Il Vento Che Fa Volare I Petali Di Ciliegio

.

-"Basta! Mi hai stufato Naruto! Maestro Kakashi io lascio il team 7!"
Fu così che Sakura abbandonò il team.
Io e Sai rimanemmo da soli, Kakashi ci disse che era meglio lasciarla da sola per un po' e che era meglio se io avessi lasciato perdere.
Mi diceva che c'eran veramente tante ragazze a Konoha con il quale avrei dimenticato Sakura in poco tempo.
Ma non era quello che volevo.
La mattina dopo cambiai strada, giusto per vedere Sakura se era a casa o se sarebbe venuta agli allenamenti.
Ma non la trovai a casa.
Preoccupato mi diressi verso la scuola di Konoha, li notai Sasuke con in mano un Kunai.
-"Sasuke!"
-"Ohh guarda chi c'è, sei venuto anche tu a vederla?"
-"Chi?"
-"Come chi? Sakura!"
-"Non ti seguo.."
-"Ho saputo che ha lasciato il team, bhe si è iscritta all'albo e ora insegna come Tsunade l'ha insegnato a lei".
Non capii la scelta di Sakura ne mai avrei immaginato di trovare Sasuke, in congedo, alla scuola di Konoha.
-"Sei curioso?"
-"Sapevo che Sakura era forte, ma da qui a credere che sarebbe diventata insegnante non lo credevo possibile."
Capii, cercai di farmi da parte, Sasuke si stava rendendo conto di quante qualità avesse Sakura. E io? Io decisi di lasciar perdere ed andare da Tsunade.
-"Naruto, hai saputo di Sakura?"
-"Si..."
-"Non mi sembri entusiasta"
-"E che.. non me ne aveva parlato del suo intento di diventare insegnante".
Lei materna sorrise e mi portò a vedere dal vetro come se la stesse cavando.
-"Guardala, non è più una bambina".
Gli occhi di Sakura erano privi di tentennamento, privi di qualsiasi dubbio. Quello sguardo io l'avevo gia visto.
Aveva lo stesso sguardo di quando salvò Kankuro. Capii ancora una volta, io ero innamorato di lei da sempre, ma non mi ero mai soffermato a notare queste piccolezze, nel mio cervello di maschio avevo capito a malapena che mi piaceva lei.
Sorrisi e compresi, mi bastava vederla serena.
Uscii dalla scuola e andai da Sasuke che mi chiese se l'avevo vista.
-"Che intenzioni hai con lei Sasuke??"
-"Che intendi dire Naruto?"
-"Ti sei forse accorto di quanta forza possiede? Ti sei accorto di quanto bella è? Oppure ti sei accorto che mette l'anima in ogni cosa che fa, che ci ha lasciati indietro e ora è lei che ha pieno controllo della sua vita?"
Parlavo come se lei non potesse sentirmi perché mi vergognavo di esserci arrivato solo in quel momento.
Sasuke sorrise e mi disse :"La mia parte l'ho fatta ora posso tornare da Karin", e così scomparve andando via e lasciandomi li come un salame.
-"Le pensi seriamente quelle cose?"
Trasalii, era la voce di Sakura alle mie spalle. Mi girai pian piano e la vidi. La divisa da insegnante le donava, i capelli mossi e lunghi oltre le spalle la rendevano più dolce, gli occhiali da riposo la rendevano ancora più adulta.
-"Si", dissi convinto ma pian piano per paura della sua reazione.
Lei sorrise e mi prese per mano.
-"Era ora che capissi".
Morale? La davo per scontata, davo per scontato che lei mi piacesse a prescindere senza notare bene queste cose di lei, e lei questo voleva, sapere se ero serio o preso da una cottarella.
-"Sakura"
-"Dimmi"
-"E tu?"
-"Io cosa?"
-"Cosa vuoi che io sia per te?"
Si fermò, si girò verso di me e mi guardò negli occhi.
-"Quello che sei gia da tanto tempo, la mia parte migliore".