fottuto sorriso/anima\sascha burci\

#4 litigi

SOFIA POV
Mi sembrava strano,ma lasciai stare.
Dopo mezzora decidemmo di tornare a casa,entrammo e Giuseppe venne da noi subito
Giu-DOVE CAZZO ERAVATE?-si vedeva che era incazzato ma anche preoccupato
Io-eravamo al parco-sinceramente avevo un po'di paura
Giu-AL PARCO?PERCHÉ CAZZO NON AVETE AVVISATO?-continuava ad urlare e a farmi paura
Sa-Giuse...-non gli fece finire la frase che lo cacciò via,mi portò in camera
Giu-PORCA PUTTANA SOFIA PERCHÉ NON HAI AVVISATO?-mi urlò,perché deve urlare?
Io-mi sono dimenticata scusa-avevo paura che mi facesse qualcosa
Giu-SCUSA STO CAZZO!SOFIA MI HAI FATTO PREOCCUPARE-era preoccupato,ma perché mi deve urlare contro?
Io-Giuse ho già detto che mi dispiace-dissi sbuffando
Giu-NON ME NE FREGA UN CAZZO DELLE TUE SCUSE-rimasi in silenzio
Giu-TI RENDI CONTO DI QUELLO CHE È SUCCESSO?PORCA TROIA NON MI HAI NEANCHE CHIAMATO O MANDATO UN MESSAGGIO PER AVVISARMI-mi stavo incazzando,che palle,non avviso,e lui mi sgrida come se avessi 5 anni.
Io-ho sbagliato!ero distratta e mi sono dimenticata di avvisarti-mi scusai
Giu-HO SBAGLIATO E MI SONO DIMENTICATA DI AVVISARTI-mi imitò
Giu-MA NON FARMI RIDERE!SEI SOLO UNA BAMBINA!DA ADESSO TU NON ESCI PER UN MESE CAPITO?-porca puttana adesso mi sto incazzando davvero
Io-guarda che non ho mica 5 anni-gli feci notare
Giu-DA COME TI COMPORTI SI!ORA STAI IN CAMERA E NON ESCI FINO A CENA!E NON USCIRAI DI CASA PER UN MESE CI SIAMO CAPITI?-no non può averlo detto
Io-NO-lo vidi davvero incazzato,mi iniziai a preoccupare
Giu-HAI DETTO NO?-io annuì,si incazzò ancora di più
Giu-COME HAI OSATO DIRMI DI NO?BAMBINA DEL CAZZO-il dolore che provai a quella frase era grande,lui mio fratello,la persona a cui volevo un mondi du bene che mi ha sempre aiutato ora mi dice questo?non posso crederci
Io-cosa?-dissi con le lacrime agli occhi
Giu-HAI SENTITO BENE!TI HO CHIAMATO BAMBINA DEL CAZZO PERCHÉ È QUELLO CHE SEI-e mi tirò uno schiaffo,corsi via da quella stanza con la mano sulla guancia dolorante e le lacrime che scendevano,arrivai in salotto e tutti mi guardavano con sguardo confuso e dispiaciuto
Sa-cosa è successo?-chiese avvicinandosi a me,lo abbracciai di scatto e lui mi strinse a se.
Piangevo suo suo petto,stare con lui mi aiutava,stare tra le sue braccia mi faceva sentire al sicuro
Sa-shh non piangere piccola-alzai leggermente la testa per guardarlo negli occhi,sorrise,quel fottuto sorriso che ti faceva dimenticare le cose brutte,che ti faceva scollegare dal mondo,quando lui sorride il mondo intorno svanisce,può scoppiare una bomba che io non me ne accorga.
X-LASCIALA-il sorriso di Sascha si spegne,mi giro e vedo Giuseppe ancora incazzato,mi stringo ancora a Sascha che mi tiene vicina
Giu-HO DETTO LASCIALA-avete presente nei film quando il padre della ragazza vuole staccarla dal ragazzo che ama,ma poi invece di proteggerla la sgrida e la picchia?ecco stava per succedere questo.
Giu-PORCA PUTTANA SASCHA LASCIALA-Sascha non mi lasciava mi teneva stretto a se per proteggermi,anche se sapeva che non sarebbe finita  bene
Giu-MI ASCOLTI?LASCIA SUBITO SOFIA-Sascha mi guardò e notandomi spaventa disse
Sa-cosa gli hai fatto?-chiese un po' incazzato,con Giuseppe non con me
Giu-io?IO NON GLI HO FATTO UN CAZZO!È LEI CHE È UN BIMBAMICHIA E PER OGNI COSA SI METTE A PIANGERE-questa volta non piansi ma il mio cuore piano piano si frantumava
Sa-TU NON LA CHIAMI BIMBAMINCHIA HAI CAPITO?-chiese incazzato
Giu-IO LA CHIAMO COME CAZZO MI PARE!DAI DIMMI CHE NON È UNA PUTTANELLA DA QUATTRO SOLDI?-ecco un altro pezzo del mio cuore svanire,ero incazzata ma anche delusa,non posso credere che Giuseppe mi abbia chiamato puttanella. Non ero l'unica incazzata,anche Stefano,Surry e  Sascha lo erano,Sascha più di tutti
Sa-COME L'HAI CHIAMATA?-mi fece cenno di andare dagli altri,obbedì visto che mi faceva paura quella situazione,corsi tra le braccia di Ste che era seduto sul divano
Giu-HAI CAPITO BENE-a quel punto Giuseppe diede un pugno sul naso a Sascha che cadde a terra,ma poco dopo si rialzò e gli diede un calcio nelle palle a Giuseppe che cadde a terra dal dolore.
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