Capitolo 5

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Genn decise che era l'ora di tornare a casa, non poteva risolvere la faccenda se rimaneva a piangere in un parco sperduto.
Da un lato, però, aveva paura di tornare a casa dove Alex stava sicuramente piangendo.

Era arrivato alla porta... Un respiro...
" Ora, Genn, parlerai con Alex"
Dopo che aveva aperto la porta la sua sicurezza era crollata... Un biglietto:

     " Scusa, non sei tu Genn, è un mio problema"
                                  Alex

Alex se ne era andato, come poteva... Forse aveva ragione, non è il massimo vivere con il fidanzato che amava un altro. Doveva chiamarlo.
Il telefono squillava e dopo alcuni minuti si sentiva la segreteria: " il numero digitato è inesistente" è da lì si poteva capire che aveva cambiato numero. Dov'era Alex, l'unico che amava VERAMENTE.

Intanto Alex...
Il moro aveva deciso di rifugiarsi in un capannone abbandonato. Non sapeva perché lì, ma sapeva che lì si sentiva sicuro. Non piangeva, non era arrabbiato, era apatico. Perché Genn amava GioSada e perché quest'ultimo amava lui?

Questa domanda girava nella sua mente per ore finché egli si era addormentato.

Ritorniamo a Genn...
Essendo senza patente, prese la biciclettata per cercare il suo amato. Dov'era?!
Aveva provato in studio, non c'era
Poteva essere da Nando, non c'era
Dalla famiglia per dare la notizia della loro rottura, non c'era
In qualsiasi parchetto e bar, non c'era
Dov'era Alex, dov'era?

Genn era preoccupato, ma poco dopo  gli era venuto in mente GioSada. Poteva essere lì.
Arrivato a casa del ragazzo aveva notato che le finestre erano sbarrate, strano.
Cercava di aprire la porta, era chiusa e perciò l'aveva forzata trovandosi davanti  uno spettacolo osceno... " Non ci credo"

GENNEX: storia di amore e tradimenti Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora