aliti di tramontana.
Ma, come sempre, Alessio rincasa senza nessun foglio tra le mani. Sorride però, perché vedere Gennaro farsi così piccolo, stretto tra un maglione e una coperta, lo intenerisce.
<< Mentre aspettiamo la mezzanotte, possiamo anche alzare un po' il riscaldamento. >> dice, mentre raggiunge il termostato. << Nemmeno la famiglia di Gesù Cristo ha avuto freddo a Natale. >>
Non sono religiosi, ma le loro famiglie sono molto legate alla tradizione.
<< Forse potevamo addobbarla un po' questa casa... >> Gennaro si guarda intorno con aria delusa, non pensava che gli sarebbe mancata l'aria di festa che c'era a casa sua, un anno fa. << Ma sarebbero stati soldi spesi inutilmente. >> conclude poi, scuotendo un po' la testa, come a voler scacciare un brutto pensiero.
<< Il lato positivo, è che mi hanno lasciato prendere un po' di roba al pub! >> annuncia Alessio, sollevando un po' la busta di plastica bianca che ha trasportato su per le scale. << Non sarà come il cenone di nonna, ma direi che non c'è male. >>
<< Oh! Potevi dirmelo prima! >> Gennaro balza in piedi e per poco non barcolla, visto lo sbalzo di pressione. << Vado ad apparecchiare, tu riscalda la carne. >>
Hanno dovuto trovarsi un lavoretto entrambi, per mantenere l'affitto. Si esibiscono almeno una volta a settimana al pub dove Alessio fa da cameriere, ma ovviamente la paga non basta. Fanno da tappabuchi, quando gli artisti principali non possono esibirsi. Ogni tanto hanno calcato anche qualche altro palco, ma la fortuna non sembra voler girare dalla loro parte.
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Sliding doors
Fanfiction"Alessio aveva percepito la portata di quei suoi sentimenti, quando l'ha sentito intonarli, e improvvisamente ogni cosa gli era stata chiara. Quel messaggio cifrato, poteva decodificarlo anche lui. E di colpo, gli occhi di ghiaccio di Gennaro, aveva...