No fear, we will see heaven from here

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Quando in anticipo sul tuo stupore
verranno a chiederti del nostro amore
a quella gente consumata nel farsi dar retta
un amore così lungo
tu non darglielo in fretta.

(Verranno a chiederti del nostro amore - Fabrizio de André)

**

In verità, ci pensava già da tempo, mesi, potrebbe dire, se qualcuno glielo chiedesse, e non sa bene il motivo che l'ha spinta in quella direzione. Non sa perché quel pomeriggio si è precipitata dal padre in cucina e si è seduta davanti a lui, a fissarlo fino ad infastidirlo. A lui non è mai piaciuto che lo fissassero.

"Raccontamelo."

Avrebbe dovuto essere pronto per quel momento, prima o poi sarebbe arrivato, solo si era meravigliato che stesse succedendo così tardi. La sentiva nervosa già da un po'.
Darcy era sempre stata una bambina molto più sveglia e intelligente delle altre, forse un po' troppo precoce per la sua età, ma anche quando non le dicevano niente, lei capiva.
Capiva che suo padre stava male, capiva che non si sarebbe mai ripreso da quel dolore e, soprattutto, capiva che non è poi così facile vivere da solo come continuava a ripeterle quando si imbronciava.
Darcy ha quindici anni, adesso, e non vuole più la versione romanzata della favola dei suoi genitori, vuole la verità, perché sa che se la merita.

"Perché?" E' l'unico lamento di suo padre, che sospira più volte cercando aria che ha già a disposizione in abbondanza solo per prendere altro tempo. Pensava che sarebbe stato pronto, ma in quel momento si stava rendendo conto di quanto si sbagliasse.
"Nonna Anne mi ha ripetuto fin troppe volte che ogni cosa viene a tempo debito, e se non fosse così indebolita dagli acciacchi mi arrabbierei tanto con lei, e nonna Johannah... beh, lei è l'ultima persona a cui lo chiederei."
Harry guarda sua figlia con gli occhi lucidi, non ha più senso fingere, ormai, lo sa bene. La guarda e finalmente decide di prendere il coraggio necessario per dirle la cosa che, sicuramente, lei ha sempre saputo.
"Se non fosse per questi riccioli scuri, saresti la sua copia spiccicata" dice, sfiorandole i capelli che le ricadono liberi lungo il viso pieno.
Ed è vero, Darcy ha preso da Harry solo il colore dei capelli e i suoi ricci ribelli, per il resto è bassina e con gli occhi azzurri, proprio come Louis.
"Sapevo che c'era qualcosa di strano" dice, per smorzare la tensione, del resto era merito del potere di internet se aveva avuto modo di vedere chi era l'altro suo papà, Harry non ha più nulla collegato a lui, in casa, nemmeno un'immagine sbiadita. Almeno non a portata dei suoi occhi. Non le piace vedere suo padre triste e, per quanto sia consapevole che questa richiesta lo farà stare solo peggio, è convinta che, invece, poi starà meglio, in qualche modo.
Harry accenna un sorriso, ma è amaro, dura una frazione di secondo, poi torna serio, stringe le mani di sua figlia e continua a parlare.
"Probabilmente qualcosa ti sembrerà assurdo, e penserai che sono pazzo a dire certe cose, ma tuo padre ti amava, ci amava entrambi, solo... non quanto avrebbe potuto amare anche se stesso."
Darcy lo guarda incuriosita e ha proprio quell'espressione di chi muore dalla voglia di sapere ogni cosa ma, allo stesso tempo, ne ha una paura matta.
Harry sospira guardandola, ma sa che il momento è quello giusto, perché lui ormai non soffre più, ne è sicuro.
Non piange più per colpa di Louis Tomlinson e lei lo sa, o almeno lo spera. Lo sente dalla tranquillità con cui lo sente parlare, senza lamentarsi, senza remore.

Quando gli One Direction si sono sciolti, Darcy non era ancora nata, quindi per Harry ripercorrere tutto quello che è successo non sarà affatto semplice.
Mentre raccoglie i ricordi, cercando di organizzarli nella sua mente, decidendo cosa poter dire a quella povera ragazza e cosa no, si versa un bicchiere d'acqua che non beve ed inizia a guardarla.
"E' tragicomico, hai i suoi stessi occhi e mi sembra di parlare con lui. Mi manca, lo sai? Oh, ma certo che lo sai."
Stringe i pugni, Harry, e sua figlia adesso si sta domandando se sia pronta a consolarlo e consolarsi quando questo brutto racconto sarà finito. Gli lancia uno sguardo premuroso e beve lei quell'acqua abbandonata sul tavolo.
E' così dolce sentirlo sfogarsi in quel modo, non pensava sarebbe stato così.

No fear, we will see heaven from hereDove le storie prendono vita. Scoprilo ora