Un caloroso benvenuto e un sentito ringraziamento a tutti i lettori.
Vorrei parlarvi del mio romanzo, il primo di una trilogia. Un progetto nato il 12 agosto del 2012 e concluso il 19 maggio 2017.
Il genere "principale" è fantascientifico, tuttavia non è possibile definirlo fantascientifico in senso classico, poiché molte sono le contaminazioni e i generi da cui attinge. Lo scenario principale è lo spazio, in cui vivono civiltà aliene avanzatissime. Vi sono poi altri "mondi", come il nostro pianeta Terra e il mondo onirico, dove tutto è possibile e la nostra immaginazione regna incontrastata in un dominio senza confini. Non mancano alcune riflessioni di natura filosofico/esistenzialista, riferimenti al mondo fantasy, all'onirico, al robotico, al misticismo, al soprannaturale, e chissà, forse anche al supereroistico.
L'opera è un progetto ambizioso suddiviso in tre macro categorie: la saga del passato (che troverà conclusione col completamento del nono capitolo), la saga del presente e la saga del futuro.
Qual è il primo punto di vista della storia? Quello delle razze aliene: Deraxyan, Shyn/Ion, Hysegor, ecc. Solo dalla saga del presente in poi emergeranno i protagonisti umani. Questo permette di comprendere i vari punti di vista delle razze extraterrestri, la loro visione del mondo (e dell'universo), la loro evoluzione, la loro mentalità, e così via.
All'interno dell'opera si parla degli esseri umani: individui tormentati dalla loro stessa esistenza, dalla mancanza di risposte sulla loro origine, sul loro destino, sullo scopo della loro vita e sul loro inalienabile bisogno metafisico.
L'uomo non si accontenta delle risposte fornite da questo mondo. L'uomo cerca sempre "qualcos'altro": qualcosa di diverso, superiore, trascendente, infinito, eterno, perfetto, tutto ciò che i suoi limiti fisici e mentali non gli permettono di essere.
L'uomo cerca e idealizza il suo creatore, colui che crede di potergli fornire tutte le risposte che brama da millenni; ma che cosa accadrebbe se il suo creatore non fosse un'entità divina onnipotente, onnipresente, onnisciente, eterna, infinita e misericordiosa? Che cosa accadrebbe se l'uomo fosse il figlio di un esperimento bellico fallito e non del "Dio" che tanto anela?
Troverebbero forse risposta gli infiniti giorni di violenza e la guerra eterna che contraddistingue il genere umano, accecato da una violenza atavica e da un'ancor più pericolosa brama di potere?
Se si considerasse l'uomo, non come il "figlio di Dio", bensì come "una bioarma fallita" (frutto di una contraddizione apparentemente insanabile tra: capacità di apprendimento, ferocia, violenza, versatilità e... saggezza), quest'ultimo accetterebbe questa sua natura e opererebbe per la sua evoluzione, oppure sprofonderebbe negli abissi della disperazione e della follia? Oppure ancora, tenterebbe di dimenticare tutto ottenebrando la sua mente e assecondando i suoi peggiori istinti?
Quest'opera vuole parlare della genesi della razza umana, frutto di una guerra scellerata tra "figli dello stesso sangue": Shyn e Ion. Reazionari e progressisti. Stasi ed evoluzione. Entrambi figli del pianeta Azhenia, entrambi alla ricerca della gloria nella battaglia ed entrambi intenti all'esplorazione del cosmo.
La loro guerra andrà ben oltre quanto pianificato, coinvolgendo altre civiltà nel conflitto, alcune come alleati, altre come vittime indirette della guerra.
I Deraxyan, abitanti innocenti e felici dell'allora splendido pianeta Rx0, si ritrovano decimati e alla disperata ricerca di qualcuno che possa salvarli. Il loro pianeta, un tempo vanto dell'intero universo per bellezza e armonia, è ora ridotto ad una massa inerte e inospitale.
Che cosa accomuna la nobile razza Deraxyan con i poveri esseri umani sul pianeta terra, abbandonati perché "difettosi" e pericolosi? La facoltà di poter sognare e immaginare. I Deraxyan vedono negli esseri umani i loro salvatori, ad alcuni di loro doneranno la facoltà di poter concretizzare tutto ciò che il sogno e l'immaginazione suggerisce, a patto che usino tali poteri per salvare il loro popolo e fermare la guerra.
Gli esseri umani troveranno le risposte che cercano e riusciranno a superare i loro limiti, solamente se saranno in grado di accettare completamente la loro natura e accetteranno il lato più autentico del sogno e dell'immaginazione.
Solo allora sarà possibile compiere i primi passi per il raggiungimento della Perfezione Assoluta.
Mi auguro che l'opera possa suscitare in voi interesse e che possiate deliziarvi nell'avventurarvi fuori della Via Lattea, dove tutto ha avuto inizio, e dove tutto troverà compimento.
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Galemyos
Science Fiction(Primo libro della trilogia "Le armi dei miei sogni") Disponibile in libreria e al seguente indirizzo: https://www.youcanprint.it/fiction-fantascienza-generale/galemyos-9788871124711.html Il Potestà Planetario Sradec Exhelltor, dominatore del piane...