Mi chiamo Emily Clark,ho sedici anni e abito a Firenze, frequento la terza superiore al liceo classico,ho una migliore amica e un fidanzato.
Bhe secondo voi la mia vita vi sembrerà perfetta ma in realtà non lo è,è tutto il contrario;a scuola sono sempre presa di mira dalle ragazze più popolari, e a casa i miei genitori non fanno altro che litigare.
Solo ieri sono venuta a sapere da mia madre che oggi pomeriggio io e lei dobbiamo trasferirci a Los Angeles da mia nonna.
Eadesso sono in camera mia a preparare la mia ultima valigia...
Mi mancherà troppo la mia vita qui a Firenze,soprattutto perché non rivedrò più a Beatrice(la mia migliore amica) e il mio ragazzo,Lorenzo.
Sicuramente vi starete chiedendo del perché ho il nome e il cognome straniero,bhe per il semplice fatto che i miei genitori sono americani e si sono trasferiti qui in Italia quando mia mamma ha scoperto di essere incinta,mio padre ha trovato lavoro come dottore e mia mamma ha sempre lavorato come direttrice di una rivista di moda.
Dopo la mia nascita sono stata cresciuta da mio fratello dato che miei genitori non erano,e non sono, mai a casa,praticamente per me è come un secondo padre.
Mi devo ricordare di chiamare Beatrice e dirci di passare da me a salutarmi prima di andarmene.
Riguardo la mia partenza,da un lato sono triste e depressa dato che non vedrò più la mia migliore amica,il mio ragazzo,il mio fratellone e mio padre...,ma da un lato sono felice perché una volta arrivata a Los Angeles potrò vedere mia nonna,che non vedo dalla nascita.
Nella mia testa non faccio altro che pensare a cosa succederà arrivando a Los Angeles:e se poi a scuola mi prenderebbero tutti di mira?se il viaggio andrà male e moriremo tutti?troverò un'amica vera e leale come Beatrice?...
Dopo tutti questi miei filmini mentali prendo il telefono è digito il numero di Beatrice.
Dopo uno,due,tre squilli...
<Pronto?!>disse Bea.
<Bea,dopo ti va di passare da me?perché alle 4;00 devo essere già all'aeroporto">dico.
<Si,passo da te alle 2:30 ok?ci sentiamo dopo baci>dice e riattacca.
Devo anche contattare o chiamare a Lorenzo.
Decido di chiamarlo.
Risponde dopo ben 4 squilli...
<..Pronto..>
Sembrava avere il fiatone.
<Ehm...ciao,oggi ti va di passare a casa mia,dato che oggi parto..>dico.
<Eehm..non lo so..>dice.
Subito dopo sento delle voci.
<Lor...dai vieni lascia perdere quella mezza gatta morta..>dice quella voce sconosciuta.
Chi era quella? E per giunta con Lorenzo? E perché mi ha chiamata gatta morta?.
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Destinity
ChickLitEmily Clark è una ragazza di sedici anni che abita a Firenze,in Italia. Lì a Firenze prosegue una vita tra alti e bassi a causa dei continui litigi dei suoi genitori. Un giorno i suoi genitori divorziano e Emily è costretta a trasferirsi con la mad...