Capitolo 1

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Sono sola, al buio, ogni secondo sembra durare un eternità, il mio cuore scalpita, sento le gocce di sudore scivolare sul mio volto, la mia bocca è asciutta non riesco nemmeno a parlare, sotto le mani sento qualcosa... sono granelli di polvere gli stessi che mi stanno ostruendo i polmoni, ma c'è anche qualcos'altro... qualcosa che mi sta mordicchiando le cuticole delle dita... Sono insetti... So che lo sono, anche se non li vedo. Vorrei ribellarmi e scacciarli via ma il mio corpo non risponde ai comandi. Inizio a vedere la luce...

No, non sono morta, è solo mia madre che ha ritirato le avvolgibili della mia stanza e mi fa capire che è stato l'ennesimo incubo.Mi alzo dal letto con gli occhi ancora socchiusi, cerco le ciabatte nel cumulo di vestiti caduti dalla mitica sedia-armadio e quando le trovo finalmente ho gli occhi aperti, accendo lo schermo del telefono e noto che sono le 9 e mezza, porca miseria sono in ritardo. Oggi Emma ha l'esame orale di maturità e le avevo promesso di essere lì all'uscita per festeggiare. Mi metto in piedi e mi catapulto in bagno più veloce di Mennea, faccio tutto il necessario in pochi minuti ma il vero problema sono i miei indomabili capelli ricci... per carità sono belli, di un intenso color castagna e non annoiano mai, ma che fatica sistemarli specie quando non ho tempo (ovvero ogni mattina); affronto la solita guerra dove le armi sono forcine e codini, però ancora una volta vincono loro e li lascio liberi di decidere dove andare. Rientro nella mia stanza e metto alcuni vestiti presi a caso da quel poco che resta nell'armadio e scendo. Fuori fa caldissimo, ormai è luglio e qui a Roma le temperature sono altissime, per di più vivo in una strada trafficata e l'emissione di CO2 dovuta al continuo passaggio delle macchine non aiuta affatto. Aspetto la filovia e per la prima volta da quando mi sono svegliata oggi ho un po' di fortuna, ho trovato un posto e per di più anche l'aria condizionata che funziona, finalmente un po' di respiro. Sono arrivata al portone del liceo Virgilio, speravo di non rivedere questo posto fino a settembre, solo la vista di quelle mura sverniciate dal vento e dalla pioggia, delle due bandiere che mi sovrastano immobili e che avrebbero sventolato se solo ci fosse stato un po di vento, mi mette in soggezione. Qualche secondo dopo aver fissato la facciata dell'edificio mi faccio coraggio ed entro, non avevo mai visto l'interno della scuola così deserto, senza una mandria di studenti annoiati dalle lezioni e le solite conseguenti urla dei prof dalle aule, lo stupore dipinto sui volti di alcuni per via delle verifiche a sorpresa e il ghigno soddisfatto di altri, bigliettini che volano ovunque per cercare di prendere almeno un sei, le risate o i pianti dei ragazzi, soprattutto dietro le porte dei bagni, le quali portano tatuato con pennarello nero indelebile gli inizi delle storie d'amore "Giulio di 3B ti amo" oppure la fine "Stefano sei uno stronzo", ricordo anche le successive minacce dei bidelli quando vedevano delle nuove aggiunte. Non sarà che mi manca la scuola? Scaccio via questo pensiero che non mi si addice per nulla dalla mente e mi dirigo nell'aula dove si tengono gli esami. Emma ha già iniziato, si sta destreggiando egregiamente davanti alla commissione, sicuramente prenderà il massimo dei voti, ha sempre amato studiare: a differenza mia infatti è grazie alle sue ripetizioni che sono riuscita ad essere promossa. Appena termina l'esposizione la commissione si congratula, vorrei farlo anch'io ma qualcuno mi precede... È lui... Matteo, un compagno di classe di Emma, non lo sopporto granché, è arrivato da 6 mesi qui a Roma per giocare nella primavera della Lazio e con sé ha portato tutta la sua arroganza... Lancio uno sguardo fulmineo ai due identico a quelli che mi lancia spesso mia madre quando vuole che rassetti il casino nella mia stanza, d'altronde è da lei che ho ereditato i miei occhi, di un freddo azzurro tendente al grigio, un tratto somatico davvero singolare per una ragazza  per metà di origine marocchina come me. Quando finalmente i due si allontanano salto letteralmente addosso ad Emma《Congratulazioni Wiki!!!》

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 29, 2016 ⏰

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