Sono appena arrivata... Fa un caldo della madonna e ho i jeans, sono tutta sudata e sto cercando il mio dormitorio. Ho sempre sentito parlare dei college americani, anche nei libri se ne parla tanto, tutti stupendi, ragazzi con una vita sociale che fa paura, serate piene di alcool e case sottosopra. Si fanno tante di quelle cazzate al college, però dicono sia il periodo più bello della nostra vita... Ah beh... Nella mia vita non ho ancora trovato qualcosa di veramente bello, e spero soltanto che mi vada bene al college, spero di riuscire a studiare, di uscire da qui con la testa a posto e soprattutto non voglio fare le cazzate di cui si parla tanto nei libri tipo perdere la verginità ad una festa del cazzo in una confraternita del cazzo, ubriacarmi e farmi gente a caso, dormire fino alle 12.30 del mattino solo per riprendermi da una sbronza. No grazie. Voglio evitare tutto questo. Devo riuscire a trovare degli amici con un briciolo di cervello, che sanno cosa fanno e soprattutto che vadano bene a scuola così quando avrò bisogno di qualcosa avrò delle persone vere invece che degli zombie che vomitano la vodka della serata prima. Bene, dopo aver espresso i miei pareri a proposito del college, devo riuscire a trovare sto cazzo di dormitorio e farmi una doccia, faccio schifo, sono tutta sudata e non c'è anima viva disposta ad aiutarmi con le valigie.
Ho appena letto un cartello sulla porta del mio dormitorio che annuncia una "fantastica" festa alle 23.00 di stasera a qualche isolato da qui in una confraternita abbastanza conosciuta. Ecco, proprio ciò che voglio evitare. Spero solo che quando aprirò la porta della mia camera vedrò una ragazza intenta a leggere un libro oppure a fare una ricerca su internet o a guardare in streaming un documentario sugli insetti.
Apro la porta della mia stanza, la 114, e vedo una sagoma sotto le coperte con la faccia coperta da capelli blu mezzi mossi e mezzi lisci. Dio santo dimmi di no, dimmi che non è una delle ragazze che penso io.
Faccio per appoggiare le valigie per terra e sta qui si gira a fissarmi. È un mostro! Le sue condizioni fanno paura! Sembra essersi appena svegliata dopo "una notte da leoni"! Ah cavolo, dimenticavo di essere al college, dove ogni maledettissima sera ci sono delle feste stupende in giro per il college e nelle varie confraternite. Sta qui si sarà appena ricordata di avere una vita, ha la faccia sconvolta, col trucco ormai andato a farsi benedire e dei capelli che sembrano usciti da una centrifuga. Giuro, mi fa seriamente paura. Non ho il tempo di dire ciao che quella mi fa «Oh cazzo scusami! Mi sono dimenticata di mettere la sveglia stamattina per sistemare un po' sta camera prima del tuo arrivo» quindi lei sapeva del mio arrivo?! «Comunque piacere, io sono Emily» Bah... Che tipa strana mioddio... «Piacere Jessica... Ma stai bene? Hai una faccia abbastanza...» non mi fa nemmeno finire la frase prima di ricominciare a scusarsi per il suo aspetto dicendomi che era stata ad una festa "epica" (suo termine) a cui era andato praticamente tutto il college e si è divertita "un casino" (suo termine pt.2). Tanto per fare la simpatica le chiedo scusa anche io per il mio aspetto, dato che sembro uscita da una doccia, con dei capelli raccolti in una coda che ormai non puó più essere definita una coda ma dettagli. Prendo le cose necessarie dalla valigia per fare una doccia veloce e mi precipito nel bagno del dormitorio. Devo dire che mi aspettavo molto peggio, di solito le docce dei dormitori sono sempre sporche, ma queste sono messe bene dai. Faccio una doccia veloce e torno subito in camera. Quando apro la porta della mia stanza non trovo Emily e mi preoccupo, decido di mettermi dei pantaloncini e una canotta in fretta e di andare a cercarla, perché in quelle condizioni potrebbe svenire a momenti quella li! La trovo nella sala giochi insieme ad un gruppo di ragazzi. Si girano tutti a fissarmi, cos'hanno da guardare?! Odio quando la gente mi fissa! Decido di tornare di corsa in camera prima che uno di quei ragazzi inizi a fare battute del cazzo. Sento la voce di Emily gridare il mio nome ma non ci faccio caso e mi chiudo in camera. Inizio a sistemare le mie cose nell'armadio e a fare ordine sulla mia scrivania, faccio il letto e sistemo i miei libri sulla piccola mensola che c'è sopra alla scrivania. Fortunatamente mi sono portata poca roba perché i vestiti di Emily occupano più di metà armadio, e non è molto grande sto armadio...
Ho appena finito di sistemare i miei libri quando sento aprirsi la porta, mi giro e vedo uno dei ragazzi che c'era prima in sala giochi con Emily «Tu, passami quella specie di borsa che c'è sulla scrivania, devo portarla ad Emily» Mah! Ahahah con chi crede di parlare?! «Senti tesoro, cerca di rivolgerti alla sottoscritta in un'altra maniera, altrimenti» non faccio a tempo a finire la frase che lui rincomincia a blaterare «Altrimenti? Cosa? Muoviti e passami quella cosa, devo andare» non capisce proprio allora eh... «Ce la fai? No seriamente, la buona educazione qui è andata a farsi benedire?» che tipo madonna santa, odio i ragazzi che si rivolgono in sto modo alla gente. Gli passo quella maledetta borsa solo per farlo andare via e quando chiude la porta inizio ad insultarlo in tutti i modi possibili e immaginabili! «Ti ho sentito!» oh cazzo! Che figura Dio santo! Cerco un modo per chiedere scusa ma dalla bocca mi esce solo «Bene, meglio così.» lo sento sghignazzare e sento i suoi passi allontanarsi, fortunatamente...
Qualche ora dopo rientra Emily e le chiedo dov'è stata, lei mi risponde che si stava organizzando per stasera con quei suoi amici per andare alla festa della confraternita. Ah, magari intende quella di cui ho letto il volantino appena sono arrivata «Si, la festa del volantino che c'è fuori dalla porta del dormitorio» dice come se mi avesse letto nel pensiero. Mi chiede se ho voglia di andare con lei, che ci divertiremo un sacco e cazzate varie ma appena sto per dirle che ho altri impegni entra quel maledetto ragazzo di prima e dice ridendo «E ti sembra che lei sia una che viene a ste feste? Sta qui starà su national geography tutta la sera e verso le 21.30 andrà a dormire!» sta frase mi fa salire il sangue al cervello. Come osa dire ste cose su di me?! Manco mi conosce!
Come se non avessi sentito nulla rispondo ad Emily «Vengo molto volentieri. Grazie.» i due mi guardano entrambi stupiti e io li ignoro. Odio ste feste, e soprattutto la gente che le frequenta, ma questo brutto maleducato mi ha umiliato davanti alla mia compagna di stanza quindi in qualche modo dovevo fargliela pagare, e sicuramente questo è solo l'inizio.
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Hate you too
ChickLit"Cazzo quanto ti odio, sparisci." "Sta frase l'ho imparata a memoria ormai bella mia, eppure sono sempre qui." Jessica e Jake sono due ragazzi del college che si sono conosciuti dopo un fantastico incontro nella camera del dormitorio di Jess. Lui è...