Bloody Valentine ; RanMasa (OS)

☆ Bloody Valentine ☾

one shot sulla RanMasa dato mi annoiavo, la pubblico perché ho pensato che a qualcuno sarebbe potuta interessare, poi chissà.

è basata su una canzone dei Good Charlotte che si intitola (come forse si è già capito) "Bloody Valentine".

se conoscete già la canzone siete delle belle persone.

ah, beccatevi pure il mio edit di merda qua sopra lol

buona lettura (≧ω≦)

- dwb (abbreviazione del mio nick che suona bene come firma)

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Oh, my love
Please don't cry
I'll wash my bloody hands and
We'll start a new life

. . .

C'è qualcosa che non va, stanotte. Cerco ogni giorno di sopportare la gelosia, il dolore di non poter possedere la persona che amo... ma stanotte sembra davvero troppo.

I suoi grandi occhi celesti mi appaiono nella mente e sento il petto lacerarsi pian piano, cerco di controllare il respiro ma la sua voce mi risuona nella mente e le mie lacrime continuano a scorrere libere lungo le mie guance.

Non va bene, non lo sopporto più.

Non sopporto che Gabi abbia scelto Riccardo.

Non sopporto che sia lui a fare ciò che vorrei fare io.

Vederli felici mi fa odiare la mia vita ogni giorno di più.

Ho sempre trattato male Gabi, mentre Riccardo non fa altro che farlo sentire amato, ha sempre le parole adatte per farlo stare meglio e hanno un'intesa fantastica.

Non è giusto.
Voglio essere io a far felice Gabi.

Lui si sforza sempre di essere gentile, a volte mi guarda in modo strano e perfino quando gli tiro i codini sembra voler contenere la rabbia.

Io non voglio questo, io voglio essere trattato come lo tratto io; voglio avere con lui quel tipo di rapporto, lo voglio guardare con aria di sfida e ricevere lo stesso in cambio, voglio vederlo ruotare gli occhi ogni volta che si parla di me, voglio che sia sincero... ma non lo è mai.

E mi odio, perché io non potrei mai farlo felice come vorrei che fosse.

Ma non credo che certe persone meritino un trattamento speciale.

Quindi, io stanotte farò ciò che mi pare.

. . .

Posso ancora percepire la sua risata, dato che li ho sentiti parlare da lontano prima di lasciare il bar. L'ha fatto di nuovo, l'ha fatto scoppiare a ridere e invidio così tanto che Riccardo sappia come fare e io no.

Ora lo sta riaccompagnando a casa e Gabi dice di avere freddo; Riccardo gli presta la sua giacca ed è tutto così bello tra di loro.

Guardano le stelle, le contano insieme, mentre io conto le stelle negli occhi di Gabi.

Da solo.

Gabi esclama qualcosa, non posso sentirlo ma sembra emozionato come un bambino; punta l'indice verso il cielo e poi guarda Riccardo, che si è fermato a fissare il rosa. Il Virtuoso sussurra qualcosa, sorride e lo bacia.

Lo bacia alzandosi sulla punta dei piedi e Gabi mette le mani sulle guance dell'altro.

Io sento la testa che mi gira, devo vomitare, ho perso il controllo, corro via verso l'unico posto che mi viene in mente: casa di Gabi.