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Ridemmo entrambi per ciò che avevamo appena detto finché il suono del campanello, ci distrasse.

Aprii la porta e vidi di fronte a me, la signora Parker.

❝Salve, i bambini stanno dormendo.❞

Uh, grazie mille cara. Vado subito a prendere i soldi che ti devo.

❝Grazie.❞

e dalla cucina spuntò Jack.

Signora.. Parker, giusto? Non ha bisogno di pagarla.

Ehm, tu sei..?

Jack, Jack Williams.

Se proprio insistete, va bene.

Fulminai il ragazzo con lo sguardo, come aveva potuto?

❝Allora io torno a casa. Arrivederci signora Parker!❞

Arrivederci.

Grazie ancora!

Usciti da casa Parker, Jack si autoinvitò da me.

❝Come hai potuto dirle quello? Io ho bisogno di soldi!❞

Calmati, te li do io.

❝Ma perché? Mi ero impegnata.❞

Prenderesti davvero dei soldi da una signora che deve mantenere cinque figli?

❝Sì! Ma adesso che ci penso, no. Fottiti, Jack! Non mi facevo tanti problemi prima.❞

Siamo alla scadenza del patto.

❝E quindi?❞

Ti piaccio sì o no?

❝No.❞

Aspetta, cosa?

❝Ho detto di no.❞

E invece sì!

❝Stai diventando davvero infantile ora, ti ho detto di no.❞

Io ti piaccio, ammettilo!

❝Esci da casa mia.❞

Ma-

❝Abbiamo fatto un patto e ho vinto perciò, sparisci dalla mia vita.❞

Era parecchio confuso, come se non si aspettasse questa risposta, come se fosse sicuro che la mia risposta sarebbe stata positiva fin dall'inizio e con lo sguardo perso se ne andò.

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