Capitolo 1.

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Siamo quattro sorelle,i nostri nomi sono semplici e come dire per noi..sono unici si.
Io sono la gemella di Nicole che sarebbe la bionda al centro delle more invece io,sono Eve e sono la prima vicino a Katherine,anche lei gemella di Fede,l'ultima vicino Nicole. Beh,non siamo molto simili io e Nicole,nel senso in faccia siamo uguali,ma..nei comportamenti no,lei è crudele,mentre io sono buona come il pane.
Io ho un legame più forte con Katherine.
Lei e  Fede sono molto simili se non fosse che Fede è più alta di Kath,ed è scura di carnagione come nostro padre mentre lei è un po' come la mamma chiara di carnagione.
Loro vanno d'accordissimo,mentre io e Nicole no.
Io mi sono sempre descritta come una ragazza umile e dolce,ma soprattutto una ragazza nobile,con la mia famiglia.
Nicole,beh lei è piena di paranoie, ma sotto sotto nel suo cuoricino si nasconde un briciolo d'amore verso me e le mie sorelle è che non c'è l'ho dimostra quasi mai.
Katherine posso dire che lei è buona come me,stronza come Nicole..ma lei è molto di più ha certi scatti,certe volte sembra una psicopatica,ma nonostante tutto noi le stiamo vicino perché è sempre nostra sorella.
Fede beh..non c'è molto da dire lei e infida,non si fida di nessuno e nessuno si fida di lei,almeno io,Kath e Nic le stiamo sempre vicino,lei di noi si fida,poco ma si fida. Mentre delle persone estranee no.
Siamo nate a New Orleans,una piccola cittadina della Louisiana,nostra madre Hilary diciamo che non era molto presente diceva sempre che aveva da fare,alcune runioni,noi non ci muovevamo mai di casa.
Tranne una sera,faceva freddo non avevamo mai subito tutto quel freddo in quasi sedici anni della nostra vita,non sembrava normale.
Katherine sembrò avere una delle sue crisi stava per buttare tutto per l'aria,tra giubbino,telefono e cuffiette. Nicole invece di aiutarla rideva e come se rideva, Fede stava guardando la scena in silenzio ed io,come al solito, aiutavo Kath a calmarsi.
Kath riuscì a calmarsi,grazie alle mie paroline magiche ovvero..calmati piccola principessa,non puoi farti possedere da questo piccolo problema.
E lei ogni volta si calmava.
Giravamo per New Orleans,di sicuro era quasi la prima volta che uscivamo di casa.
Andammo in un bar,ci prendemmo tutte e quattro un caffè,non bevevamo alcolici anche se..di nascosto alle mie sorelle e alla mia adorata madre,bevevo del Bourbon,di sicuro se lo avessero scoperto non avrei saputo cosa fare dopo.

Il barista ci servì i nostri caffè,tra un paio di giorni era il mio compleanno e anche quello di Nicole. Mentre quello di Kath e Fede era il mese dopo.
All'improvviso,nessuno proferì parola,nessuno emise fiato,nessuno diceva nulla,mi girai e i miei occhi celesti incontrarono degli occhi marroni, ma non so cos'avevano di così bello però,mi ci persi all'interno. Dopo poco mi svegliai dal mio senso di  trance.
Lui stava parlando con un ragazzo vicino a lui,Iniziai leggermente a spaventarmi,così dissi alle mie sorelle,di andarcene e loro mi ascoltarono.
Pagammo i caffè e uscimmo da quel bar.
Mi ero dimenticata il giubbino,mi diedi una manata sulla fronte e poi guardai le mie sorelle.

《Devo..devo tornare dentro,mi sono dimenticata il giubbino,aspettatemi qui per favore.》 Dissi e vidi un sorriso maligno sul viso di Nicole.

《Cos'è quel sorriso Nic?》 Dissi guardandola

《Niente,c'è che la mia adorata sorellina,vuole trovare una scusa per tornare lì dentro a guardare quei due ragazzi》 rispose lei acida e sempre con quel sorrisino sulle labbra

《Sempre così antipatica sei. Non è una scusa,torno subito e guarda Kath e Fede sembra che tra poco si picchiano》 dissi guardando Kath e Fede.
Nicole annuì girandosi verso di loro ed iniziando ad urlare.

Rientrai in quel bar e andai dove poco prima io e le mie sorelle stavamo sedute,ma il mio giubbino non c'era,sentì toccarmi la spalla e mi girai,con mia sorpresa mi ritrovai quel ragazzo di prima davanti che mi porgeva il mio giubbino.

《Salve,stavo per uscire e portarvelo . 》 disse lui sorridendomi.

《Oh..grazie signore,ma non dovevate disturbarvi,però ora se non vi dispiace devo andare a dar occhio e magari medicine alle mie sorelle,penso si stiano picchiando proprio in questo momento,quindi Arrivederci》 dissi prendendomi il mio giubbino,incominciando a camminare verso la porta. 

《Almeno ditemi il vostro nome 》 disse lui.

《Non posso perdere tempo signore,capitemi la mia famiglia ha bisogno di me. Ve l'ho dirò un altro giorno》 dissi per poi uscire dal bar e vidi qualcosa che non avevo mai visto.

Nicole stava abbracciando sia Fede che Kath,quest'ultima stava piangendo,forse per il fatto che non riuscisse a controllarsi mi avvicinai a loro e le abbracciai.

《Abbraccio tra sorelle?》dissi come in un sussurro.

Loro,compresa Nicole annuirono.
E ci abbracciamo.

《Ragione o torto tocca le mie sorelle e sei morto》sussurrai il nostro motto e loro ridacchiarono.

《Torniamo a casa non voglio che nostra madre ci sgridi ancora》 disse staccandosi dall'abbraccio Nicole.

Noi annuimmo  e andammo a casa,pensavo ancora a quella conversazione avuta con quel signore.
Non l'avevo mai visto a New Orleans.

Anche Gli Angeli Più Buoni Hanno Le Ali Sporche Di Sangue Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora