CAPITOLO 3

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La campanella suona. Lilith a passo veloce corre al suo armadietto. Io la cerco con lo sguardo ma non la vedo. Appena la vidi vicino al suo armadietto la raggiunsi e gli dissi -"Lilith ma perché sei scappata?"- la vedevo perplessa, camminava in modo ansioso finché non disse -"ho bisogno di un eyeliner, di un rossetto nero e della cipria!"- io dissi -"dove prendi tutte queste cose? Il negozio che vende trucchi dalla scuola è un po lontano e poi non dimenticare tra un po inizia la lezione di matematica!"- lei disse -"non mi interessa della matematica ho bisogno di queste cose! Vieni con me a comprarle?"- io gli risposi interdetta -"non so dopo ci mettiamo nei guai"- lei disse -"COSA VUOI FARE ?! VUOI VENIRE?!"- io gli risposi -"SI ok andiamo ma se ci dovessero vedere la colpa e tua OK?"- -"tutto chiaro ma adesso andiamo prima che si faccia più tardi"- mi disse. Uscimmo con cautela, non c'era nessuno a sorvegliare affrettammo il passo. Dopo 5 minuti ci ritroviamo di fronte al negozio. Entrammo e Lilith inizio a prendere quello che gli serviva. Prese appunto un eyeliner, 2 rossetti uno nero e l'altro viola, mascara e cipria. Si truccò nel negozio mise il rossetto viola. Stava d'incanto e poi quel rossetto risaltava anche i suoi lunghi capelli. Mi disse -"e adesso tocca a te truccarti"- io gli risposi -"no grazie non ne ho voglia"- ma alla fine riuscì a convincermi. Mi misi solo un po do cipria e un velo di rossetto nero. Subito dopo riemtrammo a scuola e ad aspettarci fuori era il custode -"Cazzo! Adesso che facciamo"- mi feci prendere dall'ansia e diedi tutta la colpa a lei e lei disse -"si lo so è stata una mia idea ma adesso pensa come possiamo entrare senza farci scoprire!"-. Dietro al cortile della scuola c'era la stanza del custode che al momento era vuota. Dissi -"entrammo dalla finestra della stanza del custode"- Lilith mi disse -"ma che sei pazza?! Anzi pero pensandoci bene è l'unico modo!"- allora pian piano arrivammo vicino la finestra e la scavalcammo finché il cane del custode inizia ad abbaiare. Lilith ha paura dei cani ed iniziò ad urlare come una mezza matta. Venne il custode e disse -"che state facendo qui?"- io subito mi andai a nascondere. Lilith disse al custode -"vi prego non dica niente andremmo in classe senza fiatare!"- ma lui disse -"non ci penso proprio. Ad di amo insieme nell'aula della direttrice"- Lilith gli disse -"la scongiuro se noi abbiamo fatto questo è stato per un motivo valido!"- lui disse -"un motivo valido?! Spiegati meglio!"- Lilith inizio a recitare e facendo finta di piangere disse -"ecco mia madre è molto malata e mi ha chiamato e mi ha detto che stava svenendo allora io sono dovuta correre da lei! La prego non dica niente"- il custode interdetto disse -"OK ma a una condizione... Oggi dovrai dare una mano alla bidella a pulire almeno una stanza"- Lilith disse -"OK sara fatto"- il custode disse -"OK entra dentro adesso sta per risuonare la campanella"-. Il custode se ne va e io vado da Lilith e mi disse -"ma che brava ti vai a nascondere. Adesso mi tocca pulire un aula tutta da sola!"- e io gli dissi -"ti chiedo scusa mi sono spaventata molto, ma per farmi perdonare appena finisci di pulire l'aula andiamo a bere un milkshake al McDonald."- lei accettò. Rientrammo a scuola e non riuscivano a toglierci gli occhi di dosso finché non vedemmo Edward vicino al armadietto di Lilith. Lei disse -"perche diamine si trova lì?"- io gli dissi -"vallo a chiedere!"- gli do una spinta e arriva da lui e dice -"hey ciao, hai bisogno di un aiuto?"- e lui disse -"si non riesco a trovare il mio armadietto"- io rientro in classe e lasciai Lilith dare una mano ad Edward...

Ecco il terzo capitolo ciaoooo.

I'm a fucking error Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora