Week 1
Lunedì sono entrato nel negozio di fiori; volevo prenderne un mazzo per mia madre, perché mio padre era morto da poco, e volevo farle un regalo e, perché no, dei fiori. Un ragazzo mi ha servito; era alto e gli occhi dolci e gentili, capelli dipinti da sfumature di biondo. Mi ha chiesto cosa volevo, io ho detto un mazzo di fiori per mia madre. Mi ha chiesto il perché, io ho risposto che mio padre era morto, e lui si scusò. Un silenzio era piombato in mezzo a noi, e ringraziandolo, uscii dal locale.
Martedì ero tornato, perché quando stavo tornando a casa il giorno prima era iniziato a piovere, e i fiori si erano rovinati. Quel ragazzo dai capelli biondi era ancora lì, e quando mi ha visto, vedendo che fuori pioveva, mi ha invitato a bere una cioccolata calda con lui il giorno dopo. Io accettai.
Mercoledì uscì con il ragazzo di cui non sapevo il nome, e mi ha pagato la colazione. Lo ringraziai, e l'unica risposta che ricevetti fu un bacio sulla guancia e un sorriso che sognai la notte stessa.
Giovedì ritornai al negozio di fiori, volevo sapere il suo nome. Mi ha detto Federico, e io ho subito pensato che il suo nome era perfetto per il suo viso, per i suoi occhi e per il suo sorriso. Timidamente gli chiesi, e pochi minuti dopo, mi diede un fogliettino con il suo numero.
Venerdì mia madre ha detto che dovevo trovare una casa dove potevo vivere da solo, perché lei non poteva, non riusciva, più a mantenermi.
Sabato sera mi ha cacciato di casa; era ubriaca.
Domenica mattina mi svegliai su una panchina, e Federico era davanti a me. Mi invitò ad andare a casa con lui.
Week 2
Lunedì mi svegliai su un letto caldo, in una casa sconosciuta. Urlai, e un corpo familiare entrò nella stanza; Federico. Era adorabile con il suo pigiama invernale. -Scusami, non volevo urlare.- ho detto subito. Lui mi sorrise e si avvicinò a me. -Non fa niente-
Martedì erano caduti i primi fiocchi di neve della stagione; io e Fede siamo andati fuori a giocare.
Mercoledì lui mi ha invitato fuori a cena; la ha anche pagata. Gli dissi che non ce n'era bisogno, ma lui rispose dicendomi che per lui era un piacere; e lì mi resi conto di quanto Federico fosse speciale per me.
Giovedì siamo stati in casa, seduti sul divano a guardare la televisione davanti al fuoco caldo, mentre fuori la neve scendeva silenziosa.
Venerdì tornó a casa da lavorare con un regalo; era una collana. -Ci conosciamo da poco, ma volevo darti questo.- La collana era particolare, non era femminile, e aveva semplicemente una B come ciondolo. Il mio cuore si scaldò profondamente, e lì capì che mi ero innamorato di lui.
Sabato mi svegliai sudato, avevo fatto un incubo. Federico era corso nella metà della notte e mi prese sotto il suo braccio, coccolandomi avanti e indietro. Era lì che volevo stare; tra le sue braccia.
Domenica mi ha portato con lui a lavorare, e mi aveva detto che il suo fiore preferito era il giglio. Io ho risposto che era anche il mio; lui mi ha sorriso.
Week 3
Lunedì era stato a lavorare tutto il giorno, e tutto quello che feci era pensare a lui e al suo sorriso perfetto senza difetto.
Martedì era tornato mentre io piangevo. -Che hai?- mi aveva chiesto. Io singhiozzai, e lui mi abbracciò stretto. Avevo afferrato la sua maglietta stretta, e lì lo guardai. -Ben?- mi chiamò, ma io pensavo al sapore delle sue labbra sulle mie. Lo baciai.
Mercoledì mi sono svegliato e lui non c'era. Non mi aveva lasciato nessun biglietto. Ho pianto tutto il giorno, e pensavo che lui mi avesse abbandonato. Ma la sera era tornato a casa, era bagnato dalla pioggia, e mi ha spinto contro il muro, e mi ha baciato.
Giovedì era stato a casa per me perché avevo l'influenza. Mi ha baciato la fronte e diceva: -Passerà, vedrai.- E io gli sorridevo; era così speciale, e io ero così innamorato di lui.
Venerdì era stato con me, e anche sabato e domenica.
Domenica sera gli avevo chiesto che cosa eravamo. Lui ha risposto:-Anime gemelle.-
Week 4
Lunedì abbiamo fatto l'amore per la prima volta. Dopo, mi ha stretto fra le sue braccia possenti, e con un bacio sulla tempia mia addormentai.
Martedì quando era tornato a casa aveva un mazzo di fiori; gigli. Avevano sfumature di giallo e arancione, e non c'era nulla di più bello. E lui hai detto:-Quando questi gigli moriranno, io ti lascerò. Ma questo non accadrà mai, perché uno di loro è finto, ciò vuol dire che non morirà mai.-
Mercoledì sono corso fino al suo negozio la sera tardi, perché mi mancava e dovevo dirglielo. -Ben che ci fai qui?- mi aveva chiesto. Lo baciai e lo strinsi forte. -Che cosa fai?- mi chiese lui confuso. Io risposi:-Ti amo.-
Giovedì mi svegliai con lui al mio fianco, e il suo sorriso si era allargato. -Perché sorridi?- gli avevo chiesto. -Perché ti amo anch'io.-
Venerdì era ammalato lui, questa volta. Si era ammalato il giorno di Natale, e io lo presi in braccio e lo portai nel divano. -Ti amerò per sempre.- gli sussurrai. Quando non sentì nessuna risposta, mi accorsi che lui stava dormendo pacificamente, e quella era l'unica cosa che volevo vedere la mattina quando mi svegliavo.
Week 98
Stavamo insieme da due anni ormai. Oggi, un lunedì pomeriggio gli avrei chiesto di sposarmi. Lui avrebbe detto di sì.
Martedì mi svegliai, e lui era di fianco a me. Il giorno prima i miei piani andarono in fumo non appena mi disse che non sarebbe tornato in tempo. Organizzai tutto per domani.
Mercoledì quando tornó a casa avevo preparato una piccola cena romantica. Quando lui si sedette, io lo guardai negli occhi. -Vieni.- gli presi la mano, e lo trascinai fuori nel giardino. Sull'albero di Natale c'erano delle nostre foto, mancava solo quella in alto, quella dove c'era la stella. -Qui eravamo nel nostro primo appuntamento.- gli spiegai mentre indicai una foto in fondo. Gli spiegai ogni singola foto, dalla prima all'ultima. -Perché ne manca una?- chiese confuso.
-Io ti amo, Federico. Queste foto sono solo una piccola parte delle nostre vite, ma in quello spazio vuoto voglio solo un'altra foto; io e te, in chiesa. Io voglio passare il resto della mia vita, con te; e non mi metterò in ginocchio, non ti chiederò un matrimonio in grande; voglio solo che tu sia al mio fianco, per il resto della mia vita.-
Lui, piangendo, ha detto di sì.Week 136
Lunedì c'è stata la cerimonia, lui era bellissimo. Aveva un vestito nero, e nella tasca sul petto, spuntava qualche petalo di giglio. Era così bello, e io lo amavo così tanto.
Mesi dopo la cerimonia abbiamo adottato il nostro primo figlio, e subito dopo abbiamo adottato una bambina.
-Qual'è la vostra storia?- un giorno chiese la figlia. Io avevo guardato Federico, e lui sorrise.
-Non abbiamo una storia, ci siamo solo conosciuti un lunedì pomeriggio, ci siamo innamorati, e ci siamo sposati.- aveva risposto.
Lei corrugò la fronte. -Perché vi siete sposati?-
Le sorrisi. -Perché noi siamo anime gemelle.-
A/N: pensavo che durante l'attesa per la nuova storia potevo pubblicare una piccola oneshot, un'idea che mi è venuta un po' di tempo fa. Spero vi piaccia e commentate qua sotto con il vostro parere! ♡
STAI LEGGENDO
into you; fenji {oneshot}
FanfictionLunedì ci siamo incontrati, martedì ci siamo baciati e mercoledì ci siamo amati.