"Kristoff, quanto ci vuole ancora? Camminiamo da un sacco di tempo, vuoi dirmi dove mi stai portando?"
La notte era ormai calata da un pezzo nel regno di Arendelle e mentre tutti al castello erano già sprofondati fra le braccia di Morfeo, la principessa Anna si trovava a vagare per i giardini del palazzo senza una vera e propria meta, ignara di ciò che il suo compagno Kristoff avesse in serbo per lei quella notte.
"Abbi ancora un po' di pazienza, Anna. " le rispose l'uomo, ridacchiando sotto i baffi "Ci siamo quasi, tu continua a camminare e non lasciare la mia mano per nessuna ragione al mondo."
Anna fece una smorfia, sistemandosi il fazzoletto con il quale Kristoff le aveva bendato gli occhi per impedirle di sbirciare.
"Dovevi per forza bendarmi?" protestò la fanciulla "Questo affare mi da un fastidio tremendo, senza contare che non riesco neanche a vedere dove sto mettendo i piedi!"
Kristoff soffocò una risata.
"Direi che questo ti riesce piuttosto difficile anche ad occhi scoperti, Anna." la canzonò affettuosamente "E comunque sì, dovevo farlo: non potevo certo rovinare la mia sorpresa."
Il volto di Anna sembrò illuminarsi di colpo al suono di quelle parole.
"Una sorpresa? Tu hai una sorpresa per me? E' fantastico, nessuno ha mai avuto sorprese per me! Beh, parlo di vere sorprese, non dei regali di Natale o del compleanno... Insomma, quelli te li aspetti comunque, non c'è poi molto di sorprendente nel riceverne uno. Quello che intendo dire è che nessuno ha mai pensato di farmi una sorpresa quando non c'era davvero qualcosa da festeggiare, nessuno aveva mai..."
"Anna... Anna... Anna!"
"Sì, che c'è?"
Kristoff sospirò profondamente, alzando gli occhi al cielo; la principessa era talmente presa dalle proprie chiacchiere che non si era neanche accorta del fatto che i due avessero appena arrestato il proprio cammino. Lui le si avvicinò sorridente e, molto lentamente, si decise a sfilarle la benda per fare luce su quel mistero.
"Eccoci qua!" esclamò fieramente, il sorriso sulle sue labbra che si ampliò in maniera quasi imbarazzante "Allora, che cosa mi dici?"
Anna si stropicciò ripetutamente gli occhi per mettere bene a fuoco: a giudicare dai fiori e dalle strutture circostanti dovevano trovarsi proprio nel cuore del giardino, probabilmente il luogo dove meglio si vedevano le stelle durante la notte. La principessa alzò gli occhi al cielo per ammirare quello spettacolo e per poco non lesi mozzò il fiato in gola per la meraviglia.
"Wow... E' fantastico!" trillò con entusiasmo, facendo una rapida e sgraziata piroetta su se stessa "Kristoff, è meraviglioso... Io... Non pensavo che ti piacesse così tanto guardare le stelle."
Kristoff rise: "Noi solitari uomini di montagna siamo molto più poetici di quanto si possa immaginare. In ogni caso, la mia sorpresa non finisce qui: su, vieni con me."
Kristoff afferrò dolcemente la mano di Anna e la condusse verso un grazioso dondolo di legno seminascosto fra gli alberi; non ci volle poi molto prima che la fanciulla scorgesse il dulcimer* dell'uomo proprio di fianco ad esso e questo, naturalmente, non fece che accrescere l'interesse e la curiosità nel cuore della giovane principessa.
"Kristoff, ma cosa..."
Kristoff posò due dita sulle labbra di Anna per zittirla e la fece accomodare gentilmente sul dondolo, poi si sedette di fianco a lei ed imbracciò il proprio strumento, non potendo fare a meno di arrossire leggermente.
"Anna, io... C'è una cosa che vorrei dirti." farfugliò timidamente, pizzicando a caso le corde del suo dulciner per allentare la tensione "E' da tanto che volevo farlo, però... Beh, immagino che ti sarai accorta di quanto sia difficile per me parlare delle mie emozioni."
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Solo Una Donna
Fanfiction" La notte era ormai calata da un pezzo nel regno di Arendelle e mentre tutti al castello erano già sprofondati fra le braccia di Morfeo, la principessa Anna si trovava a vagare per i giardini del palazzo senza una vera e propria meta, ignara di ciò...