-Mamma, non ho niente!-
-Se mi hai chiamata da scuola c'è un motivo, io ti porto in ospedale!-
-Mamma non mi fa male niente!-
-Hai detto che ti fa male il petto!-
-Si, ma non è niente.-
-Dove si trova il cuore?-
-Al petto, a sinistra.-
-E tu dove provi dolore?-
-Al petto, a sinistra.- sussurrai.
-Perciò noi andiamo in ospedale!-
Mi rassegnai.
In realtà avevo solo paura, paura di morire.
Arrivate in ospedale, raggiungemmo la sala d'attesa e aspettammo il nostro turno per farmi visitare.
-Signora, potete entrare.- ci avvisò un'infermiera dopo un'ora di attesa.
Mia madre si alzò velocemente e mi incitò a sbrigarmi, dato che io mi stavo alzando con molta calma.
Entrammo.
-Ditemi, qual è il problema?- ci chiese la dottoressa.
-La mia bambina..- mi guardò, poi si ricordò di non chiamarmi "bambina" e si girò verso la dottoressa.
-A mia figlia fa male il petto, a sinistra, ho una tremenda paura.-
La dottoressa annuì.
-Dobbiamo fare dei controlli.-
Mi visitò e mi sorrise, ebbi un gran sollievo.
-Vi faremo sapere.-
Il sollievo svanì, voleva dire che c'era qualcosa, dovevo aspettare?
Annuii.
Mia madre ringraziò cortesemente e fornì alla dottoressa i dati necessari per compilare la mia cartella clinica.
-Arrivederci.- salutai.Andammo a casa e iniziai a studiare.
-Sara..- sussurrò mia mamma.
-Mamma..- risposi, sussurrando.
-Hai paura?-
-No..- mentii -cioè, si.-
-Anch'io, tesoro.-
-Ho paura di aver un brutto male al cuore, di morire, di non vivere!-
Scoppiai a piangere.
Mi abbracciò.
Non sono mai stata una figlia affettuosa, ma in questo momento avevo bisogno di affetto.
-Andrà tutto bene.- mi disse, la solita bugia che faceva andare tutto male.
Ma si capiva che era a disagio e non sapeva cosa dire, non ero mai stata così affettuosa con lei.
-Posso uscire?-
Annuì.
Mi preparai e uscii.
Stava per piovere, ma costrinsi mia madre a farmi uscire lo stesso.
Mi sedetti su una panchina, vicino l'ospedale, mi bagnavo, ma stavo lì.
-Ho paura che possa morire!- disse piangendo una donna.
-Tesoro, andrà tutto bene.- la consolò il presunto marito.
Di nuovo quella frase idiota.E scoppiai a piangere anch'io.
Tornai a casa, cercando di non far notare il pianto di poco prima.
-Piccola.- mi salutò mio fratello.
-Ciao.- salutai secca.
-Ho saputo..è la quinta volta che chiami perchè ti fa male il petto.-
-Si lo so, cazzo, lo so!- urlai.
Sbattei la porta e piansi ancora.
* * *
-Buongiorno.- mi svegliò mia madre la mattina seguente.
-Hey.- salutai mugolando.
-Ci sono delle notizie!-
-Su quello? Buone o cattive?-
-Non lo so, andiamo, svelta!-
Mi alzai di fretta, non potevo sopportare di avere il dubbio.
Feci una doccia e indossai una felpa, un jeans e lei mie adorate Vans.-Buongiorno, dottoressa.- salutò mia madre dopo mezz'ora di attesa.
-Buongiorno.- rispose, con un sorriso.
-Novità?- chiesi.
-Si, esattamente.-
Sorrise ancora.
-Non hai nessun problema al cuore..-
Feci in respiro di sollievo, ma sentivo che non aveva ancora finito di parlare.
-ma hai un tumore al seno sinistro, dobbiamo operarti.-
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Lo stesso rischio.
RomanceSara, quindicenne, per un'intera settimana, chiama sua madre da scuola a causa di un forte dolore al petto, a sinistra. Dopo alcuni controlli, viene a conoscenza di avere una malattia. Condividerà la camera d'ospedale con un ragazzo, succederà qualc...