Dark Life//Federico Rossi//

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Povs ' Sara

Mi arriva un messaggio. Non so chi sia

Inizio conversazione

X: ciao Sara. Sono fede
Io: ciao fede. Hai bisogno?
F: no volevo solo parlare un po
S: scusa sono stanca ci sentiamo domani.
F: ok notte cucciola

Mi ha chiamato cucciola?! Non ci credo.
Metto le cuffie e mi addormento cullata dalla canzone di Ed Sheeran, thinking out loud

Mattina seguente

Quella cazzo di sveglia rompe i coglioni tutte le mattine. Mi alzo vado in bagno, faccio una doccia veloce e mi preparo. Decido di mettere una maglia bianca con scritto "Dreams" e i jeans di ieri e le solite scarpe della Vans. Mi trucco e sveglio Erika. Le dico che vado a fare colazione mentre lei si prepara. Mentre mi dirigo in mensa, incontro Fede.

F: ciao cucciola
Io: ciao fede

Andiamo insieme a fare colazione.

Povs ' Fede

Mentre andavo in mesa incontro sara e cominciamo a parlare. Dopo colazione le mostrerò un posto

Finita la colazione

Io: sara vieni con me devo farti vedere una cosa
S: dove vuoi portarmi?
Io: tu seguimi

Viene con me e la porto nella cantina. Siamo soli. Socchiudo la porta e siamo al buio

S: cosa ci facciamo qui?!

Il modo in cui la chiesto sembra impaurita

F: questo è il mio nascondiglio

Mi avvicinò a lei,ma indietreggia e va contro il muro. La tengo ferma per non farla scappare. Cerco di baciarla quando le suona il cellulare e scappa via.

Povs ' Sara

Fede mi ha portata in cantina. É tetra. Si avvicina a me, ma indietreggio e vado contro il muro freddo che aderisce perfettamente alla mia schiena e mi procura brividi in tutto il corpo. Mi tiene ferma, si sta avvicinando alle mie labbra, ma nel frattempo mi squilla il cellulare, riuscendo a liberarmi dalla sua presa e tornare su. Prendo il telfono dalla tasca dei Jens e rispondo alla chiamata senza vedere chi è

Io: pronto, chi è?
Ale: sari sono Ale
Io: ciao Ale. Dove sei?
Ale: girati

Mi giro. La vedo in lontananza che mi sorride e inizio a correre verso di lei. Mi getto fra le sue braccia. Mi era mancata tantissimo

Povs 'Ale

Sono arrivata al college dalle mie amiche. Sara si è fiondata tra le mie braccia. È come una sorella più piccola (anche se abbiamo un anno di differenza) che va protetta. So come è cresciuta e come ha sofferto tutti questo anni. Mi accompagna in stanza (la dividiamo io lei e Erika), mi aiuta a disfare le valige e mi spiega le regole. Quando mi ha detto che non ci si può fidanzare sono rimasta shoccata. Andiamo in giardino dove la preside ci dà gli orari delle lezioni. Appena leggo il foglio, noto a mio dispiacere che non abbiamo neanche un corso in comune.