Ridemmo entrambi per ciò che avevamo appena detto finché il suono del campanello, ci distrasse.
Aprii la porta e vidi di fronte a me, la signora Parker.
❝Salve, i bambini stanno dormendo.❞
❝Uh, grazie mille cara. Vado subito a prendere i soldi che ti devo.❞
❝Grazie.❞
e dalla cucina spuntò Jack.
❝Signora.. Parker, giusto? Non ha bisogno di pagarla.❞
❝Ehm, tu sei..?❞
❝Jack, Jack Williams.❞
❝Se proprio insistete, va bene.❞
Fulminai il ragazzo con lo sguardo, come aveva potuto?
❝Allora io torno a casa. Arrivederci signora Parker!❞
❝Arrivederci.❞
❝Grazie ancora!❞
Usciti da casa Parker, Jack si autoinvitò da me.
❝Come hai potuto dirle quello? Io ho bisogno di soldi!❞
❝Calmati, te li do io.❞
❝Ma perché? Mi ero impegnata.❞
❝Prenderesti davvero dei soldi da una signora che deve mantenere cinque figli?❞
❝Sì! Ma adesso che ci penso, no. Fottiti, Jack! Non mi facevo tanti problemi prima.❞
❝Siamo alla scadenza del patto.❞
❝E quindi?❞
❝Ti piaccio sì o no?❞
❝No.❞
❝Aspetta, cosa?❞
❝Ho detto di no.❞
❝E invece sì!❞
❝Stai diventando davvero infantile ora, ti ho detto di no.❞
❝Io ti piaccio, ammettilo!❞
❝Esci da casa mia.❞
❝Ma-❞
❝Abbiamo fatto un patto e ho vinto perciò, sparisci dalla mia vita.❞
Era parecchio confuso, come se non si aspettasse questa risposta, come se fosse sicuro che la mia risposta sarebbe stata positiva fin dall'inizio e con lo sguardo perso se ne andò.
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Prank calls
Random❝Salve, la sua casa è in fiamme?❞ ❝Ehm, no.❞ ❝Ne é sicura? Lei é dannatamente hot.❞ in cui Emily riceve scherzi telefonici #3 in storie brevi [23072016] #1 in storie brevi [26072016] - iniziata il 17 Luglio 2016 - terminata il 23 Luglio 2016 © carev...