3:41 A.M.

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Sono le 3:41 di mattina ed io non riesco a smettere di pensarti.
Non riesco a smettere di pensare a tutte le volte che mi hai baciata, che mi hai accarezzato i capelli e che mi hai stretto tra le braccia.
Mi sento così patetica a pensare ancora a te, il mio cuore semplicemente non riesce a cancellarti del tutto. È così tardi e la mia sigaretta si sta consumando mentre mi perdo nei ricordi di noi. Pensa che ho accesso la parte sbagliata. Da quando te ne sei andato ho ripreso a fumare. Mi ricordo ancora come ti arrabbiavi con me perché non volevi che fumassi, nonostante lo facevi anche te. Dicevi che non volevi che mi rovinassi i polmoni, ma da quando non ci sei l'unica cosa che mi fa male è il cuore.
Ci ho provato così tante volte a bruciare le tue foto, credimi ci ho provato davvero ma tutte le volte che volevo farlo il mio corpo si irrigidiva, era più forte di me. Ora stanno in un cassetto chiuso a chiave insieme alla tua felpa preferita.
Forse è la stessa cosa che vorrei fare dei ricordi. Non voglio dimenticare, sarebbe un peccato, perché il tempo passato insieme a te non è stato sprecato. Forse è stato il periodo più bello della mia vita fin'ora. Sorrido come una scema al buio ripensando a tutte le canzoni che abbiamo cantato in auto, tutti i bagni nell'oceano a mezzanotte, ai gelati al cioccolato che mi hai comprato. Perché vedi te, io non voglio scordarmi queste piccole cosa che ci rendeva degli eroi, proprio come dicevi te.
Eroi, come nella canzone di David Bowie, la nostra canzone. Volevamo essere degli eroi, anche solo per un giorno, noi contro tutti. Ora sono solo io contro tutti, contro me stessa...
La prima volta che mi hai toccata ogni singola cellula e atomo del mio corpo gridava, e dopo il nostro primo bacio la mia bocca ne chiedeva altri mille. Mi ricordo ogni tua lentiggine che ti compariva quando prendevi il sole, ogni tuo graffio, tatuaggio, segno di nascita e cicatrice perché eri bellissimo, come un dipinto che non avrei mai smesso di ammirare perché anche in una stanza piena di dipinti avrei guardato te.
I fiori che mi hai portato l'ultima volta sono ancora nel vaso, rinsecchiti. Forse dovrei buttarli via.
Vorrei solo che tra 10 anni quando sarai sposato e la mattina leggerai il giornale mentre bevi il caffè ti ricordi di me. Voglio che ti ricordi che quel caffè in cui ci hai buttato troppo latte e forse è un po' troppo dolce, ora ha lo stesso colore dei miei occhi.
Non voglio scordarti.
Ma forse tra qualche anno sarà il tempo a far diventare i ricordi di te sempre più sfocati fino a quando dimenticherò il colore dei tuoi occhi e il tuo profumo.
Voglio solo dimenticare il dolore che sto provando ora, non voglio più sentire un buco nero al posto del cuore. Voglio ricominciare a vivere di nuovo e forse il modo migliore per ricominciare è buttare via quei fiori e magari comprarne degli altri.
Non dimenticarmi perché separatamente eravamo dei disastri ma insieme formavamo una cosa carina.
Non so come finire questa mia lettera, sono stata sempre pessima in queste cose, ti auguro solo il meglio.

La tua per sempre, M.

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