2.

14 3 2
                                    

Jemie, il giorno dopo, si svegliò più felice del solito, perché il pomeriggio precedente lo aveva passato con la sua amata fidanzata.
In quel parchetto si baciarono e abbracciarono per molto tempo, sull'erba fresca che accarezzava i loro volti pieni di sorrisi.

Quella mattina iniziò a saltellare per tutta la casa, si sbrigò a fare colazione e a vestirsi. Era entusiasto di arrivare a scuola per raccontare tutto alla sua migliore amica Leonor. Loro erano come due fratelli inseparabili. Si conoscevano da quando erano piccolissimi e si confidavano uno i segreti dell'altra, così da aiutarsi a vicenda in ogni caso.

JEMIE POV'S

Entrato a scuola, andai a sbattere contro qualcuno, ma non ci feci molto caso, ero troppo eccitato nel incontrare Leonor per raccontarle tutto, ma non ebbi il tempo di trovarla perché suonò la campanella dell'inizio delle lezioni. Alla prima ora c'è storia......mmm aspetta........oh diamine non ho studiato, merda!

Se mi becca che faccio? Non ho mai preso un insufficienza e se succedesse i miei non mi farebbero più uscire di casa e perderei sicuramente Angelina! Avrei perso decisamente troppe cose! Non sarei mai riuscito a perdonarmi un brutto voto!

Entrato in classe mi diressi verso il mio banco.
Affianco a me ci sarebbe dovuto essere Liu il mio compagno ritardatario.

Entrato il prof. iniziò a fare l'appello e infine disse 《c'è qualche volontario per l'interrogazione?》
Ovviamente nessuno ebbe il coraggio di alzare la mano.

Il prof. nervoso continuò dicendo《i soliti fifoni. Bene, se non c'è nessun volontario allora sceglierò io.......allora vediamo.....Ashley e......Je-》 non finì di dire il mio nome perché fortunatamente in quel momento entrò Liu che si prese la ramanzina del prof. Black che miracolosamente per farsi ripagare il ritardo decise di interrogarlo.

Tirai un respiro di sollievo e finalmente potei riacquistare il mio regolare battito cardiaco.
Le prime tre ore passarono velocemente e finalmente suonò la campanella dell'intervallo.

Mi precipitai fuori la classe per poter cercare Leonor, e dopo dieci minuti di ricerca finalmemte la trovai mentre prendeva qualcosa alla macchinetta.
Le corsi subito incontro urlando 《mi spieghi dove diavolo eri finita?! Ti ho cercata per tutta la scuola da stamattina!》

《Eieiei, se non sei un bravo ricercatore non è di certo colpa mia》 rispose con tanta tranquillità che mi fece salire i nervi.

Io la stavo cercando per mari e monti e lei mi risponde così?

《Comunque.....stai tranquillo, mi trovavo con Tom dietro la scuola.》
Odiavo quel Tom perché si approfitta sempre di Leonor, ma lei non se ne accorgeva mai, o forse non voleva accorgersene.
Per l'ennesima volta l'avvertii《ancora con quello? Ma non te ne accorgi? Ti usa come se fossi un giocattolino qualunque, alcune volte penso che tu sia stupida per non accorgertene.》. Avevo il diritto di proteggerla, ma lei non mi dava ascolto.
Di colpo mi rispose con un tono alterato.《ah io? E quella cagna di Angelina? Lei non ha nulla di buono Nulla!  Quella ti sta solo illudendo!》
Dopo quelle parole avrei voluto saltarle addosso.
Non potevo crederci, come si permetteva!
Mantenei la calma e prima di lasciarla sola in mezzo al corridoio la mandai a quel paese.
In quel momento volevo solo picchiare qualcuno, il metodo che mi ha insegnato Angelina per sfogarmi, ed era proprio un ottimo sfogo. Sapevo già quale sarebbe stata la mia vittima: Tom.

New CreepyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora