2. Primo giorno di scuola.

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Sono appena arrivata a casa di mia nonna e neanche il tempo di sistemare le mie cose nella mia camera che si era già fatta ora di cena.

<Emily, scendi a cenare!>urla mia mamma dal piano di sotto.

<Sto scendendo!>urlo a mia volta.

Scendo le scale e arrivo in cucina.
Sono già tutte e due accomodate a tavola e io mi affretto a raggiungerle.
Mia nonna aveva preparato le lasagne,mentre mia mamma aveva fatto una torta alla panna e fragole.

Dopo il primo boccone di lasagne ecco che mia madre deve sempre interrompere i momenti di tranquillità.

<Tesoro,lo sai che domani mattina hai il tuo primo giorno di scuola?!>dice.

Giuro che a momenti mi strozzavo con il boccone di pasta.
Ma perché tutto a me!Sono arrivata poco fa qui a Los Angeles e domani devo già andare a scuola,che palle!

<Cosa?!io neanche lo sapevo,non ho preparato lo zaino,non so dove si trova la scuola,e chi mi accompagna?!>

<Bhe,io sarò a lavoro presto per cui non posso accompagnarti,la nonna non può guidare perché non ha la patente,deduco che ci andrai a piedi,vai a fare lo zaino e non fare storie!>dice.

<Ma.. mamma..>

<Niente storie!>

<Ok,calmati!>

Salgo le scale(incazzata nera)e mi dirigo in camera mia.
Ma non potevo rimanermene a Firenze? bho!

Apro la valigia e tiro fuori i miei vestiti e li sistemo nell'armadio.
Dopo averli sistemati decido di prendere un paio di skinny jeans chiari,una maglietta dell'obey e un paio di all star nere per domani mattina.
Prendo il mio zaino della eastpack nero e dentro ci metto due quaderni e un astuccio giusto con qualche penna a biro.
Finalmente ho finito di preparare tutto per la scuola.

Decido di andare a prendere una boccata d'aria fuori.
Tengo i pantaloncini neri e la felpa grigia ed esco fuori di casa.

In giardino è tutto più tranquillo,devo ammettere che questa casa non è affatto male,anzi...
Decido di farmi un giro nel quartiere,ho quasi diciassette anni,cosa mi potrebbe accadere?
Apro il cancelletto con il doppione della chiave che mi è stata data ed esco.

Il quartiere è molto tranquillo,anche troppo forse.
Non mi ero accorta che il quartiere era cosi popolato,c'erano molte ville affianco a casa mia,ovvero nella mia via.

Decido di prendere il telefono giusto per cazzeggiare un po'.
Ma mentre sono su facebook a guardare qualche profilo di alcune mie vecchie amiche vado a sbattere addosso a qualcuno.

<Ehi,guarda dove vai mentre cammini!>dice scontroso.

È un ragazzo,anche se è buio riesco a notare che ha i capelli biondi,non troppo chiari,ed è abbastanza alto.

<Scusa ero con il telefono>mi scuso.

Semplicemente non mi risponde e se ne va.
Molto educato il ragazzo devo dire(ironicamente).
Lo avevo visto entrare nella villa affianco alla mia.
Non mi dire che lui sarà un mio nuovo vicino,che se è così mi sparo subito.. È antipatico ci manca solo che finisce nella mia stessa scuola e siamo apposto.

Guardo il telefono e noto che si sta facendo troppo tardi così entro in casa e salgo in camera mia.
Prendo il mio cellulare e chiamo a Beatrice.

Dopo tre squilli...

<Pronto..>dice.

<Beaaaaa!>dico gridando.

Scommetto che il mio urlo lo hanno sentito fino in Giappone.
Ma vabbè dettagli.
Grido dalla felicità..

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