Enemies

9-Baci nascosti

Mi butto sul letto e scoppio a piangere. Perche'? Perche' pensavo che con me fosse diverso, perche' mi ha rinfacciato il mio trauma, perche' mi ha illusa ancora una volta e perche' sembrava diverso. Penso a questo mentre qualcuno mi accarezza la schiena. Mi giro e abbraccio fortissimo Diana che capisce lo stato in cui mi trovo visto che anche lei e' stata illusa da uno.
Anche oggi non sono andata a lezione, e oggi pomeriggio dovrei montare la scenografia con lui.
Non mi va proprio ma devo farlo per non essere sospesa.
Pranziamo e poi torniamo in camera. Dalle cinque alle sette. Chiusa in questo teatro. Lo sto aspettando stringendomi nella mia felpa. Si apre di scatto la porta ed entra Cameron vestito di nero. Non mi saluta e non mi rivolge nemmeno uno sguardo. Prendo il cartone e comincio a tagliarlo a forma di sole.
Lui prende un pezzo di cartapesta e lo modella a forma di fiore. La recita non parla ne' di soli ne' di fiori, ma dettagli.
Fa caldo e tolgo la felpa restando in top rosso e jeans a vita alta.
Mi inginocchio sullo sgabello e dipingo il sole di giallo.
Mi afferra i fianchi e sospiro.
<<Fatti qualche altra disposta a scopare>> Dico infastidita e lo sento sorridere.
<<Ma io non voglio le altre>> Mi sussurra all'orecchio.
<<Ci pensavi prima di offendermi>> Dico con le lacrime agli occhi.
<<Scusa>> Dice corrugando le sopracciglia. La prima volta che Cameron Dallas mi chiede scusa.
Sorrido e mi giro verso di lui.
Gli prendo il colletto della camicia. <<Ridillo>> Gli chiedo a due centimetri dalle sue labbra.
<<Scusa>> Dice sorridendo e gli sfioro con le labbra il lobo: il suo punto più delicato.
<<Non vale>> Dice e con le labbra mi sfiora la mandibola. Mi viene la pelle d'oca e mi abbraccia.
<<Ti odio>> Dice e sorrido. <<Ma ti voglio>> Dice e lo guardo negli occhi. Gli do un leggero bacio a stampo.
<<E se ogni volta che veniamo qui per un'ora non... Ci divertissimo?>> Chiedo e arrossisco. Ho bisogno di lui.
<<Senza mettere in ballo i sentimenti>> Aggiunge e annuisco. <<E poi tornassimo i nemici più nemici della scuola la mattina?>> Chiedo e annuisce tuffandosi sulle mie labbra.
Comincia a giocare con il mio labbro superiore e io gli accarezzo il collo. Mi fa sedere sul tavolo e si mette fra le mie gambe. Sussulto e si stacca un attimo da me. <<Non... Faremo nulla per oggi>> Dice ansimante e ritorno a baciarlo. Non avrei mai immaginato di fare queste cose con lui. Mi accarezza i fianchi ottenendo un gemito sulle sue labbra.

Cameron point of view
Non resisto. So che lei ha vissuto quel trauma e lentamente si deve fidare di me, ma mi sta torturando. I boxer stanno per esplodere e lei se ne accorge.
Arrossisce e si stacca da me.
<<Scusa>> Le dico la terza volta in un giorno grattandomi la nuca. <<Vieni>> Dice sorprendendomi. Mi fa stendere sul tavolo e si mette a cavalcioni su di me agitando i fianchi.
Allora lo fa apposta! La sposto indietro e mi sbottono i jeans aderenti tirando un sospiro di sollievo. Lei ansima sorridendo e si stende su di me. Ha la testa posata sul mio petto e la mia erezione le preme insistente sulla pancia. Scoppia in una risata fragorosa e questo mi basta per venire nei boxer, cosa mai successa in vita mia.
Che effetto mi fa questa ragazza.
La stringo a me e lei mi scompiglia i capelli. Le do un bacio sul naso. Sorride e chiude gli occhi cullata dal mio torace che si alza e si abbassa.
Dopo un po', torniamo al lavoro e finiamo. Prima di uscire, le do un bacio lento ma insistente sulle labbra che la fa avvampare. Che carina. Ma che cosa? Carina? No... Esco correndo dall'aula ignorando i suoi richiami.
Scappo in bagno e mi sciacquo la faccia con l'acqua gelata prima di guardarmi allo specchio.
E' solo attrazione fisica, e devo essere molto freddo con lei: solo baci e qualcosa di più.
Devo farle capire che non siamo niente io e lei, nemmeno nelle ore di teatro.
Questo e' quello che voglio, o credo....